In viaggio. Ancora Roma per il Giubileo, in versione street food

17 Dic 2015, 15:30 | a cura di

Trascorrere una sola giornata in giro per una città ricca di attrazioni come Roma è difficile. Perché il tempo sembra non bastare mai. E allora uno spuntino veloce, ma di qualità, viene incontro alle necessità dei viaggiatori più esigenti: ecco il nostro tour all'insegna di street food e street art. 

L'ultimo percorso alla scoperta della Roma del Giubileo è all'insegna dello street, che si tratti di art o food (anche se nell'accezione ampia del termine).

Colazione

La suddivisione dei pasti quando si parla di street food può risultare inutile, ciò nonostante, per comodità, noi ve la proponiamo. Poi ognuno saprà regolarsi. Per la colazione affidatevi alle delizie da forno di Boccione, negli anni diventato sì meta di pellegrinaggi, ma golosi. A fare da richiamo (l'insegna vera e propria non c'è) la coloratissima vetrina e la fila che si crea davanti alla porta. Vi consigliamo di visitarlo di prima mattina, altrimenti è forte il rischio di non trovare la buonissima torta di ricotta (con le visciole o il cioccolato), un vero marchio di fabbrica di questa storica attività. Una volta recuperato il dolce bottino, alzate lo sguardo e guardatevi intorno: il Ghetto è uno dei quartieri più belli della Capitale.

Perdersi tra le vie dell'antica cittadella giudaica – che mantiene intatta la sua forte identità culturale, raccolta com’è intorno all'imponente Sinagoga di Roma – è un'esperienza coinvolgente da sposare dimenticando l'orologio, alla ricerca di angoli nascosti, scorci da scoprire, vecchie botteghe di quartiere. Il nostro consiglio però non può che spingervi verso il celeberrimo Portico d'Ottavia, quel che resta di un complesso monumentale dell'Antica Roma, testimonianza della gloria del passato, indenne allo scorrere del tempo nonostante l’evidente stratificazione edilizia (se girate l'angolo troverete la piccola chiesa medievale di Sant'Angelo in Pescheria). Poi, con una veloce passeggiata tra secoli di storia, capitelli corinzi e fusti di colonne vi ritroverete al cospetto del Teatro di Marcello, pronti per proseguire il vostro tour.

Pranzo

Tante le alternative per il pranzo. Se siete in compagnia, andate al Mercato di Testaccio.Quiognuno troverà pane per i suoi denti. Oltre a essere uno dei più famosi e forniti mercati rionali cittadini, quello di Testaccio offre infatti numerose alternative per un pranzo veloce. Da Mordi e Vai di Sergio Esposito, con panini all'allesso di scottona, picchiapò o le famose polpette di bollito, a Le Mani in Pasta di Alessandro Proietti, per un piatto di pasta fresca. Da Zoé, osteria vegetariana con menu a base di frutta e verdura, a In Cibo Veritas, take away per celiaci. E da pochissimo è arrivato anche il team di Romeo (anche in versione Cups e Frigo). Altra tappa obbligatoria è Trapizzino, dove la tradizione della cucina romana entra perfettamente all'interno di un mezzo quadrato di focaccia, l'ormai celebre trapizzino. Una delizia a portar via da addentare con gusto incamminandosi verso nuove mete da scoprire, in un quartiere dalla vocazione popolare che custodisce gelosamente il legame con il passato - prenotare un tour per inerpicarvi sul Monte (artificiale) dei Cocci, traccia della vivace attività commerciale lungo il Tevere in epoca romana, con milioni di anfore olearie oggi ridotte in frammenti – ma sa anche guardare al futuro. Un esempio che non potrete fare a meno di notare proprio uscendo dal mercato? Il grande lupo dello street artist belga Roa, che campeggia sulla facciata di un palazzo lì accanto. Solo il primo di una serie di capolavori di strada che incontrerete sul vostro percorso.

Se invece preferiste immergervi in un'atmosfera senza tempo, poco più in là c'è un angolo di Roma nascosto ai piedi della Piramide Cestia; districarsi tra lapidi e statue del Cimitero Acattolico sarà come perdersi in un'oasi di tranquillità, tutt'altro che funesta. E poi i personaggi importanti che riposano in questo spazio del libero pensiero sono davvero molti, dai poeti inglesi Keats and Shelley a Gramsci. Divertitevi voi a scoprire gli altri, tra un gatto e l'altro. Sì perché qui c'è una vera e propria colonia di simpatici felini.

