Pasticceria Simona
Questo รจ il racconto di un'amicizia, di una famiglia, dell'amore per la campagna e per il buon cibo. ร la storia di due amici campani, Lorenzo Russomanno e Giuseppe Gifoli, avellinese il primo e salernitano il secondo, che dopo il diploma alla scuola alberghiera decidono di trasferirsi a Roma per trovare fortuna. Un'amicizia solida, fondata su una passione comune (quella per la tavola), che continua ancora oggi, ora che la loro avventura culinaria ha avuto talmente tanto successo da consentire loro di aprire solamente un mese l'anno. ร la storia della Pasticceria Simona, una bottega dedicata interamente alla produzione di frappe a Ostia Lido, quartiere periferico capitolino affacciato sul mare, che รจ riuscita a farsi conoscere non solo nella zona ma in tutta Roma. Ma come sono arrivati a questo successo? A raccontarci la storia รจ proprio Simona, la figlia di Lorenzo.
Gli inizi
Partono verso la fine degli anni '70 dall'Hotel Shangri La di Roma, in zona Eur, papร Lorenzo e quello che Simona, dopo tanti anni, chiama affettuosamente โzioโ, lavorando come camerieri. โSono sempre stati entrambi appassionati di cucina, ma trovare lavoro come chef non era semplice. E cosรฌ hanno iniziato dalla salaโ. Vivono ad Acilia, frazione di Roma non distante da Ostia, e nel frattempo cominciano a cercare un laboratorio disponibile nella loro zona per dare sfogo alla loro creativitร . Pur lavorando come camerieri, nel tragitto sala-cucina e a fine serata sostano fra i fornelli, a osservare gli chef e i pasticceri all'opera, apprendendo tecnica e manualitร . Prestano attenzione a ogni gesto, agli ingredienti utilizzati e la loro lavorazione e memorizzano tutto. Cosรฌ, non appena trovano uno spazio libero a Ostia, si lanciano nell'avventura che ancora oggi continua in via delle Repubbliche Marinare, a pochi passi dal lungomare.โNell' '82 hanno preso in gestione il locale, dapprima in affitto e poi come proprietari, proponendo dolci classici della tradizione: mignon, biscotti, torte e crostateโ.
Le frappe
Fin da subito hanno proposto frappe e castagnole per il periodo di Carnevale โsenza tante pretese o aspettativeโ, e invece il successo รจ stato immediato. โLa risposta della clientela รจ stata davvero inaspettata per loro: tutti sono letteralmente impazziti per le frappe e si รจ iniziata a spargere la voce per il quartiereโ. Cosรฌ hanno continuato, anno dopo anno, a produrre queste specialitร โpuntando sempre piรน sulla qualitร che sulla quantitร โ, cominciando a farsi conoscere gradualmente in tutta Roma. Niente social network o sito web o pubblicitร di alcun tipo: siamo alla fine degli anni '80 e il mezzo piรน potente per promuovere un'attivitร รจ il passaparola dei clienti. E cosรฌ รจ stato. La fama della bottega delle frappe di Ostia รจ cresciuta in maniera smisurata, tanto da spingere i due soci ad aprire esclusivamente nel periodo di Carnevale.
Una scelta insolita
โNel 2009 hanno deciso di tenere aperta la pasticceria solo in occasione della festa. Stare aperti tutto l'anno in realtร non comportava un grande vantaggio per gli affari: c'erano dei clienti abituali che venivano per mignon e torte di compleanno, ma il vero guadagno si aveva con le frappeโ. Andando avanti con l'etร , Lorenzo e Giuseppe scelgono cosรฌ di dedicarsi alla loro prima passione, โla campagnaโ. Quando la pasticceria chiude i battenti, i due tornano ognuno nella loro terra di origine per curare l'orto e gli ulivi di famiglia. E lo fanno solo come hobby: โSi tratta di piccole produzioni per la famiglia, niente venditaโ.
Le code infinite e la preparazione
Quando apre, dunque, il laboratorio? โSolitamente pochi giorni dopo la befana, a partire dal 9 gennaio, per poi chiudere alla fine del Carnevaleโ. Non ci sono date fisse, perchรฉ queste variano ogni anno a seconda del calendario. E questa insolita scelta comporta code molte lunghe, e spesso vane: โPurtroppo capita che alcuni clienti aspettino in fila per molto tempo e poi rimangano a bocca asciutta. In laboratorio sono solo in due a lavorare, piรน un collaboratore esterno che dร loro una mano, per questo la produzione รจ limitataโ. E non solo: โle frappe vengono preparate artigianalmente ogni giorno, senza l'utilizzo di macchine o altri strumenti. Fanno ancora tutto a mano e friggono piรน volte al giorno, per garantire la massima freschezza del prodottoโ. Ma il loro principio รจ da sempre lo stesso: qualitร e non quantitร , per cui una volta terminato il ciclo di produzione, ci si ferma per ricominciare il giorno dopo. Particolari anche gli orari di apertura, dalle 15.30 alle 19.00 dal lunedรฌ al sabato, con l'apertura mattutina straordinaria solo di domenica. Ma questo non ferma i consumatori, che si recano da ogni parte di Roma e non solo: โUna volta sono venuti dei clienti da Frosinone! Un loro amico gli aveva fatto assaggiare le nostre e sono tornati appositamente per acquistarleโ.
La ricetta
Ma cosa hanno di speciale queste frappe per far accorrere golosi da tutta Roma (con il rischio di non trovarle)? โGli ingredienti sono quelli che potete trovare in etichetta, i classici elencati in qualsiasi ricetta. Il segreto sta nella lavorazioneโ. La ricetta รจ quindi quella tradizionale, testata dapprima da zio Giuseppe, โil piรน portato per i dolciโ, e poi in seguito modificata. Come? โQuesto non lo so neanche ioโ, sorride Simona. Perchรฉ in questa bottega cosรฌ particolare รจ impossibile assistere alla lavorazione del prodotto. โSta tutto nella manualitร , nel modo in cui la pasta viene maneggiataโ. E nella frittura, che deve essere โmolto veloceโ e deve avvenire โsempre in olio pulitoโ. L'olio migliore? โQuello di arachidi, perchรฉ ha un punto di fumo abbastanza alto e non conferisce sapore e sentori troppo forti al prodottoโ.
Gli altri prodotti
Un format inconsueto che perรฒ dร spazio anche ad altre specialitร dolci della tradizione. Ci sono i cornetti la domenica mattina e poi i biscotti da tรจ, i mignon, i bavaresi e i montblanc, โil prodotto piรน richiesto dopo le frappeโ. Immancabili anche le castagnole, disponibili nella versione classica, aromatizzate al rum oppure ripiene di crema pasticcera, โper me, queste ultime sono le miglioriโ.
Dolci semplici e gustosi, che ripropongono il sapore delle classiche pastarelle di una volta: โMio padre e mio zio sono entrambi molto legati alle tradizioni. In pasticceria non ci saranno mai prodotti particolari o nuovi: รจ parte del fascino del nostro laboratorioโ. Nostro perchรฉ anche Simona ormai fa parte della squadra, lavorando come cassiera. E anche il fratello, che gestisce la pagina Facebook e il sito web โnato per volontร di mia madre, proprio per poter tenere aggiornati i nostri clienti sugli orari e il periodo di aperturaโ.Nel frattempo perรฒ, Simona porta avanti la sua passione per il cake design, โin cui spero di specializzarmi al piรน prestoโ.
Pasticceria Simona | Ostia (RM) | via delle Repubbliche Marinare, 50 | frappesimona.altervista.org/
a cura di Michela Becchi