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La sua filosofia? “Il gelato è un’idea, il sogno esotico del bello e del gusto, della trasgressione e della seduzione, che tiene insieme il ricordo di un’infanzia perduta e il piacere dei sensi. Il nostro impegno è garantire tutto questo ogni giorno”. Il gelato di Ermanno di Pomponio (maestro gelatiere dell’ex “Il Mio Gelato Naturale”) “mal sopporta gli eccessi e la variabilità delle passioni, si esprime emotivamente come una cosa viva, è imprevedibile, non ripetitiva, richiede cure e controlli, correzioni e dedizione, conserva una certa sacralità, che non è solo tradizione ma qualcosa di attuale, di giovane da far crescere e maturare”.
Qui il gelato è quello autentico, artigianale, fatto con ingredienti esclusivamente naturali: uova di Paolo Parisi, cioccolato cru Chuao, targato Amedei, pistacchio di Bronte, pinoli di Pisa, la nocciola tonda e gentile delle langhe, acqua Laureatana, zucchero integrale di canna. Non è da meno la frutta, scelta in base alla stagione: dall’anguria di Latina ai lamponi dei Colli Euganei, dal limone di Amalfi alla Pesca gialla di Treviso. Tra i gusti, spiccano per audacia Vinaigrette e yogurt alle erbette.
Nella nuova gelateria “Neve di Latte”, sono state introdotte due linee di gelato: una dedicata al grande pubblico, da utilizzare sul classico cono, per chi non abbia pretese e palato particolari, ed una “gourmet” per i palati più esigenti, da degustarsi in coppetta rigorosamente biodegradabile (prezzi dai 2,50 ai 4 euro).
Il locale, vale da solo una visita; l’ampia vetrata, il grande tavolo in zinco, le lettere a parete ricavate da assi di vecchie barche; tutto ricorda le latterie di una volta. Perchè anche gustare il gelato, possa essere una esperienza da ricordare.
Michela Di Carlo
23/08/2011