La Sardegna del vino non smette di appassionare. Ci sono i prodotti, ci sono le tradizioni e anche le iniziative a tracciare il profilo di una regione dove le vigne sono parte integrante del paesaggio e della cultura del suo popolo. C'è, alla base, la storia di un'isola in cui l'arte della vinificazione è antica quanto i suoi nuraghi, e che nei secoli ha assunto un ruolo trainante per l'economia e l'evoluzione culturale. Ci sono le grandi e piccole aziende che lavorano sulla vitivinicultura e ci sono le città, i paesi e i borghi che ne promuovono la tradizione enologica. C'è Siddi che nel cuore della Marmilla è diventato il luogo di riferimento di un approccio responsabile e intelligente all'enogastronomia.
Per il secondo anno il piccolo paese in provincia di Cagliari diventa il capoluogo del vino con il Siddi Wine Festival. Una due giorni a tutto vino, cibo e riflessione organizzata dall’Accademia di formazione e di alta cucina Casa Puddu in collaborazione con lo chef Roberto Petza che col suo ristorante S’apposentu è parte integrante dell’Accademia. Incontri, degustazioni, tavole rotonde, laboratori e convegni: “Un successo, quello dello scorso anno, che ci ha spinto a migliorare”ci spiega Petza “e la seconda edizione del Wine Festival sarà un’occasione importante per riflettere sul tema della sostenibilità in cantina, attraverso il confronto delle diverse esperienze che permetta a tutti di crescere”.
Secondo Marco Pisanu e Gianfranco Massa, rispettivamente presidente e componente direttivo dell’Accademia “Gli eventi culturali su buon cibo e bere consapevole, rappresentano un’opportunità importante per il rilancio del paese e per i giovani che ormai da due anni possono formarsi all’Accademia per intraprendere la carriera da chef di alto livello”.
Il programma è corposo e interattivo: grazie alla collaborazione con Tiscali Streamago Premium, tra i media partner dell’evento insieme a Unicaradio e Reporter Gourmet, si potranno seguire alcune fasi del festival in diretta streaming e rivedere successivamente in video i momenti più rappresentativi della manifestazione. In più gli utenti Instagram potranno postare le loro foto utilizzando l’hashtag “#siddiwinefestival13”, e raccontare attraverso i loro scatti la manifestazione.
Tra le attività segnaliamo lo show cooking Cucinare con l’uva curato da Roberto Petza, Luigi Pomata e Stefano Deidda; le conversazioni culinarie coordinate dai grandi nomi dell’enogastronomia nazionale come Paolo Marchi, ideatore del congresso internazionale Identità Golose, Giuseppe Palmieri, direttore e sommelier dell'Osteria Francescana di Modena, e ancora Alessandro Pipero, patron del Ristorante Pipero al Rex di Roma. Ma anche tavole rotonde e degustazioni guidate dal giornalista Gilberto Arru o da Lorenzo Ruggeri, esperto del Gambero Rosso.
Più di cinquecento le etichette di vino da assaggiare, provenienti dalle cantine vicine al territorio dell’evento come Lilliu, Olianas o Su Entu, o dalla penisola come Ferghettina, Castello Romitorio, Montalcino, Erste + Neue, Polencic con in più le cantine del Consorzio Marchio Storico dei Lambruschi Modenesi. Al programma si aggiungono i laboratori interattivi su birra (da non perdere quello condotto da Nicola Perra, mastro birraio del birrificio Barley di Maracalagonis) e su formaggio, le escursioni archeologiche nel territorio di Siddi, per una conoscenza del territorio e delle sue ricchezze enogastronomiche.
Siddi Wine Festival | Siddi (Ca) | tel. 070.9341045 | [email protected] | 31 agosto - 1 settembre | Ingresso: 10 € un giorno, 15 € ingresso due giorni.
a cura di Stefania Annese