Patate e cultura, a Bologna arriva Patata in Bo

27 Set 2012, 16:48 | a cura di

Agricoltura, ristorazione, panificazione, pasticceria, turismo e cultura: chi l’avrebbe mai detto che una patata potesse valorizzare tutto questo?

Ovviamente non si parla di un semplice tubero, ma della Patata di Bologna Dop, una vera e propria eccellenza Emiliana.

Ed è così che per “festeggiare” il riconoscimento della Dop da parte del Mipaaf anche per la “primura”, dal 1 al 7 ottobre, prenderà il via a Bologna la quarta edizione di Patata in BO.

Un festival in cui la patata è protagonista indiscussa in tutte le sue forme, grazie alla parteipazione di oltre 80 ristoranti (nella sola provincia di Bologna), accompagnata da quella di circa 400 fra panifici, pasticcerie e da eventi collegati.

 

La settimana di iniziative si aprirà con una serata di gala ad invito che quest’anno vedrà la partecipazione di 21 ristoranti e numerosi food contest di grande pregio.

Ad ospitare l’evento, curato da Felsinea Ristorazione, Fritz Catering e Vecchia Malga, saranno i locali di Palazzo Grassi, sede del Circolo Ufficiali dell’Esercito Italiano.

 

Questo “concerto” di esperienze, iniziato a Bologna nel 2009, vedrà i ristoratori bolognesi aderenti al sistema Confcommercio ASCOM, affiancati da panificatori e pasticcieri, impegnati nel dare prova della loro abilità non solo attraverso la presentazione di numerose ricette tipiche o innovative, ma anche attraverso la riscoperta di antiche ricette, come il pane alle patate, o di inedite leccornie di pasticceria.

 

Alla manifestazione si discuterà anche dei grandi temi economici agroalimentari, con il convegno promosso da BASF e presieduto da Paolo De Castro, Presidente Commissione Agricoltura e Sviluppo del Parlamento Europeo.

 

Oltre che agli addetti ai lavori ed ai semplici gourmet e curiosi, Patata in BO, si rivolge anche ai più piccini. Un progetto sperimentale coinvolgerà le scuole primarie.

 

Da quest’anno, infatti, nascerà l’iniziativa “Tata, la patata educata”, un’idea che vuole fungere da stimolo alla riflessione per i giovani alunni che attraverso le parole della “Patata Tata” impareranno i fondamenti di un’alimentazione sana e di un corretto rapporto con il cibo e i commensali.

 

Saverio De Luca

 

27/09/2012

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