Una bella scossa per la Palermo culturale รจ arrivata, senza dubbio, dallโUnesco e dallโinserimento dellโitinerario arabo-normanno tra i Patrimoni dellโUmanitร . Quella gastronomica, invece, รจ iniziata un qualche anno fa con riconoscimenti che hanno segnato un passaggio fondamentale perchรฉ gli indirizzi locali diventassero noti anche fuori dall'isola.E cosรฌ, ad affiancare lo storico Bye Bye Blues della chef Patrizia Di Benedetto a Mondello (79 e Una Forchetta โ ma a un passo dalle due - sulla nostra guida e primo stellato palermitano) oggi cโรจ il ristorante I Pupi di Tony Lo Coco che si trova a Bagheria (che da una manciata d'anni ha conquistato le Due Forchette del Gambero Rosso e da poco รจ arrivata anche la Michelin), la cittadina delle ville e del museo Guttuso, a pochi chilometri da Palermo. E cโรจ Il Bavaglino firmato da Giuseppe Costa, esattamente dallโaltro lato della costa, a Terrasini, territorio di mare e scogli, altro Due Forchette e altra Stella. โPalermo sta senza dubbio vivendo una rinascitaโsorride lo chef Lo Coco โcโรจ ancora molto da fare, ma รจ evidente che la cittร sta cambiando, che risponde bene agli stimoli che arrivano da una cucina piรน attnta e raffinata e mi fa piacere anche che ci siano imprenditori che ci credono e sono disposti a investireโ.
Tony Lo Coco
Come hanno fatto, ad esempio,Franco Virga e Stefania Milano, titolari del Gagini โ la cui cucina รจ affidata al giovane Gioacchino Gaglio โ ma anche di Buatta, formula piรน easy sul Cassaro (percorso turistico per eccellenza) e di Bocum, locale ideale per una buona bevuta in compagnia, tra arredi vintage, luci soffuse e buona musica. โNella rinascita di questa cittร ci abbiamo creduto sin dal 2011โraccontano โquando tutti ci dicevano che eravamo pazzi perchรฉ aprivamo nel centro storico. Cerchiamo di fare ristorazione di qualitร pensando al turismo come ad una risorsaโ.
Agroalimentare: un tesoro da salvaguardare
Visitare Palermo รจ dunque unโesperienza che coinvolge tutti i sensi, spesso contemporaneamente: monumenti e osterie si intrecciano nei vicoli del centro storico, cosรฌ come odori e sapori che raccontano di antiche dominazioni e ricche contaminazioni.
Il palermitano รจ la terra del vino perricone, oggi nuovamente in auge dopo anni di abbandono, di materie prime eccellenti come il mandarino tardivo di Ciaculli, coltivato dal Consorzio che sta cercando di salvare un pezzo della Conca dโoro; qui nascono anche le susine gialle di Monreale, dolci e succose. Nelle campagne della provincia si produce il miele di ape nera sicula, salvata dallโestinzione. Ad Aspra, borgata marinara vicino a Bagheria, si produce la colatura di alici locali (oltre alle acciughe sotto sale). Nella zona di Cinisi, si alleva la vacca cinisara, dal cui latte si ricava il caciocavallo palermitano. โQuesto formaggioโ raccontano Teresa e Gino Armetta, dellโomonima gastronomia a San Lorenzo โรจ prodotto nel rispetto della tradizione. Il gusto รจ unico perchรฉ ha tutte le caratteristiche dei luoghi di produzione e lโeleganza che ritrovi nel portamento delle cinisareโ.
L'autoctono da riscoprire
Il perricone, uno dei vitigni autoctoni a bacca rossa, sta al palermitano come il nerello mascalese sta allโEtna. Solo che la sua storia รจ ancora da scrivere nonostante, a fine ottocento, fosse uno dei piรน coltivati nelle province di Palermo e Trapani.
Utilizzato in passato per la produzione del Marsala Ruby, รจ stato progressivamente abbandonato e deve la sua rinascita alla lungimiranza e allโattaccamento al territorio di alcuni produttori che lo hanno mantenuto in vita. โQuando ho iniziato a coltivare perricone nel 2009โ racconta MarcoSferlazzo,titolare dellโazienda Porta del vento โcโerano altri cinque produttori a farlo. Oggi siamo circa diciottoโ, segno di un rinnovato, crescente interesse nei confronti di questo vitigno dal carattere a volte un poโ spigoloso ma dalla versatilitร straordinaria.
La Cattedrale. Foto Dario Lo Verde
Passeggiare tra vicoli e ristoranti gourmet
Tante materie prime di qualitร che non รจ difficile ritrovare nelle cucine di chef che hanno giร tracciato la loro strada. Come Carmelo Trentacosti, del Cuvee du Jour, il ristorante gourmet di Villa Igiea, albergo a cinque stelle con vista sul porticciolo dellโAcquasanta, con le sue proposte raffinate di grande gusto. O come Gaetano Billeci, che gestisce il ristorante di Palazzo Branciforte, a pochi passi dalla centralissima via Roma, con una carta ispirata alla tradizione, rivitalizzata con gusto e qualche guizzo piรน ardito. Qui รจ anche la sede della Cittร del gusto di Palermo che organizza corsi e degustazioni legati allโenogastronomia locale.
