Indovina dove si va a cena
Diciamolo subito: fra i torinesi e i ristoranti di hotel non cโรจ mai stato grande feeling. Nellโimmaginario del torinese medio un pranzo o una cena in hotel sono sostanzialmente banali, buoni tuttโal piรน per un appuntamento di lavoro o un evento un poโ numeroso. Ma adesso tira unโaria nuova. E agli indirizzi piรน classici, dove officiano chef di esperienza consolidata โ Ruggero Rolando al Carignano del Sitea, Daniele Giolitto allโNH Lingotto, Maurizio Di Bella al Golden Palace โ si affiancano giovani chef attorno ai trentโanni che stanno portando una ventata di innovazione e di qualitร nella cucina dโalbergo.
Una delle rivelazioni dellโanno รจ Stefano Sforza, giovane (30 anni giusti giusti, รจ nato nel 1986) chef di Les Petites Madeleines, il ristorante del rinato Hotel Turin, grand hotel di charme a due passi dalla stazione, impeccabile recupero a cura di una famiglia di albergatori di vaglia, i Marzot.
Stefano Sforza ha un bel curriculum: รจ uno che a 17 anni ha lavorato nella cucina di Ducasse, poi al blasonato Bellevue di Cogne, al Cambio di Torino, da Trussardi, giusto per fare qualche nome. Alle Petites Madeleines, nella sala classica e in quella delle grandi occasioni, la splendida Sala Mollino, propone una cucina che sorprende, fra rivisitazioni di grandi classici, come il vitello tonnato,con sedano riccio, acciuga del mar Cantabrico e cappero croccantea ricette di pesce e di verdure eccellenti: il Giardino dello Chef, la seppiolina ripiena di patata, chips di riso, datterino giallo, maionese di acqua di cozze e limone, le animelle con il gambero rosso, il tagliolino al limone con erbe selvatiche, ostrica e caviale, il rombo glassato allโuva, lโanatra a vermouth e via declinando fra sorprese convincenti. Menรน che iniziano sempre con un aperitivo torinesissimo, un vermuttino di Cocchi, e si accompagnano a una carta di vini che va alla ricerca di etichette di nicchia, con un ottimo rapporto qualitร -prezzo.
Non ha ancora 30 anni Vasyl Andrusyshyn, head chef del ristorante dellโNH Carlina (foto S.Bonatelli) e anche lui ha un bel background, che spazia dal Noma di Copenhagen alla rimpianta Locanda Mongreno di Pier Bussetti (da anni ormai in Russia), dove ha lavorato con Andrea Chiuni, attuale responsabile di tutta la ristorazione dei locali di proprietร dei De Giuli (oltre al Carlina, i Tre Galli e Le Tre Galline). Il suo menรน dโhotel รจ piacevolmente rassicurante (vitello tonnato, agnolotti, filetto di merluzzo o galletto, e sempre qualche tocco inedito, dalla yuca fritta e salsa chimichurri al latte di mandorla), ma la vera sorpresa รจ nel menรน โoltre lโhotelโ, 10 portate che spaziano dai gamberi con papaya verde e maracuja al ceviche vegetale, il piccione con carota speziata e pannocchia ad altri audaci accostamenti
E poi cโรจ una signora chef โ e non รจ che ce ne siano tante - al ristorante Pain Perdu dellโArt Hotel Boston: Loredana Fiorio. Passione per la cucina trasmessa da una zia, un bel curriculum di ristoranti storici torinesi dal San Giors a Porta Palazzo, al Salsamentario allโAntica Trattoria Con Calma, le Tre Galline, lโhotel San Rocco di Orta San Giulio. Ora al Pain Perdu punta soprattutto al prodotto, ad esaltarne il sapore. Come in un suo piatto feticcio: la Pasta fatta a mano, ragรน e nocciole del Piemonte.
Passione orto
Lโonda lunga della passione per lโorto โ un nome per tutti, Crippa al 3 Forchette e 3 Stelle Piazza Duomo di Alba โ รจ arrivata anche in cittร , naturalmente. Il green food piace e convince: da Ivan Milani che a Piano 35, il ristorante del Grattacielo Intesa San Paolo, oltre ad aver piantato un poโ di pomodori nella serra bioclimatica, si avvale di un orto a 360ยฐ, grazie alla ricerca di vegetali in collaborazione con Valeria Mosca di Wood*ing, wild food lab,passando per il Salsamentario di via Monferrato che oggi รจ diventato lโOrto, ristorante vegano e crudista, o ancora per lโorto di Casa Format, il nuovo progetto di Giovanni Grasso e Igor Macchia della Credenza di San Maurizio Canavese. Un paio di segnalazioni nuove e ad hoc, entrambe molto โverdiโ anche come scenario.
Sulla prima collina torinese, in Val Pattonera, Antonio Chiodi Latini ha aperto a Villa Somis il suo ristorante New Food che definisce โvegetale-integraleโ. Per lo chef (e la moglie, regina delle orecchiette) una conversione totale dopo anni di approfondimento della filosofia del nutrizionista americano Colin Campbell, e del filosofo Rudolf Steiner. Risultato: una cucina sorprendente, una vera esperienza declinata in un menรน che si ispira ai quattro elementi della natura: aria, acqua, terra e fuoco. Dal menu cose come lโinsalata mista composta da oltre 20 ingredienti, la โrossa franceseโrapa acidificata e sbiancata in aceto di mele, la giardiniera di verdure fresche abbinate a verdure essiccate e polverizzate, le orecchiette, fino al cremoso di finocchi con cardamomo e martin sec su salsa di prezzemolo per dessert. Vini bio, se volete: ma si scopre quanto sia piacevole pasteggiare con estratti di verdure e acqua al tรจ in infusione fredda.
