Fino a qualche anno fa l’Istria era esclusivamente una meta balneare e culturale, anche a buon mercato. Poi ci sono state programmazioni turistiche che hanno dato centralità all’agroalimentare, rilanciando i territori più interni e preservati, col risultato che oggi questa regione a cavallo di due Stati è meta di appassionati alla ricerca di esperienze gastronomiche.
Ci arriviamo in auto da Trieste. La zona più a nord, oltre il confine, ricade in territorio sloveno e comprende Capodistria, Isola, Portorose; l’area più vasta della regione si trova però in Croazia, a sud delle saline di Sicciole, e comprende centri come Pola, Cittanova, Parenzo e centri minori come Grisignana, Rovigno, Dignano.
La costa istriana incanta con i borghi marinari e i resti del passato veneziano della Serenissima. Nei territori più interni ci accoglie invece un ambiente ben conservato con piccoli paesi come Montona, sulla valle del Quieto, o il borgo ormai disabitato di Piemonte, che sopravvive accanto agli antichi binari della ferrovia Parenzana, che a inizio ‘900 univa Trieste a Parenzo. Oggi un progetto transfrontaliero tra Italia, Slovenia e Croazia ha trasformato quel tracciato in una pista ciclabile: la bici è un ottimo modo per conoscere questa regione, e percorrerne i sentieri del gusto. Questa è una terra in cui vino, olio e cibo hanno un ruolo sempre più centrale nell’offerta turistica.
Fino al ’90 l’Istria registrava produzioni di massa controllate dalle cooperative pubbliche e para-statali. Caduto il sistema comunista, e dopo la guerra dell’ex Jugoslavia, il comparto vinicolo è stato ricostruito ex novo e lentamente si sono formate piccole imprese orientate alla qualità. Insieme alla moderna viticoltura si è sviluppato l’enoturismo con il risultato che oggi tante cantine oltre a fare buoni prodotti offrono ospitalità, visite, degustazioni, vendita diretta. “Ci sono ormai tutte le condizioni per promuovere efficacemente l’Istria come terra del vino e destinazione enoturistica”ci dice Denis Ivosevic, direttore dell’ente del Turismo dell’Istria croata “la nostra regione è diventata finalmente una meta life style in cui il vino, l’olio e il cibo sono fondamentali».
Il nostro itinerario comincia in terra Slovena, a Capodistria (Koper), proprio al confine con l’Italia. La prima tappa è Vinakoper, un tempo cantina statale, oggi a gestione privata. Coltiva vitigni autoctoni come malvasia, refosco, moscato giallo, più qualche internazionale, e accoglie i turisti del vino per visite e degustazioni di Malvasia, il bianco simbolo dell’Istria enologica, in una grande sala arredata con eleganza.
La tappa successiva è Isola (Izola), incantevole borgo marinaro sede dell’interessante Museo della Parenzana, con un bel centro storico e ampie spiagge nei dintorni. Ci prendiamo una pausa con il pesce fresco dell’Adriatico nel ristorante Marina, gestito dallo chefslovenoIvica Evacic. L’ultima sosta è nelle suggestive saline di Sicciole, dove si produce il famoso sale di Pirano, nel parco naturale dell’Istria slovena, riserva ornitologica dove si rifugiano nel periodo invernale oltre 280 specie di uccelli che qui si riproducono.
Passate le saline siamo già in Croazia, dove ci attende una rete di eccellenze, frantoi, cantine, vignaioli e pescatori che il governo regionale ha messo a sistema in un’offerta a tutto tondo di sapori ed esperienze. Il piano generale dello sviluppo turistico 2004-2012 ha aiutato l’Istria croata a riposizionarsi attorno ai concetti di qualità, responsabilità e sostenibilità, assumendo un ruolo di destinazione di charme. Oltre a promuovere il mare e la costa, è stato potenziato il turismo rurale dei piccoli borghi e delle eccellenze agroalimentari. Risultato? Oggi le prime 15 cantine accolgono oltre 150 mila turisti l’anno, per l’80% stranieri; le 7 Strade del Vino (Vinska Cesta) raggruppano più di 110 aziende e quelle dell’Olio mettono in rete 130 frantoi.
Tra le cantine troviamo realtà come Kabola, a Momiano (Momian), dell’ex ristoratore Marino Markezic, aperta nel 2005. Più a sud, ai piedi di Montona (Motovun) – altra tappa della Parenzana - c’è la cantina di Klaudio Tomaz, 40 anni, che dal 2009 ha cominciato a imbottigliare con rapidi successi. Alla fiera Vinistra, le annate 2011 della sua Malvasia Avantguarde e del Merlot sono risultate tra le migliori della categoria. Nei dintorni di Parenzo (Porec) merita una visita Matosevic, di Ivica Matosevic, una piccola realtà che fa Malvasia istriana affinata in rovere e in acacia. Proseguendo per Sisan, non lontano da Pola, c’è invece la cantina di Bruno Trapan, poco più che trentenne e produttore dal 2006.
Fin qui il vino, ma che dire del tartufo pregiato? Nei dintorni del borgo medievale di Montona, troviamo una delle tartufaie più vaste d’Europa e naturalmente il bianco pregiato e il tartufo nero sono le star della tavola. Li assaggiamo alla taverna Mondo, di Klaudio Ivasic.