Cuvee Du Jour.
Sempre in centro, per gli appassionati della cucina locale, alleggerita ma non per questo meno saporita, cโรจ la Locanda del Gusto, il ristorante del Quinto Canto Hotel, nel quadrivio piรน suggestivo della cittร (i Quattro Canti) tra corso Vittorio Emanuele e via Maqueda a pochi passi dalla Cattedrale. Facendo strada in direzione del mare, tra vicoli, piccole botteghe, chiesette e altari votivi, si arriva a piazza Marina dove svetta un gigantesco ficusritenuto il piรน grande dโEuropa.
Dopo una pausa ristoratrice alla Cioccolateria Lorenzo, con ottime torte e croissant, รจ il caso di spingersi in via Alloro per visitare il museo Abatellis, acquistare un poโ di calia e simenza (frutta secca) nella bottega di via Torremuzza e arrivare a Santa Maria dello Spasimo, nel cuore della Kalsa, uno dei piรน antichi quartieri della cittร , ad ammirare questa chiesa senza tetto incredibilmente suggestiva. Poco piรน avanti cโรจ Flam, accogliente osteria contemporanea gestita dai fratelli Flavio e Mirco Mannoia. Flavio, in cucina, propone rielaborazioni della tradizione con un occhio anche ad ingredienti meno classici nella cucina palermitana; Mirco, in sala, consiglia i clienti con garbo e competenza.
Vuccirรฌa. Foto Dario Lo Verde
I mercati
La scoperta della cittร non puรฒ prescindere da una visita ai mercati storici: la Vuccirรฌa, reticolo di viuzze fra via Roma e il Cassaro, piazza Garraffello e piazzetta Caracciolo, negli anni sempre meno mercato e sempre piรน luogo di movida fatta di musica a tutto volume, panini conditi in strada, grandi griglie per la salsiccia alla brace e birra ghiacciata. Da Porta Carini ci si immette al mercato del Capo: pesce, carne, frutta e verdura, spezie e odori. Fra un assaggio di panelle, un pezzo di sfincione e un panino con la milza (meusain siciliano), protagonisti dello street food locale, ci si inoltra a Ballarรฒ, il terzo mercato della cittร , dove venditori di frutta e verdura si alternano a stranieri naturalizzati che vendono prodotti dei paesi dโorigine.
La Pasticceria locale
Un cenno, immancabile, va fatto alla ricca pasticceria palermitana che affonda โ รจ proprio il caso di dirlo โ molta della sua fama nella prelibatezza della crema di ricotta dei cannoli o della cassata, che sia quella classica o la versione al forno. Imperdibili quelle delle pasticcerie Oscare Cappello.In provincia da assaggiare gli ottimi dolci di Sciampagna a Marineo. E poi pasta di mandorle, biscotti reginella con semi di sesamo e, in estate, gelo di anguria e una brioche con gelato e panna a La Delizia di Sferracavallo, per chiudere in dolcezza. A Palermo il nome di riferimento รจ Spinnato, storica insegna cittadina nel salotto pedonale della cittร che da qualche stagione accosta alla proposta classica, anche quella firmata da Maurizio Santin
MIchelangelo Balistreri Museo dell'acciuga
Il museo delle acciuughe di Aspra nellโantica fabbrica
Aspra, piccola borgata marinara vicina a Bagheria a una ventina di chilometri da Palermo, custodisce un museo unico nel suo genere, interamente dedicato allโacciuga, la cui lavorazione ha dato per anni sostentamento alle famiglie del luogo. Realizzato dai fratelli Girolamo e Michelangelo Balistreri nella vecchia sede della loro azienda conserviera, il museo custodisce oggetti e storie legate alla pesca e alla lavorazione del pesce che sono uno spaccato dei luoghi. Dalle pietre litografiche agli arnesi per la pesca, dalle attrezzature per la salatura alla riparazione delle imbarcazioni, passando per documenti che attestano storie con alone di leggenda, come quella che voleva che i salatori di Aspra, insieme con quelli di Terrasini e Sciacca, fossero bravi, ma cosรฌ bravi da essere chiamati in Spagna per insegnare alle popolazioni del posto lโarte della salatura. Il museo si puรฒ visitare gratuitamente su prenotazione.
