Mentre facciamo il conto alla rovescia per le ferie di agosto, ci godiamo un anticipo di vacanza con il lungo ponte del 2 giugno. Un'occasione perfetta per staccare per qualche giorno e ricaricare e pile per tirare lunghi fino alle agognate ferie. Alla grande. Ecco quindi i suggerimenti per le più belle mete per una due giorni (ma anche quattro...) a tutto gusto. Panorami inclusi.
Villa Crespi
Siamo a circa 50 chilometrida Novara, in una splendida villa in stile moresco con i giardini che digradano dolcemente fino alle rive del lago d'Orta, uno dei più pittoreschi d'Italia. Eleganti gli ambienti comuni, confortevoli le camere, con oggetti di pregio e mobili d'epoca. Questa è la base operativa di Antonino Cannavacciuolo, campano ormai stabilmente radicato in Piemonte. Sono quelli i poli di una cucina di grande godimento, profondamente italiana e orgogliosamente regionale. Il risultato è in uno stile molto personale, e in piatti davvero stimolanti e inaspettati. Dove si lavora, e bene, sulle armonie e i contrappunti in piatti che convincono in pieno. Ci sono poi i grandi classici, dove emerge in modo più deciso l'anima campana, come nelle linguine di Gragnano calamaretti spillo e salsa al pane di segale, o i plìn alla genovese (a segnare il percorso dello chef) con battuta di Fassona e cremoso al parmigiano o il piccione. Approfittate del giardino con zona relax e comode sdraio e, se riuscite, prenotate i tavoli a bordo lago. Indimenticabili.
Villa Crespi | Orta San Giulio (NO) |via G. Fava, 18 | 0322 911902 | www.villacrespi.it
L'Argine a Vencò
Piccolo, d'atmosfera, completamente immerso nella natura circostante, che è quella che si spinge verso il confine che separa l'Italia dalla Slovenia. L'Argine a Vencò è il regno seminascosto di Antonia Klugmann: uno dei nomi che con più convinzione si è ritagliato un posto nel panorama dell'alta ristorazione. Ma in un modo quieto e tranquillo, lo stesso che si trova nei suoi piatti e nel panorama che circonda il locale, ristorante e piccolo albergo di charme addossati a un vecchio mulino, circondati dal verde che in questa stagione dell'anno è nella sua massima espressione. L'orto, il fiume vicino, il silenzio, ne fanno un porto sicuro dove ritrovare la pace. Senza contare la presenza, in cucina e in sala, di Antonia Klugmann e Romano De Feo che sanno confezionare un'esperienza enogastronomica incantevole, che non lesina di portare nel piatto un po' di quella natura circostante, con tanti contrappunti vegetali, selvaggina, ma anche pesce (il mare è a un passo).
L'Argine a Vencò | loc Vencò, 15 | Dolegna del Collio (GO) | tel. 0481 1999882 | www.largineavenco.it
Villa Feltrinelli
Villa Feltrinelli è un posto per pochi, esclusivo: poche stanze, pochi tavoli, il lungo lago a fare da scenografico contorno per un soggiorno che porta indietro nel tempo, anche nel servizio dall'eleganza classica, e il fascino un po' d'antan. In cucina c'è Stefano Baiocco, che continua il suo percorso verso una linea espressiva netta, elegante, delicata. Incredibile il lavoro sui vegetali, dall'orto al piatto, come testimonia la sorprendente insalata (130 differenti insalate, germogli ed erbe aromatiche, e ancora tantissimi petali di fiori eduli): un mondo che si compone foglia a foglia. La sua è una cucina che sa essere contemporanea senza perdere di vista riferimenti da grande scuola e richiami a uno stile più classico, con materie prime importanti.
Villa Feltrinelli | Gargnano (BS) | via Rimembranze, 38 | tel. 0365 798000 | www.villafeltrinelli.com
St. Hubertus dell'Hotel Rosa Alpina
È una delle perle dell'Alta Badia, il Rosa Alpina, un albergo raffinato e di grande eleganza che, però, non perde la propria identità montana. La stessa che si trova anche nei piatti di Norbert Niederkofler, lo chef che, con un colpo da maestro, qualche anno fa ha deciso di dirottare la cucina del St. Hubertus, il ristorante dell'hotel, perché interpretasse pienamente il territorio che la ospita. Ed è una linea gastronomica chiara, autentica, curatissima. Fatta di selvaggina ed erbe alpine, pesce d'acqua dolce e piatti della tradizione riletti alla luce di tecnica raffinatissima e profodacultura gastronomica. Una cucina che che ha un intento programmatico: “Cook the montain”,come dichiara sin dal nome di uno dei menu degustazione.
St. Hubertus dell'Hotel Rosa Alpina | San Cassiano in Badia BZ | strada Micurà De Ru, 20 | www.rosalpina.it
Cesar dell'Hotel La Posta Vecchia
Una meravigliosa villa secentesca appollaiata sul litorale laziale, con un passato altisonante: gli Odescalchi prima, e Paul Getty dopo. Il magnate che ne fece la sua residenza italiana e con l'aiuto di Federico Zevi l'arricchì con una incredibile collezione di mobili antichi, opere e oggetti d'arte, con tanto di piccolo museo archeologico che conserva i resti di una villa romana nel piano interrato. Il litorale romano forse non è tra i più rinomati, ma dalla terrazza del The Ceasar tutto acquista una bellezza preziosa, di cui si ha percezione entrando nel giardino che porta alla villa. Un luogo magnifico, di imponente bellezza, ma rassicurante nella sua cucina che oggi, conclusasi la lunga esperienza d Michelino Gioia, è guidata dal suo storico secondo, Antonio Magliulo. Nessuno stravolgimento radicale nello stile di cucina, dunque, con l'orto a indicare la strada, e il territorio (ma anche il mare) a seguire. E una cucina che non disorienta e non annoia. Un consiglio? Non perdete l'aperitivo con il sole che affonda nel mare all'orizzonte.
