ย
Magorabin
Per tutti ormai รจ Magorabin, il Mago. Un nome che lo chef Marcello Trentini ha scelto per ricordare la sua infanzia piemontese, e la nonna che gli raccontava di un uomo nero โ Magorabin, appunto โ pronto a portarsi via i bambini cattivi. Un nome che gli appartiene, insomma. E dopo oltre 10 anni (il ristorante, in una bella palazzina dโepoca nel quartiere Vanchiglia a due passi dalla Mole, รจ stato aperto nel 2003) Trentini puรฒ dire di aver modellato tutto a sua immagine e somiglianza. La spaziosa sala minimal, i grandi tavoli, comodi, ben distanziati, i dettagli di gusto, e soprattutto il menรน, oggi proposto in una carta preziosa, con la copertina creata da Ugo Nespolo e stampata con una carta โ nel senso di materiale โ altrettanto preziosa e con un carattere tipografico antico, il Torino, che Trentini ha voluto rispolverare dallโoblioโฆ
ย
Marcello Trentini
Particolari da cui emerge uno dei dati caratterizzanti dello โstile Magorabinโ: la cura maniacale dei dettagli. Tutto da Magorabin รจ un poโ speciale. A cominciare dalla sua storia. Diploma in belle arti, studi universitari di cinema, una passione assoluta per la cucina, da sempre, ma anche viaggi, un paio dโanni di stretta osservanza vegetariana, la vicinanza con filosofie rastafariane dellโIndia (di cui rimangono i dreadlocks che porta da quando aveva 17 anni, e oggi ne ha 44).
Insomma, Marcello Trentini, 2 Forchette del Gambero Rosso, 1 Stella Michelin e Jeune Restaurateur dโEurope, non รจ uno chef come tanti altri. ร la summa di tante influenze e di tante esperienze che si esprimono in una costante voglia di sperimentare, di scoprire, in unโapertura culturale che si traduce in scelte precise, intriganti, a volte sorprendenti. โIl mio ristorante di oggi non รจ certo quello di quando ho aperto, io mi sono evoluto e il Magorabin si รจ evoluto con me, con la mia compagna, Simona Beltrami, sommelier, con i miei genitori, con la mia brigataโ dice Marcello, che ne approfitta per presentare la sua squadra. โSiamo in 11, e a parte me e Guido, 33 anni, sono tutti under 30. Lโultimo arrivato si chiama Alex, viene da Las Vegas, diplomato in chitarra classica, un corso di cucina a Denver, e ora รจ qui da meโ
ย
E come lavori con una brigata cosรฌ giovane?
Molto bene, io ho la cultura del vivaio, un approccio filosofico diverso, punto a creare uno spirito di gruppo, di squadra, dico sempre โnoiโ e mai โioโ. A una visione della cucina tutta cinghia stretta, bastone e urla preferisco un brainstorming motivazionale alla Steve Jobs. Risultato, nella nostra cucina tutti sono gentili, parlano piano, dicono โper piacereโ e โgrazieโ. Ed รจ un karma di armonia e di serenitร che si diffonde anche in sala. Se cucini con amore, passione e serenitร trasmetti la stessa serenitร a chi gusta i tuoi piatti.
ย
Un approccio didattico il tuo
Certo. ร nella mia natura il piacere di comunicare, e devo riconoscere che sia nella brigata del Magorabin che nei corsi e nelle lezioni che svolgo, per il Gambero Rosso come per lโAccademia Food Lab riesco a motivare, e rendere piacevoli gli incontri, non parlo solo ricette, ma racconto anche aneddoti e curiositร .
ย
Per esempio?
La mia lezione sul foie gras che parte dai cacciatori egiziani ha sempre molto successo.
ย
E dire che il foie gras รจ un tema molto discusso, oggi.
Ma cโรจ foie gras e foie gras. Io sono andato di persona a Pau nel Perigord, ho selezionato produttori che allevano le anatre in libertร , e le lasciano alimentare autonomamente. Certo che cosรฌ un fegato richiede 6 mesi per essere pronto contro i 60 giorni dei sistemi forzati e giustamente contestati ed รจ infinitamente piรน caro. Ma un cuoco ha il dovere di essere coscienzioso, e un animale che รจ vissuto in tranquillitร non ha confronti.
ย
Quali obiettivi ti poni come docente?
Cerco soprattutto di trasmettere due chiavi di lettura ai miei allievi. La prima, non lasciarsi ingannare dalle trappole mediatiche legate al lavoro dello chef: รจ un lavoro duro, faticoso, che richiede sacrifici e dedizione quasi totale, soprattutto nei primi anni. E poi che la tecnica non deve mai prescindere dallโemozione: il cibo trasmette emozioni. La domanda preliminare che pongo piรน spesso agli studenti รจ: voi fate o siete cuochi? La risposta fa la differenza tra un onesto cuoco e un grande chef. Per quanto mi riguarda, tutta la mia vita รจ dedicata alla ristorazione, anche quando dormo.
ย
La cucina del Mago
E qui torniamo al personaggio-Trentini e alla sua grande creativitร . A scorrere la carta decorata dal tocco artistico di Ugo Nespolo si scoprono proposte intriganti, dallโinsalata di ostriche, cipolloto e ponzu alle lingue dโoca, fragole e fegato grasso; a scampi, testina e datterini, animelle e burrata, vitello e tonnoโฆ E poi ancora i plin di faraona, burro e salvia, i tortelli di provola e borragine, lโanatra allโorientale, il coniglio con astice e champagne e via declinando fra contaminazioni, rivisitazioni della tradizione, accostamenti audaci, giochi di texture e di sapori. Mise en place d'effetto, una bella carta dei vini (per il 50% francesi, anche grandi champagne), il tutto declinato in proposte che vanno dalla Divagazione sul Territorio (4 piatti e un dessert ripensando la tradizione) al Pescecarne (6 piatti a sorpresa e un dessert tra i piรน rappresentativi della cucina del Mago), il Laboratorio (8 portate sorpresa e un dessert attingendo dalla carta), lโimmaginifica Chefโs Table, degustazione dโeccellenza di 18 pietanze (solo su prenotazione) o il Light Lunch, due piatti e un dessert fra le proposte del giorno (solo a pranzo, in settimana).
ย
L'appuntamento con la Summer School
Novitร , sempre: il prossimo sabato 25 luglio a coronare la Summer School organizzata della Cittร del gusto di Torino a Bardonecchia, fra le montagne olimpiche, in occasione della premiazione dei migliori allievi, Marcello Trentini proporrร uno show cooking in cui presenterร in anteprima il suo ultimo piatto: la zuppa di mare in montagna. E che sia una sorpresa, potete giurarci.
ย
Magorabin | Torino | corso San Maurizio, 61b | tel. 011.8126808 | www.magorabin.com
ย
a cura di Rosalba Graglia