Sirena d’Oro premia i fuoriclasse dell’extravergine

2 Mag 2012, 16:05 | a cura di

Sono Bardi, Torretta e Cetrone i migliori extravergine dell’anno e appartengono alle dop Terre di Siena, Colline Salernitane e Colline Pontine. I  volti seducenti de il leggero, il medio e l’intenso  parlano di duro lavoro, passione ma soprattutto ricerca. La cartina di tornasole? La personalit&agr

ave; di un prodotto vivo. L’olio di Franco Bardi ha un buon profumo fresco, con note di mela verde ed erbe aromatiche. L’extravergine di Maria Provenza dell’azienda Torretta ha sentori verdi e di pomodoro.  Al gusto è armonico e complesso, con l’amaro e il piccante ben espressi e in equilibrio con il fruttato.  Il fruttato intenso di Alfredo Cetrone (qui nell'intervista video) sprigiona  infine tutta la forza dell’Itrana e note di pomodoro, cardo e cipresso.

Un impegno premiato lunedì scorso a Sorrento da un panel di esperti riuniti per la  X edizione del Premio Sirena d’Oro, il concorso nazionale riservato agli extravergine di oliva a denominazione di origine protetta e organizzato dal Comune di Sorrento, FederDOP olio, col patrocinio della presidenza della commissione Agricoltura della Camera dei deputati, del ministero delle Politiche Agricole alimentari e Forestali, della Regione Campania, della Provincia di Napoli, e di Unaprol.

Già annunciati ad aprile e incoronati in occasione della seconda edizione della Borsa Valori del Territorio, vetrina degli oli dop e dei prodotti tipici, i fuoriclasse dell’olio hanno sbaragliato una concorrenza piuttosto agguerrita. “Il successo di questa manifestazione, con 200 aziende iscritte e l'adesione della quasi totalità dei consorzi di tutela, attira a Sorrento l'attenzione dell'intero comparto - ha affermato il vice sindaco di Sorrento e assessore all'Agricoltura, Giuseppe Stinga - Il nostro obiettivo è quello di far conoscere le qualità salutistiche degli oli dop e farne aumentare il consumo. Con questo spirito abbiamo anche avviato nella nostra Città un progetto didattico che coinvolge gli alunni delle scuole, convinti che non sia mai troppo presto per imparare a distinguere e scegliere per le nostre tavole prodotti di qualità”.

La consegna delle “Sirene”  è stata preceduta da un convegno sul tema “Dieta Mediterranea, cultura del Territorio, cultura della Salute”, a ribadire l'importanza di un patrimonio che in Sorrento specialmente trova il suo habitat naturale. Un incontro che ha coinvolto il sindaco di Sorrento, Giuseppe Cuomo, il vice sindaco e assessore all'Agricoltura, Giuseppe Stinga, il presidente di FederDOP Olio, Silvano Ferri, il presidente della Commissione Agricoltura della Camera dei deputati, Paolo Russo, il sottosegretario delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali, Franco Braga, il consigliere del Governatore Caldoro per l'Agricoltura, Vito Amendolara, il vice presidente nazionale della Coldiretti, Gennaro Masiello, il presidente di Unaprol, Massimo Gargano, la responsabile della Direzione generale della vigilanza per la qualità e la tutela del consumatore del Mipaaf, Laura La Torre, l'antropologo Marino Niola e il vice questore aggiunto del Corpo Forestale dello Stato, Amedeo De Franceschi.

“Nel corso degli anni - ha osservato il presidente di FerdOP Olio, Silvano Ferri (da poco riconfermato alla guida delle Federazione)- il Premio Sirena d'Oro ha unito l'Italia delle eccellenze olearie. Fino a poche edizioni fa il 40% degli oli vincitori erano siciliani, il 30% toscani, un 15% umbri. Oggi la qualità degli oli dop non è una variabile ma una certezza diffusa sull'intero territorio italiano. In questo concorso su 15 aziende finaliste sono stati coinvolti 14 oli DOP riguardanti 14 Regioni. Dalla Liguria fino alla Sicilia i consumatori italiani che per il 79% sono disposti a pagare più per oli che siano veramente italiani, trovano nel sistema delle Dop la garanzia del vero prodotto italiano certificato da un riconoscimento comunitario”.

Massimo Gargano, presidente Unaprol , non ha dubbi sulla crescita del comparto. “In Italia, nel 2011, sono stati venduti attraverso i canali della GdO complessivamente più di 215 milioni di litri di olio per un valore di 846milioni di euro - ha dichiarato nel corso del convegno - La categoria più venduta è l'extravergine convenzionale per la quale si registra un incremento a volume (+1,5%) ed una tenuta a valore (-0,3%), rispetto al 2010; per il bio la tendenza positiva riguarda sia i volumi, sia i valori (rispettivamente +9% e +7%); per le Dop si evidenzia una situazione di leggera contrazione per i volumi (-1%), ma di crescita in crescita del 4% del valore. Questa dinamica - ha raggiunto Gargano - dimostra che l'extra vergine convenzionale è sottoposto ad una forte pressione promozionale. Il sistema delle Dop invece rappresenta un'opportunità per sviluppare nicchie di mercato in cui la qualità e i valori del territorio - che sono l'anima della Filiera Agricola Italiana - possono soddisfare una domanda più selettiva incrociando le esigenze di trasparenza di mercato, premiate da una buona propensione alla spesa da parte di consumatori più evoluti”.

Testi e video di Michela Di Carlo

02/05/2012

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