Chef e ristoratore israeliano di fama internazionale, Yotam Ottolenghi oltre ad aver dato il nome alla celebre catena di ristorazione informale nata a Notting Hill, ha da poco aperto il suo nuovo ristorante Rovi, sempre a Londra. E ora, tra i mille impegni, รจ riuscito a portare a termine anche il suo ultimo libro, questa volta tutto dedicato ai dolci.
Yotam Ottolenghi e Helen Goh
L'autore Yotam Ottolenghi
Classe 1968, nato e cresciuto a Gerusalemme, lo chef naturalizzato inglese ha origini italiane, come dichiara il suo cognome. ร food writer di successo con il debutto nel mondo dei ricettari nel 2008, seguito da diversi best seller, รจ columnist per il Guardian sul valore dell'alimentazione green e stagionale, che perรฒ non demonizza nessun ingrediente, purchรฉ frutto di una selezione accurata tra produttori che lavorano con serietร . E, come se non bastasse, รจ pure volto amato della tv. Una vita all'insegna dei successi, iniziata โ si legge nella prefazione di Sweet - โin una cucina professionale a montare gli albumi d'uovoโ come assistente del pastry chef di un ristorante nel centro di Londra.Evidentemente un'esperienza che l'ha segnato al punto di scrivere, oggi, un libro tutto dedicato al mondo della pasticceria.
Sweet
Il libro include piรน di cento ricette, alcune delle quali arrivano direttamente dalla cucina dei suoi ristoranti: โMolte delle torte di questo libro sono il risultato di quelle euforiche sessioni domenicali, altre sono invece piรน vecchie, e risalgono ai primi tempi dell'Ottolenghi; si sono evolute insieme ai nostri negozi, tenendo conto delle opinioni dei nostri clienti e del nostro staffโ. La suddivisione รจ intuitiva: si parte dai biscotti e si va in crescendo con le minitorte, le torte e le cheesecake, per poi approdare ai dessert e alla confetteria. Le ricette sono esaustive, spiegate passo passo e non lasciano nulla al caso, in piรน nelle pagine finali ci sono degli utilissimi consigli pratici e la lista di tutti gli ingredienti utilizzati. Last but not least, le foto sono davvero molto belle (gustatevi la gallery).
La ricetta
Pavlova con cannella, crema pralinata e fichi freschi (per 10-12 persone)
20 g di mandorle a fette
50 g di cioccolato fondente da cucina (70% di cacao), tritato finemente
600 g di fichi freschi, a rondelle spesse
1 cm
3 cucchiai di miele
Meringa
125 g di albume dโuovo (da 3 uova grandi)
125 g di zucchero semolato
100 g si zucchero muscovado scuro
1 cucchiaino e ยฝ di cannella in polvere
Crema pralinata
50 g di mandorle a fette
2 cucchiai di acqua
80 g di zucchero semolato
200 ml di panna densa
400 g di mascarpone โ
Preriscaldate il forno a 170 gradi/ventilato a 150 gradi/gas livello 3.
Distribuite tutte le mandorle (per la pavlova e la pralina, 70 g in tutto) in una teglia e fatele cuocere per 7-8 minuti, finchรฉ non sono dorate; poi toglietele dal forno, separatele in due mucchietti (20 g per la pavlova, 50 g per la pralina) e lasciatele raffreddare.
Abbassate la temperatura del forno a 120 gradi/ventilato a 100 gradi/gas livello ยฝ.
Foderate una teglia grande con la carta da forno e disegnate su di essa un cerchio del diametro di circa 23 cm; capovolgete il foglio, in modo che la parte disegnata sia girata verso il basso, ma risulti ancora visibile.
Per prima cosa preparate la meringa. Riempite dโacqua per un quarto una pentola di medie dimensioni, in modo da poterci posizionare sopra la ciotola del robot da cucina senza che la base della ciotola tocchi la superficie dellโacqua. Fate bollire lโacqua. Mettete gli albumi e i due tipi di zucchero nella ciotola e sbatteteli a mano, poi abbassate il fuoco, in modo che lโacqua si limiti a sobbollire, e posizionate la ciotola sopra la pentola, senza che la base della ciotola tocchi la superficie dellโacqua. Continuate a sbattere gli albumi a mano per circa 4 minuti, fino a quando sono caldi e schiumosi e lo zucchero si รจ sciolto, quindi trasferite la ciotola nel robot da cucina, con la frusta inserita, e sbattete a velocitร massima per 5 minuti, finchรฉ la meringa รจ fredda, compatta e lucida. Infine unite la cannella.
Distribuite la meringa nel cerchio che avete disegnato, creando una sorta di nido, con i bordi esterni rialzati rispetto al centro; infornate e fate cuocere per 3 ore, poi spegnete il forno e lasciate dentro la meringa finchรฉ non รจ completamente fredda (ci vorranno circa 2 ore). Una volta raffreddata, sfornatela e lasciatela da parte.
Mettete il cioccolato in una ciotola posata sopra un pentolino dove bolle dellโacqua, facendo attenzione che la base della ciotola non tocchi la superficie dellโacqua. Mescolate di tanto in tanto, fino a che il cioccolato si รจ sciolto. Lasciatelo raffreddare leggermente, dopodichรฉ usatelo per ricoprire lโinterno del nido di meringa, lasciando scoperti i bordi esterni. Usate cautela, perchรฉ la meringa รจ piuttosto fragile. Lasciate riposare per 2 ore.
A questo punto preparate la pralina. Foderate con la carta da forno una teglia con il bordo sporgente, riempitela con i 50 g di mandorle tostate e lasciatela da parte. Mettete lโacqua e lo zucchero in un pentolino e scaldateli a fuoco medio-basso, finchรฉ lo zucchero non si รจ sciolto; continuate a cuocerlo, agitando a piรน riprese il pentolino, fino a quando prende un colore dorato scuro, quindi versate il caramello sopra le mandorle (non preoccupatevi se non le ricopre completamente). Mettete il tutto da parte finchรฉ il caramello non raffredda e si solidifica, poi trasferite la pralina nel mixer e tritatela finemente.
Mettete la panna, il mascarpone e la pralina tritata in una ciotola e sbattete per un minuto circa, finchรฉ il composto non รจ completamente montato; fate attenzione a non lavorarlo eccessivamente, o finirร con il separarsi; se vi sembra che stia succedendo, rimediate incorporando con una spatola un altro poโ di panna. Riponete in frigo.
Per comporre la torta, distribuite la crema pralinata al centro della meringa e ricopritela con i fichi; scaldate il miele in un pentolino e unitevi i 20 g di mandorle (o di pistacchi, come nella foto), distribuitelo sui fichi e servite.
Sweet - Yotam Ottolenghi e Helen Goh โ Bompiani โ 368 pp โ 35,00 โฌ
a cura di Annalisa Zordan