za italiana dei Jeunes Restaurateurs d’Europe. Emanuele Scarello, chef e patron del ristorante Agli Amici di Godia, lascia il passo al giovane Andrea Sarri del ristorante L’Agrodolce di Oneglia (Imperia), già presente nel direttivo dell’Associazione sottolinendo così, proprio con la scelta di una particolare location per la festa di fine mandato, lo spirito che continuerà ad animare l’Associazione: «Noi – sottolinea Scarello – siamo fatti di lavoro e non di lustrini. Siamo uomini di lavoro e crediamo nella forza del lavoro». Dunque il saluto dello chef udinese e della città si svolgerà in un vecchio capannone adibito al commercio di banane con i tavoli sistemati tra vecchie bilance, cassette di frutta e verdura, celle e quant’altro.
A fare da testimonial al passaggio di consegne il comandante delle Frecce Tricolori Marco Lant in quanto, fa notare Scarello, «sono la squadra che meglio ci rappresenta nel mondo. Sono il simbolo più completo di che cosa significhi fare gruppo. È la formazione ideale, quella in cui un solo piccolo errore può fatalmente scaricarsi sugli altri». Come l’Associazione debba continuare a fare squadra è uno dei temi che più stanno a cuore a vecchia e nuova dirigenza. Nella consapevolezza che nella “formazione” oggi devono più che mai giocare un ruolo da protagonisti anche gli agricoltori: «È a loro che bisogna lasciare la parola perché sono la base della nostra piramide. I cuochi devono rendere sempre più evidente il link con la campagna: una volta – dice lo chef friulano – i contadini erano ignoranti, oggi sono figure colte che hanno fatto scelte di vita importanti. C’è stata in questi anni una crescita parallela, loro e nostra. Solo che noi siamo costantemente sotto i riflettori. È arrivato il tempo che anche loro si prendano una parte degli applausi».
E intanto, a Udine sono sei giovani cuochi a entrare nella prestigiosa associazione europea, sezione Italia:
Marianna Vitale chef di Sud a Quarto (Napoli); Antonia Klugmann che è in via di trasloco nel nuovo L'Argine a Dolegna del Collio (Gorizia); Fabrizio Ferrari del Porticciolo 84 di Lecco; Marianna Pillan di Zenzero a Grumolo delle Abadesse in Vicenza; Christian Milone della Trattoria Zappatori di Pinerolo (Torino); Arcangelo Tinari e Angela Di Crescenzo di Villa Maiella a Guardiagrele (Chieti). Un applauso a tutti, se lo meritano davvero.
Maria Consolo
12 marzo 2012