Articoli dal sensazionalismo approssimativo e informazioni superficiali sulla produzione di olio di oliva fatto in casa grazie a un particolare strumento. Ma l'olio puรฒ essere veramente paragonato al caffรจ a cialde?
Produrre olio extravergine di oliva non รจ proprio come farsi un caffรจ. In questi giorni girano vari articoli su come sia facile produrre un buon olio di oliva direttamente in casa propria grazie a una particolare macchina realizzata da una giovane start-up calabrese e chiamata Revoilution. Ma cerchiamo di capire meglio come funziona.
Il macchinario
Nella versione base il macchinario prevede l'utilizzo di una polpa di olive sminuzzata, congelata e poi compattata in cubetti pronti per essere utilizzati per estrarre l'olio. Se a paragone prendiamo il funzionamento di un normale frantoio a ciclo continuo possiamo quindi capire che salta la fase di frangitura, un passaggio che viene considerato fondamentale da chi produce olio di qualitร in quanto qui si sviluppano quelli che poi saranno i profumi caratteristici di quell'olio, indicativi della cultivar che lo caratterizza. Il macchinario quindi funziona fondamentalmente come gramola e separatore. Ma anche questi sono passaggi non da poco per ottenere un olio extravergine di alta qualitร in quanto la gramolatura (fase di rottura dell'emulsione tra olio e acqua per favorire la successiva fase di separazione), se fatta con tempi lunghi o a temperature troppo elevate, puรฒ intaccare pesantemente la qualitร e i profumi del prodotto. Su questi elementi perรฒ non possiamo esprimere un giudizio in quanto durante la nostra visita all'ultima edizione del Maker Faire (la fiera delle invenzioni piรน innovative) di Roma non abbiamo avuto informazioni aggiuntive da parte dei responsabili presenti, nรฉ tantomeno abbiamo potuto assaggiare il prodotto.
Il nocciolo
Ciรฒ che poi ci ha fatto riflettere รจ quanto abbiamo trovato riportato sul sito internet della start-up: โCome tutti sanno, il nocciolo intacca il gusto dellโolio apportando legnositร ed amarezza, diminuendo di molto la qualitร e la resa del tuo olioโ. In realtร in questo caso la realtร dei fatti supera di gran lunga la narrazione. Il nocciolo non intacca in alcun modo il gusto dell'olio (se non a seguito di una lavorazione sbagliata) e non apporta legnositร o amarezza. Quest'ultima soprattutto รจ figlia della quantitร di polifenoli presenti, ma soprattutto della varietร dell'oliva. Facciamo un esempio: a paritร di lavorazione un olio ottenuto da varietร coratina risulterร piรน amaro di uno ottenuto da varietร tonda iblea. Perchรฉ? Semplice, perchรฉ sono le caratteristiche varietali delle drupe e non un difetto provocato dal nocciolo. Altra frase poco chiara รจ quella sulla qualitร e la resa: un'oliva priva di nocciolo darร una resa piรน bassa rispetto a una con il nocciolo in quanto in fase di denocciolatura una percentuale, seppur piccola, di polpa rimane attaccata a questo, quindi ci pare difficile capire questa affermazione.
L'olio come il caffรจ?
Quello che ovviamente ci preoccupa di piรน non รจ tanto lโapproccio in quanto tale. Nel mondo del caffรจ, per esempio, si puรฒ estrarre da soli un buon prodotto avendo la possibilitร di reperire facilmente una buona materia prima e soprattutto un sistema di estrazione come il V60, che ci permettono di ottenere risultati soddisfacenti anche in casa. Il problema dell'olio di oliva รจ che esistono una miriade di variabili che possono intaccare la qualitร e queste variabili si trovano sparse per tutto il processo che va dall'uliveto all'imbottigliamento.
Ci pare dunque azzardata l'affermazione che fare l'olio sia facile come farsi un caffรจ, non tanto per il sistema di estrazione โa cialdeโ (quello รจ facile e assomiglia molto alle odierne macchinette per il caffรจ), quanto piuttosto per il risultato finale che, in un processo normale, รจ figlio di un anno di attenzioni verso le piante e di un lavoro in frantoio che oggi le nuove generazioni di frantoiani stanno portando avanti con orgoglio e passione, strizzando sempre l'occhio alle nuove tecniche agronomiche e agli impianti di estrazione d'avanguardia. No, non รจ proprio come un caffรจ a casa.
Chiaramente siamo i primi che volgiamo la nostra attenzione verso le start-up innovative (meglio ancora se italiane!) che sperimentano nel campo dellโagroalimentare e dunque totale rispetto per il lavoro dei ragazzi che stanno mettendo a punto il macchinario e totale disponibilitร e diritto di replica. Nulla di meglio che aprire un dibattito.
a cura di Indra Galbo