Mentre continuiamo la nostra discesa verso le delizie da passeggio del sud Italia incontriamo la regina di tutti gli street food: la pizza. A libretto o fritta, è il simbolo dell'Italia da mangiare, tutta profumi, gusto e semplicità. Ma pur essendo la più conosciuta all'estero, è solo una delle tante tipicità che negozi, banchetti o piccole cucine mobili offrono agli affamati e ai golosi, consegnando, insieme, un frammento della storia e delle abitudini della città. Siamo arrivati alla erza tappa del percorso a ritroso tra i premiati della passata edizione della guida Street Food. Li riproponiamo perché sono indirizzi preziosi, che regalano una sintesi dei sapori e delle tradizioni di una città e rappresentano un vademecum indispensabile per avvicinare l'anima più popolare e verace di ogni luogo. Dai cartocci di pesce ai fritti, dalle focacce ai pani conditi: tante proposte per ingannare l'attesa che ci separa dalla serata in cui conosceremo e assaggeremo i locali premiati quest'anno. Quando? Giovedì 26 giugno alla Città del gusto di Roma.
Termoli - Cala Sveva
Tra le località dell’Adriatico, Termoli rappresenta una giusta via di mezzo fra mondanità e relax, con le sue spiagge ben tenute, il suo bel borgo marinaro, la cucina genuina a base dell’ottimo pescato locale. Per chi, tra un bagno e l’altro, vuole concedersi una pausa golosa e informale, Cala Sveva è il posto giusto. Beach club sui generis che, oltre al servizio spiaggia, bar e ristorante, offre specialità da portare via oppure gustare sotto l'ombrellone. Qui si viene soprattutto per i cartocci di fritti di pesce fresco, di olive all'ascolana e crocchette di patate, o per i panini imbottiti con formaggi e salumi a km 0. Dopo le 18 (fino alle 2 di notte) Cala Sveva diventa un cocktail bar-osteria, talvolta con aperitivi serali.
Napoli -ÂÂ La Masardona
È bella sempre, in tutte le stagioni, una delle capitali riconosciute dello street food all’italiana: pizza a libretto, frittatine, taralli, polpo bollito, trippe, l’elenco delle antichissime specialità che hanno arricchito nei secoli le strade colorate di Napoli è infinito. Tra le golosità da non perdere c’è sicuramente la pizza fritta e uno dei templi cittadini per assaporarla è la Masardona, la storica insegna di Enzo Piccirillo e famiglia. Gonfia, soffice e asciutta, ripiena con ricotta, cicoli e salame, oppure con provola, pomodoro fresco e basilico, in estate, e con scarola, olive, pinoli e uvetta, in inverno. In proposta tutti i classici della frittura napoletana: arancini, crocchè, frittatine di pasta, calzoni. Siamo a due passi dalla Stazione Centrale, quindi è l’insegna ideale anche per un mordi e fuggi in città.
Altamura - Antico Forno Santa Chiara
Insediamenti di origini preistoriche, nel Parco Nazionale dell’Alta Murgia, Altamura è conosciuta nel mondo per le bellezze architettoniche e per il suo antico pane DOP di grano duro. Il Forno Santa Chiara, in un angolino in mezzo alle viuzze della cittadina, prepara i suoi prodotti di panificazione proprio come si faceva una volta: tutto avviene a vista, sia la preparazione che la vendita, con il fornaio che inforna le forme di pane con il “cugno”, il tipico bernoccolo, nel forno a legna, da cui estrae focacce fumanti, alte e soffici, piene di pomodoro o ricoperte di patate, buonissime, che da sole valgono il viaggio. Street food tipico, da gustare passeggiando per i vicoli della città, godendo delle mille bellezze pugliesi.
Matera - Bar Sottozero
Patrimonio dell’Umanità e scenari conosciuti in tutto il mondo, Matera non ha bisogno di presentazioni. Oltre a visitare gli affascinanti Sassi, però, vale la pena di fermarsi in città per avvicinarsi ai panzerotti fritti, specialità bollente della zona. Il Bar Sottozero della famiglia Ruggieri per questa golosità è un indirizzo da tenere a mente: lo testimonia la lunga fila di affezionati che ogni giorno, soprattutto a ora di pranzo, anela ad accaparrarsi un panzerotto da mangiare al volo sul posto o seduti ai tavolini esterni. Frittura asciutta, crosta croccante, un ripieno di squisito pomodoro e mozzarella, una vera goduria da gustare caldissima e da mille bis. L'unica accortezza è di non ustionarsi la lingua.
Palermo - Antica Focacceria di San Francesco
Imperdibile in un viaggio siciliano, è tra le mete al mondo più gettonate fra gli amanti del cibo di strada: Palermo, i suoi mercati, le sue piazze piene di profumi e calderoni riempiono i sensi al solo passaggio. Uno dei locali storici della città, datato 1834, è l’Antica Focacceria di San Francesco, spazi ampi, decorati con fregi e legni antichi, in cui tutto gira intorno alla tipicità siciliana, in particolare al ricchissimo repertorio dello street food locale. Ai fortunati avventori solo la fortuna di scegliere: pani ca’ meusa, arancine, pane con panelle e cazzilli di patate, crocchè di latte e sfinciuni. E poi, per digerire, lasciatevi cullare dalla quiete che regna in piazza San Francesco, prima di partire alla ricerca di nuovi assaggi.
Cala Sveva | Termoli (Cb) | l.mare C. Colombo | tel. 0875.706722
La Masardona | Napoli | via Giulio Cesare Capaccio, 27 | tel. 081.281057
Antico Forno Santa Chiara | Altamura (Ba) | via L. Martucci, 10 | tel. 329.1524177
Bar Sottozero | Matera | via 20 Settembre, 51 | tel. 0835.333652
Antica Focacceria di San Francesco | Palermo | via A. Paternostro, 58 | tel. 091.320264 | www.afsf.it
a cura di Pina Sozio
Street food is my food | Degustazione | Roma | Terrazza della Città del gusto | via E. Fermi, 161 | giovedì 26 giugno 2014 | ore 20.00 – 23.00 | Per partecipare cliccaÂÂ qui
Per leggere Lampredotto, olive ascolane, pizza e bombette: street food all’italiana. Riassunto della prima edizione. Vol. 1 clicca qui
Per leggere Lampredotto, olive ascolane, pizza e bombette: street food all’italiana. Riassunto della prima edizione. Vol. 2 clicca qui