In viaggio. Cadore: i sapori delle Dolomiti

25 Set 2014, 11:30 | a cura di
Anche a settembre รจ fantastico immergersi nella natura e nelle tradizioni delle Dolomiti, luogh che regalano emozioni forti, relax, specialitร  ladine, formaggi e cacciagione. Ma anche arte e cultura. Dalla patria di Tiziano, un viaggio tra prodotti e ricette del Cadore.

Per arrivare in Cadore si risale a lungo la valle del Piave. Oltre Longarone, per un attimo, la tragica diga del Vajont appare in un vallone laterale. Da qui le montagne si fanno bellissime: gruppi dolomitici che incombono quando la valle si restringe, oppure riempiono magici scenari nei tratti in cui il paesaggio si allarga in ampie conche. I sapori locali ci conquistano subito: prima fermata a Perarolo dove Unterberger รจ il tempio dello speck cadorino. La produzione del tipico salume dolomitico รจ stata per secoli legata alla famiglia Unterberger, di origine tirolese, giร  gratificata dal blasone concesso dallโ€™imperatore Carlo V nel lontano 1546. Dallo scorso anno lo stabilimento รจ stato rilevato dalla famiglia veneziana Bonazza che prosegue nella tradizione: affumicatura della carne con legno di faggio e stagionature che variano dai 3 ai 6 mesi. Per acquistare direttamente sul posto cโ€™รจ lo spaccio aziendale che popone anche altre specialitร  come lo stinco affumicato, il prosciutto al forno o i bratwurst.

Siamo ormai giunti al centro della regione. Pieve di Cadore รจ il capoluogo storico e amministrativo, con la scenografica piazza centrale che ricorda i fasti e le ricchezze delle famiglie locali, quando tutto il territorio apparteneva alla Serenissima. Come i Vecellio, stirpe di notabili e artisti da cui, attorno al 1480, nacque il sommo Tiziano. Tutto qui rimanda al pittore, dalla statua ottocentesca al centro della piazza, alla sua casa natale, alla tela della Madonna con Bambino tra i Santi Tiziano e Andrea nella chiesa di Santa Maria Nascente. Fino al 1813 lโ€™abside e il coro erano arricchiti da affreschi di Tiziano, ma nella demolizione della chiesa originale sono andati perduti. Lโ€™edificio piรน bello รจ il palazzo della Magnifica Comunitร  di Cadore in cui, una volta lโ€™anno, si riuniscono i rappresentanti dei 22 comuni di questa terra di confine con cultura ladina. รˆ il simbolo dellโ€™autonomia di governo della popolazione cadorina, soppressa solo da Napoleone nel 1806. Al suo interno รจ ospitato un interessante museo archeologico con alcuni reperti davvero belli, che testimoniano lโ€™elevato gusto estetico di questi popoli di confine in epoca protostorica e romana.

Il consiglio รจ di riposare in zona e, al mattino, concedersi una ricca colazione nella pasticceria Da Viร  a Domegge di Cadore. Uno di quegli indirizzi che vale la pena scoprire con tranquillitร , accomodandosi nello spazio bar. Caffรจ o tรจ (cโ€™รจ una bella selezione) da abbinare a croissant, krapfen, biscotti, pasticceria fresca, o ai deliziosi crostoli (sono le zeppole o bugie, ogni regione italiana ha il suo nome) o alle frittelle di mele che fanno ritornare con la memoria allโ€™infanzia. Ma la specialitร  da non mancare รจ lo strudel: quello classico di sfoglia con le mele, oppure di frolla con i frutti di bosco. Buonissimo il โ€œvienneseโ€ di frolla con mele e noci. La storia del panificio Da Viร  ha inizio nel 1898 con Francesco: oggi vengono prodotte una trentina di qualitร  di pane fra cui il pandolomiti con segala e cumino e a guidare lโ€™azienda cโ€™รจ la travolgente passione di Paolo Da Viร  che qui chiamano โ€œlโ€™artista dello strudelโ€.
Per sollecitare lโ€™appetito ci sono molte passeggiate ed escursioni: quelle piรน impegnative verso i gruppi dellโ€™Antelao, delle Marmarole, degli Spalti di Toro e quelle tranquille sulle rive del Lago di Centro Cadore. Allโ€™ora di pranzo ci si puรฒ trovare nei dintorni di Lozzo di Cadore, patria del pastin. O meglio, una delle patrie, perchรฉ il pastin รจ una preparazione tipicamente bellunese e ogni vallata ha la sua variante della ricetta. Noi assaggiamo quella di Luciano Del Favero, macellaio di Lozzo. Lโ€™impasto di carne tritata di maiale e di bovino (al posto del manzo si puรฒ anche usare carne di cervo) viene eseguito sotto i nostri occhi: una lavorazione manuale, semplice ma accurata con lโ€™aggiunta di un poโ€™ di vino bianco e la concia con il misto di spezie. La bontร  del prodotto sta ovviamente nella qualitร  della carne utilizzata e nel mix di erbe e aromi della conciatura. Il pastin, che poi altro non รจ che lโ€™hamburger locale, รจ il prodotto immancabile della sagre paesane: preparato alla piastra e infilato in due fette di โ€œfogliaโ€, un panino morbido, รจ un piatto di strada da non mancare.
Sulla strada per Auronzo di Cadore incontriamo il Boton dโ€™Oro, un locale che รจ a un tempo latteria, ristorante, wine bar e, per non far mancar nulla della tradizione locale, anche negozio di ottica. Il Cadore รจ stato infatti (ed รจ ancora, delocalizzazioni permettendo) una delle culle dellโ€™occhialeria italiana, e il Museo dellโ€™Occhiale - ospitato dal 2007 nella moderna sede di Pieve di Cadore, a pochi passi dalla casa di Tiziano - ne รจ testimonianza, con oltre 4 mila pezzi tra occhiali, astucci, strumenti ottici, binocoli, cannocchiali. Al piano superiore ci si concentra sulla storia locale, caratterizzata dalla mobilitร  e dallโ€™emigrazione dei montanari: lโ€™ambiente sociale in cui nacque il primo laboratorio di ottica.

