Afrodisiaco può essere un paesaggio, un libro, una pietra, una città! Perché è la nostra mente che li rende tali. Afrodisiaca è dinamica chimica che passa dal cervello, i sensi la amplificano. Natura vuole che gusto, tatto, vista, olfatto e udito, da elencare uno per uno, per ripassarli a mente “in relazione a”, siano gli stessi che coinvolgiamo a tavola come a letto, fin dai paralleli rituali di preparazione preliminare. Sesto senso il desiderio, e il gioco è fatto. Faremo chilometri per andare a gustare la più buona buillabaisse in Costa Azzurra, e prenderemo un volo (afrodisiaco) con tre scali transoceanici, per un appuntamento di poche ore con la persona giusta. Afrodite ci accompagnerà.
L’indagine delle connessioni tra cibo e desiderio erotico, indugia da sempre tra le pieghe morbide del mito e le formule astratte di chimica ormonale. Filosofia, arte, cinema e letteratura devono tributi enormi ad Afrodite, che di certe opere, velanti o disvelanti tavole e cibi erotici, ha decretato garantito successo. L’argomento non avrà mai fine.
Gola
Aaron Rutigliano, imprenditore gastronomico specializzato a Londra in arti grafiche, lavora da anni sul sex appeal del cibo, in senso esperienziale e social relazionale, al punto da dedicare il nome del suo ristorante, al 787 di Fulham Road, a uno dei sette peccati capitali: la Gola, giammai inteso come ingordigia.
Gola nasce nel 2010. La ricerca culturale e gastronomica, dalla composizione dei cibi all’enologia, è accurata, di alta professionalità. A differenza di ambienti austeri e autocelebrativi, un’atmosfera eclettica - tra il barocco, l’onirico e il felliniano - dissimula nel carattere ludico del cibo, il lavoro di continua sperimentazione e aggiornamento di chi, dietro le quinte, è impegnato a garantire qualità e valore speciale, unici ad ogni piatto. Oltre a molti chef noti nella capitale britannica, tra i clienti fissi tanti nomi noti: One Direction, Francesco Totti, Massimo D’Alema, Mister Virgin Atlantic e Mister Amex Black sono solo alcuni rappresentanti del pubblico enorme che di Gola non sa far più a meno.
L’arte degli abbinamenti gastro-culturali è dello chef Angelo Prezio, giovane talento emergente con l’esperienza di un senior di grande blasone. Nonostante il nome esotico di Aaron, dovuto all’amore folle della mamma per Elvis Presley, i due sono entrambi pugliesi, e lavorano in tandem inscindibile. Impronta pugliese Dop, dunque, per i prodotti primari: olio, farine, burrate, formaggi e il sole mediterraneo degli ortaggi; marchio della tradizione regionale nelle preparazioni di base, e infine decollo vertiginoso nel mondo dei sensi, grazie a una fusione sapiente con i principi della cucina afrodisiaca.
Aaron Rutigliano
Aaron coltiva da sempre una passione innata per le valenze evocative (più o meno chimiche) di certi ingredienti. La valenza di afrodisiaco del suo ristornate nasce un po’ per gioco e un po' per studio, a partire da tante domande a cui ha cercato di dare risposta. Perché la dieta mediterranea ci fa così bene? Cosa c’è dentro, oltre al mix nutrizionale dei cibi, ormai postulato scientifico universale per benessere, salute e lunga vita e Patrimonio immateriale dell'umanità per l'Unesco? Perché dopo un piatto di spaghetti al pomodoro siamo più felici? Com’è che con un pizzico di peperoncino, un odore di basilico e un po’ di zenzero ci si risvegliano i sensi e vediamo il mondo a colori?
Bene, è bastato scorrere un po’ di archivi - dai miti greci alla medicina contemporanea - in tema di alimentazione, cibi e relativi effetti speciali, per scoprire che la quasi totalità dei prodotti utilizzati nella nostra dieta mediterranea, occupa posto d’onore nella gamma di alimenti e sostanze cui si attribuisce valore afrodisiaco, per motivi scientifici o per leggenda.
Il catalogo degli ingredienti
Zafferano, miele, asparagi, patate, pomodori, peperoncino, avocado, rafano, pepe, mandorla, fico, rucola, cioccolato, melagrana, fragola, cicoria, zenzero e spezie, ostriche, uova, pesce, formaggi e tartufi sono solo un accenno dell’elenco infinito di elementi base e abbinamenti creativi che possono nascere ogni giorno. Aaron, di quegli ingredienti, ha costruito nel tempo un catalogo ragionato. Con Angelo ne ha sperimentato libere associazioni in piatti sempre nuovi, originali, fondati sull’impronta forte della tradizione e le radici culturali della loro terra d’origine.
È nato così il primo brevetto che si conosca, per un ristorante a tema: Gola, cucina afrodisiaca, che farà parte del più ampio progetto già in copyright, dei Seven Deadly Sins. Il catalogo con la descrizione degli cibi afrodisiaci e dei relativi effetti su mente corpo e psiche, è abbinato al menu, in modo da leggere, attraverso la selezione degli ingredienti, la miscela afrodisiaca del piatto appena gustato, e ripercorrerlo col palato della mente.
Angelo Prezio
Chef e sommelier, studia all’istituto alberghiero di Foggia e inizia a lavorare dall’età di 15 anni. La sua esperienza creativa si forma nella sua città, al ristorante Al Primo Piano. Fianco a fianco con Nicola Russo, che per primo ha intuito le capacità tecnico-sensoriali del futuro chef, e la sua capacità di andare ben oltre la semplice preparazione tecnica dei piatti, Angelo trascorre sette anni a sperimentare e reinterpretare la tradizione gastronomica pugliese. La vita cambia quando prepara una cena per la direttrice di un noto ristorante londinese che gli propone un contatto a Londra. Il trasferimento avviene a breve e Angelo viene nominato haed chef da Aaron Rutigliano per Gola.
Tra i piatti forti di Angelo ci sono angus ai cardoncelli e porcini con sassolini e polvere di liquirizia, tartare di ricciola con mela verde e foglia d’oro, troccoli con ragù di carne e braciole ripiene di pinoli e aglio con ricotta salata e basilico. E ancora le orecchiette con cime di rapa con acciughe, croccante di pane e peperoncino, gli spaghetti con filetto di pomodoro,’ nduja calabrese avvolti in sfoglia di mozzarella, il tris di crudo di pesce con ostrica mojto, gambero rosso in tartare, riso venere e carpaccio di salmone con chips al nero di seppia, oppure i fiocchetti con pere, formaggi e tartufo bianco.
Nelle Ricette Immorali, Manuel Vasquez Montàlban ci ricorda che esistono (libere) associazioni commestibili allo stesso modo delle (libere) associazioni di idee, a tavola come a letto, perché la cucina è un sapere aperto. Aaron e Angelo lo sanno bene e ne hanno fatto un mezzo di comunicazione social-subliminale. Tornarci significa non aprire più il menu e affidarsi a cosa la nostra empatia ispira, in quel preciso momento, ad Angelo in cucina e Aaron in sala.
L’alchimia comincia da lì. Il viaggio dei sensi ha inizio.
Gola | Gran Bretagna | Londra | 787 Fulham Rd SW6 5HD | tel. +44.20 77510141 | www.golalondon.com/
a cura di Emilia Antonia De Vivo