Siamo al terzo giorno di Pizzafestival, manifestazione dedicata alla pizza che celebra il trentennale dell’Associazione Verace Pizza Napoletana. Le pizzerie affiliate di tutto il mondo (sono 400 dislocate nei 5 continenti) accoglieranno ancora per oggi e domani gli appassionati di questo prodotto con inedite rivisitazione e serate all’insegna del gusto e della vera pizza. Partner della manifestazione la Città del gusto di Napoli, sede del corso Professione Pizzaiolo e set di Margherita e le sue Sorelle, il programma di Gambero Rosso Channel (in onda dal lunedì al venerdì ore 17.30 e 23.00) in cui lo chef Andrea Golino incontra ogni puntata un diverso pizzaiolo per far conoscere i maestri artigiani, esattamente come stiamo facendo noi in questi giorni. Oggi vi presentiamo Corrado Scaglione dell’Enosteria Lipen in provincia di Monza e Brianza.48 anni, un passato da cuoco e un presente da pizzaiolo: quello di Corrado è un profilo diverso rispetto a quelli visti finora, perché non è cresciuto tra lievito e farina, ma si è letteralmente innamorato dell'arte bianca in età adulta e ha deciso di dirottare un poco il suo cammino. Diciamo che ha deviato di poco perché il percorso precedente non è certo stato accantonato ma si ritrova, a esempio, nelle proposte per il PizzaFestival con l'omaggio al maestro Gualtiero Marchesi o la degustazione di formaggi.
Caro Corrado Scaglione, fare la vera pizza napoletana non è un mestiere è un’arte! A che età ha iniziato a muovere i primi passi, o meglio ad avere le mani in pasta?
Sono diventato pizzaiolo a 36 anni per evoluzione: sono passato da cuoco a pizzaiolo napoletano per amore della pizza con la N maiuscola; nonostante abbia 48 anni, se mi confronto con i miei amici e colleghi dell’Associazione Verace Pizza Napoletana, in fin dei conti sono un pizzaiolo giovane…
Lenta lievitazione, ingredienti di prima qualità e giusta temperatura di cottura; principi semplici ma in grado di nascondere un coefficiente di difficoltà elevatissimo. Qual è il segreto per preparare una buona pizza napoletana?
A tutti gli ospiti del locale, dove ormai abbiamo una nutrita clientela innamorata della pizza napoletana, dico sempre che la pizza è così buona perché è pensata, strutturata e preparata a partire dal giorno prima; la qualità è implicita, doverosa, quasi maniacale.
L'Associazione Verace Pizza Napoletana compie trent'anni; cosa significa far parte di un'associazione che da ormai tre decenni promuove, tutela e diffonde la vera pizza napoletana in tutto il mondo?
Per me far parte di questa grande famiglia è un gran piacere; mi diverto, mi esalto, ormai ci muoviamo tutti insieme seguendo un credo comune: diffondere la vera pizza napoletana. Poter portare avanti in prima persona questa tradizione genera in me una profonda autostima, e mi fa sentire un vero cittadino italiano.
Sappiamo che in occasione di PizzaFestival sarà possibile degustare inedite pizze e rivisitazioni speciali. Quali saranno le sue proposte?
Assieme a tutti gli amici lombardi associati all’AVPN abbiamo pensato a un omaggio al grandissimo Gualtiero Marchesi, proponendo una pizza inedita con la foglia d’oro; in onore delle tradizioni lombarde, invece, sarà possibile degustale la pizza Quater Stracc (una quattro formaggi in versione degustazione, dal formaggio più dolce a quello piccante, rifinita con miele d’acacia) e la Castaldina (una stella a quattro punte ripiene di stracchino, basilico, un cuore di uova strapazzate e bagòss invecchiato.
Enosteria Lipen | Canonica Lambro (MB) | via Taverna 114 | tel. 0362.919710 |Â www.lipen.it
PizzaFestival:http://pizzafestival.pizzanapoletana.org
a cura di Giuseppe Buonocore
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