L’altro prodotto di punta della zona è l’olio extravergine d’oliva. Il meritato successo si deve a due fattori: bravi produttori e cultivar locali interessanti, come buza, karbonaca, morazola, cernica, buja, zizolera, drobnica e altre. E un impegno che ha fatto rinascere l'olivocoltura dopo anni di declino, quando il numero di piante si è ridotto da 30 milioni di esemplari (nel XVIII secolo) a 2 milioni.
Uno dei frantoiani che ha portato ai vertici l’olio regionale è Klaudio Ipsa, con impianti tra Livade e Montona, dove produce tre monocultivar e un blend. A Dignano (Vodnjan), sono invece i fratelli Lorenzo e Livio Belci a produrre un extravergine di qualità. In verità ne fanno tre, monovarietali e autoctoni. Livio è anche il presidente della locale comunità di italiani (circa 700), un tempo decisamente più numerosi.
Il paese di Dignano ci riserva un’altra buona sorpresa: il prosciutto Istriano di Milan Bursic; un crudo magro fatto con la carne di tre tipi di maiali bianchi (yorkshire, durok e piatren, alimentati con piccoli frutti, soia, frumento) aromatizzata con sale, pepe, alloro e rosmarino tritato, secondo disciplinare. Nella sua azienda artigianale Kod Milana c’è anche una taverna gestita dalla moglie Darinka. In menu minestre di verdure e pezzetti di lardo, i fuzi con il prosciutto (pasta tipo fusilli) e naturalmente taglieri di affettati, prosciutti e pancette della casa.
La tappa successiva è invece sulla costa, per una visita a Cittanova (Novigrad), una frequentata cittadina con grandi mura medievali e un largo mandracchio (la parte interna del porto usata per il rimessaggio di piccole imbarcazioni). È qui che incontriamo la chef Marina Gasi e il marito sommelier Davor Bursic. Nel loro ristorante Marinaci attende una buona cucina di pesce da accompagnare ai migliori vini istriani. Chi ama il mare, anche in senso gastronomico, non potrà perdere Fazana. Ma prima di arrivarci visitiamo Pola (Pula), a una decina di km, per una tappa obbligatoria: il Colosseo. Oltre all’anfiteatro romano possiamo ammirare l’arco trionfale Emilia Sergi, del I sec. d.C., sul decumano. Il borgo marinaro di Fazana, invece, è il regno della sardela, una sardina usata in tante ricette e al centro di saporiti viaggi gastronomici con gita in barca. Una buona scusa per goderci pure le acque dell’Adriatico.
Info Istria Croata www.istra.hr
Museo della Parenzana Info www.izola.eu
Visite guidate all’area protetta saline di Sicciole Info www.kpss.si
Mangiare
Bodulka | F. Mosnje 3b | Sisan | tel. +356.52300620 | www.velanera.hr
La Parenzana | Volpìa 3 | Buje Hrvatska | tel. +385.52777460 | http://parenzana.com.hr
La Puntulina | Svetog Križa 38 | Rovigno | tel. +385.52813186
Marina | Veliki trg 11| Izola| tel +386.56604100 www.hotelmarina.si
Marina | Sv Antona 38 | Cittanova | tel +385.52726691
Milan | Stoja 4 | Pola | tel +385.52300200 | www.milanpula.com
Mondo | Barbacan 1 | Montona | tel +385.52681791
Pepenero | Porporela bb | Cittanova | tel +385.52757706 | pepenero.hr
San Rocco | Srednja ulica 2 | Verteneglio | tel +385.52725000 | www.san-rocco.hr
Stari Podrum | Momjan | Momjan (Momiano) | tel +385.52779152
Dormire
Casa del Sal | Parecag 182 | Sicciole (Secovlje) | tel +386.56722016 | www.casadelsal.com
Grand Hotel Palazzo | Obala Maršala Tita 24 | Poreč(Parenzo) | tel +385.52858800 | hotel-palazzo.hr
Hotel Kastel | Trg Andrea Antico 7 | Motovun | tel +385.52681607 | www.hotel-kastel-motovun.hr
Hotel Park Plaza Istra | Verudella 17 | Pola | tel +358.52590000 | www.parkplaza.com
Kempiskj Hotel Adriatic | Alberi 300 A, | Savudrija | tel +385.52707000 | www.kempinski.com
Milan | Stoja 4 | Pola | tel +385.52300200 | www.milanpula.comSan Rocco | Srednja ulica 2 | Verteneglio | tel +385.52725000 | www.san-rocco.hr
Vino
Kabola | Kanedolo 90 | Momjan (Momiano) | tel +385.52779208 | www.kabola.hr
Kozlovic | Vale 78 | Momjan (Momiano) | tel +385.52779177| www.kozlovic.hr
Matosevic | Sv. Lovreč2 | Krunčići | tel +385.52448558 | http://matosevic.com
Tomaz | Kanal 36 | Montona | tel +385.52681717 | http://www.vina-tomaz.hr|
Trapan | Veruda 10 | Pola | tel +385.98244457 | http://trapan.hr
Vinakoper | Šmarska cesta 1 | Koper (Capodistria) | tel +386.566.30100 | www.vinakoper.si
Prosciutto
Kod Milana | Fazanska 25, 52215 Vodnjan | Vodnjan (Dignano) |tel. +38.52512131 (macelleria) 385.52511264 (prosciuttificio) | www.istarskiprsut.com
Olio Extravergine di oliva
Meloto | Mlinska 7 | Vodnjan (Dignano d’Istria) | tel +356/98.283616 | http://www.meloto.com
Ipsa | Ipsi 10 | Livade | tel +385/052.664010 | http://www.ipsa-maslinovaulja.hr
testi e foto di Massimiliano Rella