Certo, Tina - la moglie di Salvatore - in cucina ha dato il meglio: splendide crocchette di baccalà e di formaggio. Polpettine di agnello con crema allo zenzero e lime da urlo.
Per non parlare del Jamon Iberico di 5 anni tagliato al coltello da Walter. E poi frittini, pasta e quant'altro.
Nu, in dialetto significa Noi. "Perché siamo tra di noi, vogliamo dare il meglio di noi, vogliamo che l'esperienza delle Colline Ciociare e della cucina di papà, Salvatore, sia godibile da un pubblico di foodies e gourmet sempre più ampio" racconta Walter.
Dietro al bancone c'è Adriano, allievo di Massimo D'Addezio (Strawinskj Bar dell'Hotel De Russie di Roma) e appassionato del bere miscelato. Il suo cocktail preferito è il Martini, quindi la sua impostazione è abbastanza classica e punta a scoprire e a interpretare le radici.
Stefano Polacchi
28 maggio 2012