Arriviamo al Boton d'Oro mentre nella latteria il casaro sta trasformando il latte di produzione aziendale in uno dei diversi formaggi tipici. Tutto รจ a vista e anche chi si ferma al Boton dโ€™Oro per bere un bicchiere puรฒ assistere alla lavorazione. Il latte arriva dalla stalla di Costalissolo, dove ci sono una trentina di capi di razza bruno alpina in lattazione. Vengono prodotti diversi tipi di caciotte (anche a latte misto capra/vacca), il canestrato, un formaggio stagionato nel fieno. Alcune tipologie arrivano ai tre mesi di stagionatura. Nel negozio si trovano anche diversi tipi di yogurt, burro, pane. Da sottolineare che i prodotti di scarto della lavorazione casearia vengono utilizzati per lโ€™alimentazione dei maiali da cui si ricavano diversi tipi di insaccati e salumi.

Per un pranzo in quota, da Auronzo si sale (anche in seggiovia), ai 1573 metri del Rifugio Monte Agudo. Qui dโ€™inverno si scia in uno scenario da favola, ma anche dโ€™estate il panorama a 360ยฐ che spazia dalle Tre Cime di Lavaredo, al Gruppo dei Cadini di Misurina fino al Lago di Santa Caterina รจ fra i piรน belli delle Dolomiti. A tavola lo chef Vincenzo Menetti saprร  accontentare chi รจ curioso di scoprire alcuni piatti tipici, come i canederli (in varie preparazioni) e i casunziei. Qui si potrebbero aprire lunghe discussioni fra i casunziei (che sono ravioli a forma di mezzaluna) di tradizione ampezzana che vogliono un ripieno di rape rosse e quelli del Comelico che prevedono lโ€™uso di patate e cipolle. Spesso ci sarร  lโ€™occasione di degustarli in entrambe le varianti. Anche Cristina De Silvestro e Liana Ciotti dell'hotelร‚ร‚ร‚ร‚ร‚ร‚ร‚ย Giardino di Pieve hanno un bel repertorio di piatti locali, fra cui la polenta abbrustolita con soppressa allโ€™aceto di mele, le erbe in tecia con la luganega e una deliziosa crema di patate alla cadorina.
La gita impedibile รจ quella al Rifugio Auronzo, situato a 2.333 metri di altitudine, di fronte alle pareti verticali delle Tre Cime di Lavaredo. Gli ecologisti storceranno un poโ€™ il naso, ma la via piรน frequentata per raggiungere questโ€™angolo di paradiso alpino, parte dal Lago di Misurina. รˆ una panoramica strada a pedaggio lunga sette chilometri. Chi desidera atmosfere piรน solitarie deve sapere che lo stesso itinerario รจ percorribile, in inverno al calar del sole, a bordo di motoslitte. Estate o inverno, lo spettacolo delle pareti che man mano si tingono di caldi colori dorati รจ comunque di quelli che non si dimenticano. In basso, per uno spuntino, un pranzo o una cena cโ€™รจ lโ€™accogliente Malga Rin Bianco: formaggi e salumi locali, canederli, gnocchi alla cadorina, piatti di selvaggina e altre specialitร  firmate da Angelo Pintossi.