Altra grande appassionata di verdure, fiori edibili e via declinando รจ Mariangela Susigan del ristorante d'autore (2 Forchette per il Gambero Rosso) La Gardenia di Caluso, mezzโora da Torino. Il sottotitolodel locale รจ programmatico: dallโorto al piatto. E cโรจ un grande orto nel giardino della bella casa ottocentesca dove ha sede il ristorante, e in giardino viene allestita ora in estate (ancora due appuntamenti il 21 e 28 luglio, ma il discorso si riprenderร ) una tavola conviviale deliziosamente โau vertโ, con un menรน tutto orto che annovera Radici colorate, Zucchine matita, Peperone, terra di mandorla, Porcini, Erbe fini per cominciare, e poi Ravioli di Borragine e Ortica, Calendula, Malva, seirass fumรจ, quindi Melanzana perlina e Caponata in viaggio e per finire Zuppa di Ciliegie dellโOrto, vino speziato, Ribes nero, yogurt, lime. Vini del Canavese e una Tisana dโErbe e Fiori per chiudere la cena.
Pizza (e non solo) ma easy chic
Non le solite pizzerie, ma locali dove si puรฒ gustare unโottima pizza fatta con le farine giuste e anche piatti da ristorante ed eccellenti dessert. Il tutto in location neochic, curate nei dettagli, ma easy in quanto a prezzi: perfetto. Due posti nuovi seguono questa quanto mai azzeccata filosofia a Torino.
Il primo รจ Opposto, aperto da poche settimane in uno dei luoghi piรน fascinosi della cittร : piazza Vittorio quasi allโangolo con via Po. Locale minimal elegante, bella terrazza sulla piazza e proposta intelligente. Lโidea รจ di Marco Bonomi, che in cittร gestisce pizzerie celebrate (Amici Miei, Alla lettera, Il Padellino). Qui ha inventato una nuova formula: accanto alle pizze โnormaliโci sono le โpizze piccoleโ preparate con consumata bravura dal pizzaiolo Aniello, per tutti Nino. Una bella idea per gustarsi una pizza calda fino allโultimo boccone e per provarne piรน di una. E poi ci sono i piatti โda ristoranteโ (in cucina giovani chef che arrivano da Fra Fiusch e dai Tre Galli), proposti anche in mezze porzioni: polpo alla piastra, hummus di ceci, yogurt greco e olio alla paprika; fregula sarda; sarde croccanti; azzeccati i dolci come il semifreddo allo zenzero e il tre uova-tre latti, sorprendente. Bella carta dei vini, cocktail fatti come si deve, con lโattenta supervisione di Pamela su tutto. E visto che il punto forte รจ lโeasy in fatto di prezzi, segnaliamo qualche cifra: 3,5โฌ la margherita piccola, 7,50โฌ i piatti, e a pranzo niente coperto.
Un altro imprenditore del food, Marco Ceresa, patron del ristorante Rurร l di via San Dalmazzo e di alcune latterie-gastronomie, ha appena aperto nel quartiere di tendenza di Regio Parco, vicino al Campus Einaudi, Rurร l Pizza. Il luogo รจ una ex vetreria in via Mantova reinterpretata con gusto minimal-vintage e conviviale. Qui il pizzaiolo Micky, ex della pizzeria Il Sarchiapone, prepara pizze classiche e non con farine macinate a pietra (punto di forza la pizza bianca Rurร l by Micky, con fiordilatte, stracchino di alpeggio di Aurelio Ceresa, rucola e prosciutto crudo, 10โฌ). Ma anche qui si possono gustare piatti creativi da ristorante (li prepara lo chef rurร lGiacomo), come la terrina di polpo con pesto alle mandorle e caponatina di verdure, i tagliolini freschi con ciuffetti di calamaro, datterini e profumo di limone, il burger di salmone con maionese allo zenzero, e ottimi dessert (sontuosa la tavolozza gourmand, con 4 assaggi diversi).
Un'informazione che puรฒ essere interessante visto il periodo: sia Opposto che Rurร l pizza sono aperti per tutto agosto.
Les Petites Madeleines | Torino | Hotel Turin Palace | via Sacchi, 8 | tel. 011 0825321 | www.turinpalacehotel.com
Ristorante Carlina | Torino | NH Carlina Collection | piazza Carlo Emanuele I | tel. 011 8601607 | www.ristorantecarlina.it
Pain Perdu | Torino | Art Hotel Boston | via Massena, 70 | tel. 011 500359 | www.hotelbostontorino.it
Antonio Chiodi Latini New Food | Torino | Villa Somis | strada Val Pattonera, 138 | tel. 320 3258949 | www.villasomis.it
Ristorante Gardenia | Caluso (TO) | corso Torino, 9 | tel. 011 9832249, www.gardeniacaluso.com
Opposto | Torino | piazza Vittorio Veneto, 1 | tel. 011 8120744 | www.ristoranteopposto.it
Rurร l Pizza | Torino | via Mantova, 27 | tel. 011 2359179 | www.ruralpizza.it
a cura di Rosalba Graglia