La storia di Magorabin. Incontro con Marcello Trentini a Torino

22 Lug 2015, 10:30 | a cura di

Ormai รจ per tutti Magorabin, ma c'รจ stato un momento in cui Marcello Trentini era, semplicemente, Marcello. Studiava cinema ed era affascinato dalle filosofie rastafariane indiane e dal vegetarianesimo. I dreadlock sono lรฌ a testimoniarlo, ma vale la pena di andare oltre e conoscere la storia e la cucina del Mago.

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Magorabin

Per tutti ormai รจ Magorabin, il Mago. Un nome che lo chef Marcello Trentini ha scelto per ricordare la sua infanzia piemontese, e la nonna che gli raccontava di un uomo nero โ€“ Magorabin, appunto โ€“ pronto a portarsi via i bambini cattivi. Un nome che gli appartiene, insomma. E dopo oltre 10 anni (il ristorante, in una bella palazzina dโ€™epoca nel quartiere Vanchiglia a due passi dalla Mole, รจ stato aperto nel 2003) Trentini puรฒ dire di aver modellato tutto a sua immagine e somiglianza. La spaziosa sala minimal, i grandi tavoli, comodi, ben distanziati, i dettagli di gusto, e soprattutto il menรน, oggi proposto in una carta preziosa, con la copertina creata da Ugo Nespolo e stampata con una carta โ€“ nel senso di materiale โ€“ altrettanto preziosa e con un carattere tipografico antico, il Torino, che Trentini ha voluto rispolverare dallโ€™oblioโ€ฆ

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Marcello Trentini

Particolari da cui emerge uno dei dati caratterizzanti dello โ€œstile Magorabinโ€: la cura maniacale dei dettagli. Tutto da Magorabin รจ un poโ€™ speciale. A cominciare dalla sua storia. Diploma in belle arti, studi universitari di cinema, una passione assoluta per la cucina, da sempre, ma anche viaggi, un paio dโ€™anni di stretta osservanza vegetariana, la vicinanza con filosofie rastafariane dellโ€™India (di cui rimangono i dreadlocks che porta da quando aveva 17 anni, e oggi ne ha 44).

Insomma, Marcello Trentini, 2 Forchette del Gambero Rosso, 1 Stella Michelin e Jeune Restaurateur dโ€™Europe, non รจ uno chef come tanti altri. รˆ la summa di tante influenze e di tante esperienze che si esprimono in una costante voglia di sperimentare, di scoprire, in unโ€™apertura culturale che si traduce in scelte precise, intriganti, a volte sorprendenti. โ€œIl mio ristorante di oggi non รจ certo quello di quando ho aperto, io mi sono evoluto e il Magorabin si รจ evoluto con me, con la mia compagna, Simona Beltrami, sommelier, con i miei genitori, con la mia brigataโ€ dice Marcello, che ne approfitta per presentare la sua squadra. โ€œSiamo in 11, e a parte me e Guido, 33 anni, sono tutti under 30. Lโ€™ultimo arrivato si chiama Alex, viene da Las Vegas, diplomato in chitarra classica, un corso di cucina a Denver, e ora รจ qui da meโ€

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E come lavori con una brigata cosรฌ giovane?

Molto bene, io ho la cultura del vivaio, un approccio filosofico diverso, punto a creare uno spirito di gruppo, di squadra, dico sempre โ€œnoiโ€ e mai โ€œioโ€. A una visione della cucina tutta cinghia stretta, bastone e urla preferisco un brainstorming motivazionale alla Steve Jobs. Risultato, nella nostra cucina tutti sono gentili, parlano piano, dicono โ€œper piacereโ€ e โ€œgrazieโ€. Ed รจ un karma di armonia e di serenitร  che si diffonde anche in sala. Se cucini con amore, passione e serenitร  trasmetti la stessa serenitร  a chi gusta i tuoi piatti.

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Un approccio didattico il tuo

Certo. รˆ nella mia natura il piacere di comunicare, e devo riconoscere che sia nella brigata del Magorabin che nei corsi e nelle lezioni che svolgo, per il Gambero Rosso come per lโ€™Accademia Food Lab riesco a motivare, e rendere piacevoli gli incontri, non parlo solo ricette, ma racconto anche aneddoti e curiositร .

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Per esempio?

La mia lezione sul foie gras che parte dai cacciatori egiziani ha sempre molto successo.

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E dire che il foie gras รจ un tema molto discusso, oggi.

Ma cโ€™รจ foie gras e foie gras. Io sono andato di persona a Pau nel Perigord, ho selezionato produttori che allevano le anatre in libertร , e le lasciano alimentare autonomamente. Certo che cosรฌ un fegato richiede 6 mesi per essere pronto contro i 60 giorni dei sistemi forzati e giustamente contestati ed รจ infinitamente piรน caro. Ma un cuoco ha il dovere di essere coscienzioso, e un animale che รจ vissuto in tranquillitร  non ha confronti.

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Quali obiettivi ti poni come docente?

Cerco soprattutto di trasmettere due chiavi di lettura ai miei allievi. La prima, non lasciarsi ingannare dalle trappole mediatiche legate al lavoro dello chef: รจ un lavoro duro, faticoso, che richiede sacrifici e dedizione quasi totale, soprattutto nei primi anni. E poi che la tecnica non deve mai prescindere dallโ€™emozione: il cibo trasmette emozioni. La domanda preliminare che pongo piรน spesso agli studenti รจ: voi fate o siete cuochi? La risposta fa la differenza tra un onesto cuoco e un grande chef. Per quanto mi riguarda, tutta la mia vita รจ dedicata alla ristorazione, anche quando dormo.

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La cucina del Mago

E qui torniamo al personaggio-Trentini e alla sua grande creativitร . A scorrere la carta decorata dal tocco artistico di Ugo Nespolo si scoprono proposte intriganti, dallโ€™insalata di ostriche, cipolloto e ponzu alle lingue dโ€™oca, fragole e fegato grasso; a scampi, testina e datterini, animelle e burrata, vitello e tonnoโ€ฆ E poi ancora i plin di faraona, burro e salvia, i tortelli di provola e borragine, lโ€™anatra allโ€™orientale, il coniglio con astice e champagne e via declinando fra contaminazioni, rivisitazioni della tradizione, accostamenti audaci, giochi di texture e di sapori. Mise en place d'effetto, una bella carta dei vini (per il 50% francesi, anche grandi champagne), il tutto declinato in proposte che vanno dalla Divagazione sul Territorio (4 piatti e un dessert ripensando la tradizione) al Pescecarne (6 piatti a sorpresa e un dessert tra i piรน rappresentativi della cucina del Mago), il Laboratorio (8 portate sorpresa e un dessert attingendo dalla carta), lโ€™immaginifica Chefโ€™s Table, degustazione dโ€™eccellenza di 18 pietanze (solo su prenotazione) o il Light Lunch, due piatti e un dessert fra le proposte del giorno (solo a pranzo, in settimana).

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L'appuntamento con la Summer School

Novitร , sempre: il prossimo sabato 25 luglio a coronare la Summer School organizzata della Cittร  del gusto di Torino a Bardonecchia, fra le montagne olimpiche, in occasione della premiazione dei migliori allievi, Marcello Trentini proporrร  uno show cooking in cui presenterร  in anteprima il suo ultimo piatto: la zuppa di mare in montagna. E che sia una sorpresa, potete giurarci.

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Magorabin | Torino | corso San Maurizio, 61b | tel. 011.8126808 | www.magorabin.com

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a cura di Rosalba Graglia

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