lato il sipario, domenica scorsa, Sapori di Mare 2011 ha registrato il tutto esaurito portando all'attenzione del pubblico e degli addetti ai lavori le produzioni d'eccellenza, i sapori, i profumi, i mestieri legati al mare.
"La pesca è una componente molto importante della cultura e dell’economia della nostra regione", ha dichiarato a margine della manifestazione l’Assessore alle Politiche Agricole della Regione Lazio, Angela Birindelli.
Un patrimonio, da continuare a valorizzare, visti i numeri. Dati alla mano, la flotta peschereccia marittima regionale è composta da circa 600 imbarcazioni ed è dislocata, dal punto di vista amministrativo, nei Compartimenti Marittimi di Civitavecchia, Roma e Gaeta, comprendenti un totale di 361 km e 22 comuni rivieraschi di cui 2 isole (Ponza e Ventotene).
Gli addetti al settore sono circa 1500 di cui 1300 appartengono al settore ittico (86% dell’intero comparto) 150 nella trasformazione e i restanti nell’acquacoltura.
Il pescato è stimabile intorno in oltre 6.000 tonnellate annue (circa il 3% del corrispondente nazionale), con circa 87.000 giornate di pesca complessive, a cui corrispondono 150 – 160 giorni di pesca per imbarcazione. Il fatturato annuo ammonta a circa 65 milioni di euro.
“E’ un settore complesso e articolato con potenzialità enormi, sulle quali la Regione Lazio sta costruendo un articolato progetto di rilancio. Lo scorso mese di luglio – aggiunge – l’assessorato ha completato la raccolta delle domande di ben quattro bandi pubblici, con uno stanziamento complessivo di oltre 1,6 milioni di euro per i settori della trasformazione e commercializzazione, dell’acquacoltura, della formazione e dello sviluppo di nuovi mercati e di campagne di promozione rivolte ai consumatori. In aggiunta stiamo per attivare 900.000 euro di finanziamenti volti a favorire il ripopolamento e la preservazione di molte specie ittiche e il miglioramento dell’ambiente naturale".
Nell’ambito della promozione della qualità e del territorio, la Regione fa inoltre sapere l’obiettivo di rilanciare il sistema di etichettatura e di tracciabilità dei prodotti ittici regionali e di rendere effettivo un marchio che racchiuda sotto lo stesso segno la produzione ittica Made in Lazio.
"A questo – conclude Birindelli – si aggiungono anche interventi concreti di sostegno agli operatori del settore come la richiesta già avanzata dall’assessorato al governo per l’applicazione degli sgravi fiscali anche sulle imbarcazioni con motori a benzina dedite alla pesca e all’acquacoltura in acque marine".
Michela Di Carlo
19/09/2011