alla Cttร del gusto di Roma dal maestro Iginio Massari...
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A lezione di pasticceria, di alta pasticceria, sotto la guida di Iginio Massari che racconta agli ispettori del Gambero Rosso segreti, storia e misfatti della pasticceria italiana. Davanti a un grande schermo con le immagini di alveoli e canditi, di forme curve, concave e convesse, citando nomi a volte familiari, a volte esotici, il maestro pasticciere bresciano ripercorre tecniche e forme dei laboratori dedicati allโarte piรน dolce.
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Nella foto che abbiamo rubato durante il corso, sta spiegando la differenza tra un pandoro tradizionale e un pandoro โmodernoโ, ovvero piรน sbrigativo. Il primo prevede lโuso del burro di cacao grattugiato, che alla fine crea unโalveolatura piรน irregolare con buchi piรน grandi; lโaltra invece porta a unโalveolatura piรน regolare e a una sorta di sfogliatura della pasta. La differenza: nel primo caso la tecnica utilizzata permette al pandoro di sprigionare un ricco aroma di cacao. Nel secondo invece no e pur risultando piรน leggera la pasta, gli aromi si perdono.
Poi si passa ai canditi. La differenza tra una lavorazione artigianale vera e accurata e una piรน veloce si traduce in un rapporto preciso: 40 chili nel primo caso, 10 quintali nel secondo. Che in termini di effetto finale significa avere in bocca un candito morbido e profumatissimo oppure una cosa dura e legnosa e senza nessun profumoโฆ
Ecco, รจ solo lโinizio della lezioneโฆ E qui una bella squadra di collaboratori ripassano storia e tecnica della pasticceria italiana, pronti per lanciarsi nelle cittร e nei paesi dโItalia alla ricerca delle migliori pasticcerieโฆ Intanto, se avete segnalazioni e indirizzi, mandateceli: andremo a verificare per arricchire la nostra guida anche con i vostri suggerimenti.
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S. Pol.
11 gennaio 2012