Otto personaggi e una cucina. Dopo il successo della Scuola degli ingredienti segreti, la professoressa di letteratura Erica Baurmeister torna alla scrittura con il sequel L'arte di cucinare desideri. Al centro della storia c'è ancora il ristorante con la scuola di cucina della solare Lillian, ma ogni capitolo è un viaggio in un'altra vita e ogni ricetta un ricordo che apre un mondo sconosciuto o dimenticato. “I ricordi si trasformavano in ricette, le ricette in storie […] Il gusto delle fragole, intiepidite dal sole, raccolte dai loro nascondigli nel giardino invaso dalla vegetazione della nonna, nella casa in cui Chloe passava due paradisiache settimane durante l'estate. Il clomp delle fragole che colpivano il fondo del secchio metallico. Chloe tornava a casa lavava, spicciolava e affettava le fragole, lasciandole cadere in un grossa terrina azzurra mentre sua nonna preparava la pastafrolla e montava la panna trasformandola in nuvole”.
Si assiste così ad un continuo gioco di rimandi e chiaroscuri che illuminano ora un personaggio ora un altro, tutti in qualche modo legati al “magico” ristorante: la delusa Chloe, la saggia Isabelle, l'insicuro Al, il tormentato Finnegan. Per ognuno di loro esiste una ricetta segreta: una crostata per riassaporare la felicità, una zuppa fumante per riscoprire il piacere della sorpresa, un arrosto per ritrovare fiducia. O almeno è questa la teoria della protagonista Lillian che crede fortemente nella magica alchimia del cibo: nessuno può tenere chiuso il proprio cuore davanti ad un buon manicaretto preparato dalle sua mani. E se l'esistenza dell'ingrediente scaccia-malinconia è ancora tutta da dimostrare, di sicuro la lettura di queste pagine può essere un buon esercizio per risvegliare i sensi, così come la scrittrice prova a fare anche con i suoi personaggi iniziandoli al mondo del gusto: “Più o meno all'epoca della terza lezione, Al aveva sentito i propri sensi cominciare a destarsi, si era ritrovato ad assaporare la croccantezza del pane tostato al mattino, il tiepido scivolare del burro sulla sua lingua”. La scrittura della Bauermeister è invece come quel burro di cui parla: scivola facilmente lasciando in bocca un sapore di persistente piacevolezza.
L'arte di cucinare desideri | Erica Bauermeister Garzanti | pagg. 222 | euro 16,40
a cura di Loredana Sottile