05 a oggi l'iniziativa ha consolidato il suo tema centrale: il rapporto tra prodotti di qualità e territorio. Una relazione stretta che richiede un lavoro collettivo. Il legame tra chi produce, chi cucina, chi scrive, è una delle chiavi di volta della valorizzazione dell'eccellenza: fare sistema diventa un obiettivo oltre che una necessità per creare una crescita condivisa dell'intera regione - che muove dalla gastronomia al turismo - oltre che per divulgare e tutelare un prodotto ormai simbolo della Campania e dell'Italia intera: la mozzarella di bufala.
Fare rete - spiega Albert Sapere, ideatore dell’iniziativa con Barbara Guerra – significa “favorire quanto più possibile l’agricoltura di qualità, facendone il biglietto da visita dei vari territori”. Per questo insieme al meglio della produzione locale a Paestum ci saranno anche i nomi più importanti della nostra ristorazione, che di quei prodotti si fanno portavoce nelle tavole dentro e fuori i confini nazionali. Chef e non solo (ci saranno anche i blogger ai fornelli il 7 maggio) per interpretare alcuni dei prodotti del sud Italia, in un'alternarsi di appuntamenti e degustazioni. Con un approfondimento sulla pizza, l'8 maggio, con tre sessioni di lavoro dedicate all'impasto, alla farcitura, alla cottura. Un focus su uno dei prodotti iconici dell'Italia a tavola, simbolo di un artigianato che si fa arte nella ricerca del prodotto e nell'affinarsi della tecnica.
Nei tre giorni della manifestazione, organizzata con il contributo del Consorzio della Mozzarella di Bufala Campana Dop, si alterneranno degustazioni, incontri, momenti di riflessione e occasioni per raccontare il meglio di un territorio ricco e generoso. Tanti i nomi degli chef presenti, tra loro Gennaro Esposito, che ha preso parte anche alla conferenza stampa di presentazione, Heinz Beck, Massimo Bottura, Ciccio Sultano, Niko Romito, e moltissimi altri: una sintesi dell'alta ristorazione italiana chiamata a raccolta a Paestum. Giovani e meno giovani esponenti dell'eccellenza a tavola.
Proprio ai giovani è dedicato un appuntamento dal titolo “Trentenni Generazione Perduta?” che riunisce 15 chef del Centro e del Sud Italia per raccontare il loro percorso professionale. Fare rete significa anche individuare il profilo di una professione che, in un momento economico particolarmente difficile per l'Italia, riesce a dare spazio ai più giovani. Tanti sono i cuochi non più solo emergenti, ma già affermati, che ben al di sotto della soglia dei 40 anni hanno trovato il loro spazio. In cucina esiste realmente il ricambio generazionale?Partecipano a questo appuntamento, tra gli altri, Cristian Torsiello, Giuseppe Iannotti, Roy Caceres, Luciano Monosilio, Nicola Fossaceca, moderati da Enzo Vizzari, Luigi Cremona, Luciano Pignataro, Francesco Aiello.
Le strade della Mozzarella
dal 6 all'8 Maggio 2013
Le Trabe - Parco Capodifiume, Paestum
www.lestradedellamozzarella.it