Terminati i lavori di consiglio conle proposte di modifiche si รจ appena entrati nella fase di negoziato che porterร , nell'arco di qualche mese, a definire la politica che deciderร dell'agricoltura europea per i prossimi sette anni. Siamo quindi ora nella fase del trilogo, periodo interlocutorio in cui Consiglio e Parlamento devono definire i punti della riforma, insieme alla Commissione che ha una posizione attiva, che perรฒ non ha sottoscritto l'intesa del consiglio e ha mantenuto una condizione di riserva su alcuni punti. Per l'Italia si tratta ora di mantenere quanto acquisito fino oggi con le consultazioni del 12 marzo. E successivamente applicare la riforma in sede nazionale.
Le note piรน importanti, per il Ministro Catania, sono quelle relative ai finanziamenti - per i quali l'Italia pur con una perdita complessiva รจ riuscita a ridurre l'impatto dei tagli -, sugli aiuti diretti disaccoppiati e alla definizione di agricoltore attivo. Sono state equiparate le AOP - associazioni di organizzazioni di produttori โ alle OP, le organizzazioni di produttori. Cosรฌ che possano usufruire del sistema di finanziamento complessivo previsto per le OP. Rimangono aperte alcune questioni legate all'aiuto accoppiato, per ora non aperto a tutti i prodotti agricoli, ma definito da un elenco che lascia fuori, per esempio, il tabacco. Una questione che rimane perรฒ ancora passibile di modifiche.
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โSiamo di fronte alla possibilitร di operare scelte che tutelino la nostra agricolturaโ dice il Ministro โbisogna utilizzare al meglio questi mesiโ. Uguale soddisfazione sulle misure di greening, verso le quali le associazioni civili che hanno lavorato in questi mesi con richieste di maggiore sostenibilitร sono molto critiche.
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Altri dettagli in alcuni spezzoni di conferenza (si รจ tenuta a Roma presso il Ministero il 22 marzo) che abbiamo carpito e pubblicato in questo video.
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a cura di Antonella De Santis
22/03/2013