, per la sua attesissima “ultima cena”, dalle 10 di mattina a tarda notte si susseguiranno ondate di ospiti a sorpresa.
"La creatività non tollera prevedibilità - spiega lo chef a Sabina Minardi de l'Espresso- Se sei considerato il migliore del mondo hai anche la responsabilità di essere al centro dell'attenzione. Arriva un momento nella vita in cui ha voglia di trattenerti un po' più sulla spiaggia. Devi porterlo fare".
Ancora top secret il menu per una celebrazione in grande stile. “Un addio a 25 anni passati al timone del ristorante più chiacchierato del mondo – scrive Fiammetta Fadda di Panorama- che si è sempre auto dichiarato non un locale dove cenare ma un luogo di alta sperimentazione del palato,dove nessuna ricetta è stata ripetuta da una stagione all’altra, dove la progressiva complicazione del menu è passata dai 27 assaggi del 2000 ai 53 di oggi, le cui tecniche più segrete sono state per la prima volta messe a disposizione del resto dell’universo gastronomico”.
Il Dalì dell’alta cucina molecolare, per il Time uno dei cento uomini più importanti nel mondo, che ha rivoluzionato la gastronomia mondiale a colpi di sifone, spegnerà dunque i fornelli ma non il suo amore per la sperimentazione e la buona cucina. Adrià, il cui ristorante ha servito ogni anno una media di 8mila clienti, è infatti già immerso nel progetto della sua fondazione di tecnologia sperimentale dove lavoreranno cuochi, designer, scienziati, e architetti connessi ad un archivio digitale.
14/07/2011