Cesar dell'Hotel La Posta Vecchia | Palo Laziale (RM) | tel. 06 9949501 | www.lapostavecchia.com
Reale
Fuori dalle rotte e fuori dai circuiti precostituiti, il locale di Niko Romito rappresenta oggi una delle più ambite mete gourmet dove godere di un'ospitalità di rara coerenza. Ogni elemento di questa incredibile struttura tutta pietra antica e legno, luminosa e bianchissima, ricama la stessa trama di eleganza, leggerezza, astrazione pur tenacemente radicata in questa parte di Abruzzo. Le stanze, i piatti in menu, la colazione (che da sola merita un passaggio a parte: imperdibile), il vigneto, la scuola di cucina, l'orto. Si tratta di un unicumdi bellezza che non indulge in vistose autocelebrazioni ma gioca la strada della sottrazione silenziosa e calibratissima. Il risveglio a Casadonna è un'esperienza che riconcilia con il mondo, soprattutto se al seguito di una cena al Reale. Nei piatti protagonista è la materia prima e una tecnica minuziosa e incredibilmente ragionata che l'esalta, anche quando, e non sono rari i casi, il piatto è un gioco a due ingredienti o poco più.
Reale | Casadonna | Castel di Sangro (AQ) | piana Santa Liberata | tel. 0864 69382 | www.ristorantereale.it
Don Alfonso 1890
Il Don Alfonso è un vero paradiso. Un posto magico frutto del lavoro appassionato di una famiglia intera: Livia e Alfonso Iaccarino, oggi affiancati dai figli Mario ed Ernesto. Sono l'emblema felice dell'ospitalità campana, fatta di cura del dettaglio, stile inappuntabile, calore e premura impeccabili ma affettuosi. La loro storia è quella di un'attività che è cresciuta e si è consolidata in 40 anni di vita, nei quali non di rado ha anticipato tante tendenze che sarebbero arrivate dopo. Un'avanguardia familiare, che non spaventa né intimorisce. Ma ha saputo dar vita a un universo che include l'azienda agricola Le Peracciole, scrigno di incredibili materie prime, la consulenza di ristoranti in giro per il mondo, le stanze meravigliose (così come meravigliosi sono il risveglio e la colazione) e quella cucina che rappresenta un distillato di mediterraneità e cultura, con lo sguardo sempre vigile sul domani.
Don Alfonso 1890 | Sant'Agata sui Due Golfi (NA) | Sant'Agata, 11 | tel. 081 8780026 | www.donalfonso.com
Cappero del Therasia Resort
Dalla terrazza si gode un panorama unico, ancora più spettacolare al tramonto. Non potrebbe essere altrimenti: siamo nelle Eolie, più precisamente a Vulcano. Non mancate dunque l'appuntamento con l'aperitivo in terrazza prima di cena. Che si rivelerà densa di richiami al territorio e lieve di intuizioni argute. La cucina è un incontro felice tra le materie prime locali, della terra e del mare, e la creatività dello chef Crescenzo Scotti, alimentata a suon di viaggi e messa a punto con grande senso della misura. Il pesce c'è, ma non è protagonista assoluto: si trovano infatti anche maialino di razza autoctona, per esempio, mele dell'Etna, formaggi siciliani e tutto un paniere ricchissimo di materie prime della Trinacria. Non finisce qui, perché questa magnifica struttura, il Therasia Resort. è un luogo animato, poliedrico e funzionale come poche, dotata anche di pizzeria in stile napoletano con forno a legna.
Cappero del Therasia Resort | Vulcano (ME) | loc. Vulcanello | tel. 090 9852555 | www.therasiaresort.it
S'Apposentu di Casa Puddu
La Sardegna non è solo mare e località turistiche, ma anche territori rurali che affondano radici profonde in una cultura millenaria. È quest'ambientazione, circondata dalla campagna assolata e ricca di profumi, che ospita S'Appostentu di Casa Puddu, il sistema che include ristorante, accademia di cucina, orto e poche stanze dove soggiornare immersi in un'atmosfera rilassante e vagamente austera. Siamo a Siddi, nel cuore dell'isola, qui Roberto Petza propone una cucina che sa interpretare l'anima di questa parte di Sardegna. Concreta, netta, di un'eleganza contadina profonda ed emozionante, ne sia esempio il brodo di pecora con erbe aromatiche, funghi, crudo di pesce e raviolini di casu axedu: un assaggio di Sardegna, con la freschezza del mare, i profumi della macchia mediterranea, l'intensità della terra pastorale, un piatto pulito, concentrato e incredibilmente piacevole. In questi giorni di fine maggio la luce è splendida: approfittatene.
S'Apposentu di Casa Puddu | Siddi (VS) | vico Cagliari, 3 | tel. 070 9341045 | www.sapposentu.it
a cura di Antonella De Santis
