Presentata la ventunesima edizione della guida Milano del Gambero Rosso 2014, eccezionalmente prima dell’estate per dare la possibilità ai milanesi, e non solo, di godere una bella stagione all’insegna della buona cucina. Il volume, in vendita in edicola, libreria e online, tratteggia il profilo della Milano gourmet che per quanto riguarda il gradino più alto del podio ha confermato la leadership dei templi dell’eccellenza di Milano e dintorni: ancora tre forchette, per Villa Crespi di Antonio Cannavacciuolo, Ilario Vinciguerra Restaurant di Ilario Vinciguerra, Da Vittorio e Dal Pescatore delle famiglie Cerea e Santini.
Sorprese, invece, nelle due forchette con l’arrivo di Fulvio Siccardi del ristorante dell’Hotel Magna Pars Suite Da Noi In (80) e il Masanti’s Restaurant (82) del Seven Park Hotel a Colico con lo chef Stefano Mesanti. Da rilevare anche il ritorno di Trussardi alla Scala dello chef Luigi Taglienti. Mentre il Devero di Enrico Bartolini sale ancora sfiorando per un soffio l'ingresso nelle tre forchette e fermandosi a 89.
Per quanto riguarda le altre categorie, migliore osteria, miglior wine bar e migliore ristorante etnico, riconferma indiscussa per L’Osteria del Treno, Al Donizetti di Bergamo ed Iyo, unico tre mappamondi (il massimo riconoscimento per il settore dei ristoranti etnici) a livello nazionale.
L’edizione 2014 ha voluto regalare ai propri lettori un'altra chicca, premiando le migliori interpretazioni dei piatti della tradizione lombarda, ricette evergreen e materie prime d’élite, tra le quali spiccano il risotto dell’Antica Osteria Magenes, il bollito de Il Bacaro del Sambuco (Bollito), la cassoeula dell’Altra Isola, la cotoletta dell’Antica Trattoria Galeria e l’immancabile panettone di Lizzy.
La novità assoluta, però, la ritroviamo nel reparto “acquisti”, dove la guida offre spazio ai migliori negozi per arredi e accessori per la tavola, una vera e propria sezione dedicata a tutti i cultori della cucina fai da te.
Non resta che augurarvi “buona” guida a tutti.
Ecco l'elenco dei premiati. Tra parentesi le differenze rispetto allo scorso anno.
Tre forchette
Villa Crespi 94
Dal Pescatore 92 (-1)
Ilario Vinciguerra Restaurant 91
Da Vittorio 90
Due forchette
Devero Ristorante del Devero Hotel 89 (+2)
Miramonti l'Altro 89
Ambasciata 88
Cracco 88
Al Gambero 88
Mistral del Grand Hotel Villa Serbelloni 88
Pinocchio 88
Trussardi alla Scala 88
A’ Anteprima 87
Sadler 87 (+1)
La Veranda de l’Hotel Villa d’Este 87
Vun dell’Hotel Park Hyatt Milan 87 (+1)
Lanterna Verde 86 (+1)
Piccolo Lago 86 (-1)
Il Sole di Ranco 86
Villa Fiordaliso 86
Il Luogo di Aimo e Nadia 85 (-1)
San Martino 85 (+1)
Villa Feltrinelli 85
Tre gamberi
Caffè La Crepa - Isola Dovarese (CR)
La Locanda delle Grazie - Curtatone (MN)
La Madia - Brione (BS)
Osteria del Treno
Osteria della Villetta dal 1900 - Palazzolo sull’Oglio (BS)
Tre bottiglie
Al Donizetti - Bergamo
Tre mappamondi
Iyo
Miglior qualità/prezzo
Osteria Grand Hotel
Pisacco
Signorvino
D’O - Cornaredo (MI)
Antica Trattoria del Gallo - Gaggiano (MI)
I migliori interpreti della tradizione
Risotto
Antica Osteria Magenes - Gaggiano (MI)
El Barbapedana
Simposio
Al V Piano Attico del Grand Visconti Palace. ATTENZIONE!
Bollito
Il Bacaro del Sambuco
Al’ Less
Masuelli San Marco
Rovello 18
Cassoeula
L’Altra Isola
Antica Trattoria di San Galdino - Zelo Surrigone (MI)
Osteria del Treno
Trattoria del Nuovo Macello
Cotoletta
Antica Trattoria Galeria
La Cantina del Giannone
Derby Grill dell’Hotel De la Ville - Monza
San Martino - Treviglio (BG)
Panettone
Lizzy
Marchesi
Pavé
Rossi & Rossi
Premi Speciali
I grandi classici
Boeucc Antico Ristorante
Antica Trattoria della Pesa
Emilia e Carlo
Da Giacomo
Giannino
Formule innovative
Hic Enoteche 2.0
Ostello Bello
That’s Vapore
Miglior servizio in sala
La Refezione - Garbagnate Milanese (Mi)
Miglior servizio in sala d’albergo
Armani/Ristorante dell’Armani Hotel
Botteghe dell’anno
Vinoir (enoteca)
Sir Oliver (gelateria) - Novate Milanese (MI)
Festinalente (miele) - Perledo (LC)
Milano del Gambero Rosso 2014
pp 256 - Euro 10
in edicola, libreria e on line
a cura di Giuseppe Buonocore
foto e video di Francesca Ciancio