che, attraverso le proprie strutture sul territorio, metterà a disposizione delle zone colpite dal terremoto tutti gli aiuti possibili, generi di conforto, tecnici e solidaristici, per dare le prime concrete risposte alle tante aziende agricole che vivono una drammatica emergenza.
“Dal territorio -spiega Giuseppe Politi, presidente della Cia-Confederazione italiana agricoltori, - cominciano a giungerci notizie di crolli di edifici rurali già danneggiati dal primo terremoto e nuove lesioni a cascine, stalle, fienili, magazzini e serre. Tutto questo in una situazione già critica, con danni acquisiti per 250 milioni di euro tra strutture crollate, macchinari rotti, animali finiti sotto le macerie. A cui vanno aggiunte le perdite economiche per produzioni pregiate come Parmigiano Reggiano e Grana Padano (almeno 135 milioni di euro) e Aceto balsamico tradizionale (tra 10 e 15 milioni di euro). Stiamo allestendo strutture realmente efficaci in grado di sostenere, in questi momenti difficili, i molti agricoltori che in pochi secondi hanno visto devastare la loro vita e distruggere l’attività imprenditoriale”.
Michela Di Carlo
30/05/2012