GLI INDIRIZZI

Consorzio Pro Loco Centro Cadore www.casadolomiti.it
Consorzio Turistico Auronzo Misurina www.auronzomisurina.it

mangiare
Boton dโ€™Oro | Auronzo di Cadore (BL) | loc. Cima Gogna | tel. 0435.400097 | www.botondoro.it
Aurelio Rifugio Piezza | Colle Santa Lucia (BL) | passo Giau, 5 | tel. 0437.720 118 | www.da-aurelio.it
Baita Fraina | Cortina dโ€™Ampezzo (BL) | loc. Fraina, 1 | tel. 0436.3634 | www.baitafraina.itร‚ร‚ร‚ร‚ร‚ร‚ร‚ย | 2 forchette - Qualitร /Pre
zzo
Dolada | Pieve di Alpago (BL) | fraz. Plois | via Dolada, 21 | tel. 0437.479141 | www.dolada.itร‚ร‚ร‚ร‚ร‚ร‚ร‚ย | 2 forchette
Ski Bar | Pieve di Cadore (BL) | loc. Tai | tel. 0435.500095 | 1 gambero
Locanda San Lorenzo | Puos dโ€™Alpago (BL) | via General Cantore, 2 | tel. 0437.454048 | www.locandasanlorenzo.itร‚ร‚ร‚ร‚ร‚ร‚ร‚ย | 2 forchette
Baita a l'Arte | San Gregorio Nelle Alpi (BL) | via Belvedere, 43 | tel. 0437.800124 | 1 forchetta
Al Capriolo | Vodo Cadore (BL) | via Nazionale, 108 | tel. 0435.4489207 | www.alcapriolo.itร‚ร‚ร‚ร‚ร‚ร‚ร‚ย | 1 forchetta

comprare e mangiar sempre
Rifugio Monte Agudo | Auronzo di Cadore (BL) | loc. Agudo | tel. 347.5550351
Malga Rin Bianco | Auronzo di Cadore (BL) | loc. Misurina | s. da Tre Cime di Lavaredo | tel. 0435.39025
Enoteca Cortina da Gerry | Cortina d'Ampezzo (BL) | via del Mercato, 5 | tel. 0436.862040
La Piazzetta | Cortina d'Ampezzo (BL) | c.so Italia, 53 | tel. 0436.3436 |
Panificio Pasticceria Da Viร  | Domegge di Cadore (BL)| p.zza Martiri, 7 | tel. 0435.72035 | www.pasticceriadavia.it
Macelleria Del Favero L.a.s.c. | Lozzo di Cadoreร‚ร‚ร‚ร‚ร‚ร‚ร‚ย | via Roma, 214 | tel. 0435.76070
Unterberger | Perarolo di Cadore (BL) |via Regina Margherita, 33 | tel. 0435.71218 โ€“ 0435.517 139
Snack al Chรจck | Pieve di Cadore (BL) | loc. Tai | via F. Coletti, 2 | tel. 0435.32218ร‚ร‚ร‚ร‚ร‚ร‚ร‚ย 
Beduschi Cioccolateria | Pieve di Cadore (BL) | loc. Tai | via F. Coletti, 75 | tel. 0435.501623 | www.cioccolateriabeduschi.com
Fiori bar pasticceria | San Vito di Cadore (BL) | c.so Italia, 78 | tel. 0436.890158 | www.hmfiori.it

dormire
Allโ€™Usignolo | Auronzo di Cadore (BL) | via Rizi, 25 | tel. 0435.9247 | www.albergousignolo.com
Hotel Giardino | Pieve di Cadore (BL) | loc. Pecol | via Carducci, 20 | tel. 0435.33141 | www.giardino.dolomiti.com
Al Pelmo | Pieve di Cadore (BL) | via Nazionale, 56 | tel. 0435.500900 | www.pelmo.it
Agriturismo Botondoro | S. Nicolรฒ di Comelico (BL) | loc. Costa | tel. 346.2439423 | www.agriturismobotondoro.it

da vedere
Museo della Latteria | via Padre Marino, 404 | Lozzo di Cadore (BL) | ufficio turistico | tel. 0435.76051
Museo dellโ€™Occhiale | via Arsenale, 15 | Pieve di Cadore (BL) | tel. 043.532953

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a cura di Dario Bragaglia
foto di Dario Bragaglia

Articolo uscito sul numero di Settembre 2014 del Gambero Rosso. Per abbonarti cliccaร‚ร‚ร‚ร‚ร‚ร‚ร‚ย qui

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