Museo dell'Acciuga | via G. d'Annunzio 151 | Aspra (PA) | tel. 091 928192
GLI INDIRIZZI
Ristoranti
2 forchette | Osteria dei Vespri | Palermo | p.zza Croce dei Vespri, 6 | tel. 091 6171631 | www.osteriadeivespri.it
2 forchette | Gagini | Palermo | via dei Cassari, 35 | tel. 091 589918 | www.gaginirestaurant.com
1 forchetta | Bye Bye Blues | Palermo | via del Garofalo | loc. Valdesi, 23 | tel. 091 684 1415 | www.byebyeblues.it
1 forchetta | Cuvee du Jour | Palermo | salita Belmonte, 43 | tel. 091 6312111 | www. villa-igiea.com
I Pupi | Bagheria (PA) | via del Cavaliere, 59 | tel.091 902579 | www.ipupiristorante.it
Il Bavaglino | Terrasini (PA) | l.mare P. Impastato, 2 | tel. 091 8682285 | www.giuseppecosta.com
Ristorante Palazzo Branciforte | Palermo| via Bara allโOlivella, 2 | tel. 091 321748 |
La Locanda del Gusto | Palermo| c.so Vittorio Emanuele, 316 | tel. 091 326498 | www.quintocantohotel.com
Flam | Palermo | via della Vetriera, 1-3 (piazza Spasimo) | tel. 331 310 2349 |
Pasticcerie
2 torte | Accardi | Palermo | via G. Amoroso, 1 | tel. 091 485797 | www.accardipasticceria.com
2 torte | Alba | Palermo | p.zza Don Bosco, 7c | tel. 091 309016 | www.pasticceriaalba.it
2 torte | Pasticceria Cappello | Palermo | via Colonna Rotta, 68 | tel. 091 489601 | via Nicolรฒ Garzilli, 19 | tel.091 611 3769 | www.pasticceriacappello.it
2 torte | Pasticceria Oscar | Palermo | via Mariano Migliaccio 39 | tel. 091 682 2381 |
2 torte | Sciampagna | Marineo (Pa) | via Agrigento, 17| tel. 091 872 7508 | www.pasticceriasciampagna.it
2 torte | Spinnato | Palermo | via Principe di Belmonte, 107/115 | tel. 091 329220 | www.spinnato.it
Cioccolateria Lorenzo | Palermo | via Quattro Aprile, 7| tel. 091 784 0864 |
Gelateria La Delizia | Palermo | fraz. Sferracavallo | via Dammuso, 57 | tel. 091 532186
Wine & spirits
Bocum | Palermo| via dei Cassari, 6 | tel. 091 332009| www.bocum.it
Vino Veritas | Palermo | via Boris Giuliano, 22 (giร viale Piemonte) | tel. 091 342 117 | www.vinoveritasenoteche.it13 Bootleg | Palermo | via M. Stabile, 33 | tel. 091 778 9726 |
Premiata enoteca Butticรจ | Palermo | p.zza San Francesco di Paola, 12 | tel. 091 2515394 | www.enotecabuttice.it/
Foodshop
Gastronomia Armetta | Palermo | via dei Quartieri, 6 | tel. 091 6888986 | www.armettailsalumiere.it
I Peccatucci di Mamma Andrea | Palermo | via Principe di Scordia, 67 | tel. 091 6111654 | www.mammaandrea.it
Pizzo & Pizzo | Palermo | via XII Gennaio, 1 | tel. 091 6014544 | www.pizzoepizzo.it
Kiddikร | Palermo | via Principe di Scordia 63/65 | tel. 091 611 0349
Aziende agricole & co
Balistreri Girolamo & c. | Aspra (Pa)| via Cotogni, 64 | tel. 091 955612 | www.balistrerigirolamo.it
Tardivo di Ciaculli | Palermo | c.so dei Mille, 1788 | tel. 091 6304260 | www.tardivodiciaculli.net
Miele Meli di Claudio Meli | Trabia(Pa) | c.da S. Onofrio Speciale | tel. 327 867 9506 |
Azienda Agriturisica Bergi | Castelbuono (Pa) | s.s. 286 per Geraci Siculo, km.17,50 | tel.0921 672045 | www.agriturismobergi.com
Cantine
Castellucci Miano | Valledolmo (PA) | via Sicilia, 1 | tel. 0921 542385 | www.castelluccimiano.it
Porta del vento | Camporeale (PA) | c.da Valdibella | tel. 091 6116531 | www.portadelvento.it
Principi di Spadafora | Palermo | c.da Virzรฌ | tel. 091 514952 | www.spadafora.com
Tasca DโAlmerita | Sclafani Bagni (PA) | c.da Regaleali | tel. 0921 544011 | www.tascadalmerita.it
Hotel
Grand Hotel Villa Igiea | Palermo | sawww.villa-igiea.com
lita Belmonte 43 | tel.091 6312111 |Quintocanto Hotel&Spa | Palermo | via Vittorio Emanuele, 310 | tel. 091 584913 | www.quintocantohotel.com
Massimo Plaza Hotel | Palermo| via www.massimoplazahotel.com
Maqueda, 437 | tel. 091 325657 |B&B del Massimo | Palermo | via Bara allโOlivella, 70 | tel. 091 326416 | www.bbdelmassimo.it
a cura di Clara Minissale