 

Se invece siete amanti del fritto non potere negarvi una pausa pranzo da Supplizio. Un nome, un programma. L’idea nasce dall'amore di Arcangelo Dandini per i supplì e dal suo desiderio di aprire una friggitoria romana. Sogno avverato, per la gioia di tutti gli amanti di queste golosissime sfere di riso dalla forma allungata, proposte in versione classica o con rigaglie di pollo, secondo un’antica ricetta romanesca. Provate anche le crocchette di patate affumicate e il croccante filetto di baccalà. Tra l’altro l’accogliente bottega di Arcangelo si trova proprio nel cuore della Roma più suggestiva, là dove si incontrano strade celebri del passeggio cittadino: via Giulia, via dei Banchi Vecchi, via del Pellegrino. Se è vero che l’arte in città si nasconde dietro ogni angolo (e non è forse anche questo il senso dell’arte di strada che è alla portata di tutti?), vi consigliamo di percorrere via Giulia fino a raggiungere la splendida chiesa di San Giovanni dei Fiorentini (con lo zampino di tanti celebri architetti, da Sangallo a Maderno), oppure, attraversato il corso Vittorio Emanuele II, dirigervi verso l’entrata della cosiddetta “chiesa nuova” dedicata a Santa Maria in Vallicella e legata al culto di San Filippo Neri. Un edificio monumentale che ha tanti pregi (per esempio nasconde nell’oratorio adiacente una bellissima biblioteca seicentesca, con scaffalature in legno e preziosi manoscritti e incunaboli), tra cui per esempio tre bei dipinti di Rubens su lavagna e, per tornare in tema religioso, una delle immagini miracolose della Madonna custodite in città.

Merenda

Via Urbana, nel suggestivo quartiere Monti, svolta la merenda. Lungo questa via si possono trovare il panino gourmet, la rosetta declinata in mille farciture, un'ottima cioccolata calda da passeggio o una depurante centrifuga. In ordine di civico abbiamo: Zia Rosetta, dove il simbolo per eccellenza dell'arte bianca romana si farcisce con ingredienti di qualità, abbinati con gusto e fantasia. Qualche esempio? Porchetta e senape; Pollo al curry con uvetta e mandorle; Crudo, Parmigiano croccante, melanzane grigliate; Frittata di zucchine, caprino, pomodori confit, menta e timo. Anche in versione mignon.

Tricolore,un piccolo e accogliente locale dove Veronica Paolillo propone una cucina ricercata in versione panino. Le ricette cambiano di frequente in base alla stagione e alla fantasia della chef, ma vale la pena citarne alcune: Polpo, patate e olio; Lattarini e salsa tartara; Pane al nero di seppia con salsiccia di tonno e alghe wakame; Maritozzo di segale con granita di cipolle rosse, ostrica e alga nori. E ancora Grezzo,doveNicola Salvi e Vito Cortese diffondono i valori della cucina crudista applicati alla pasticceria e nello specifico al cioccolato. Tutto è senza zucchero, latte, uova e grassi di origine animale. Infine Aromaticus, con centrifugati o succhi di frutta biologici. Ottima tappa anche per un pranzo veloce all'insegna di insalate di cereali, ortaggi e frutta, battute di carne o carpacci di pesce.

Passeggiare per il saliscendi del rione Monti è già di per sé un bel premio per chi è in cerca di scorci pittoreschi; ma potendovi ritagliare uno spicchio di pomeriggio prima del tramonto seguite la vostra mappa fino al muro della Suburra, che un tempo separava i quartieri popolari dagli edifici di rappresentanza dei Fori. Costeggiate i possenti blocchi di tufo e intrufolatevi oltre il cancello che sbarra la strada (aperto fino al calar del sole).Una moderna passerella vi garantirà una vista privilegiata sui Mercati Traianei. Altrimenti, sulle tracce del mito di Michelangelo, scegliete la scalinata che sale verso San Pietro in Vincoli, dov’è custodito il Mosè dell’artista fiorentino.

Aperitivo e cena a Trastevere

Adiacente alla brulicante Piazza Trilussa c'è Trastevere kmZero dove poter fare acquisti gourmet: qui trovate frutta e verdura provenienti da aziende biologiche, oli extravergine, succhi, conserve, marmellate, snack, sottoli, legumi, uova bio, vini e birre artigianali regionali e molto altro. E ancora formaggi e affettati di provenienza laziale. Fermatevi anche per l'aperitivo con birre del Borgo alla spina, una selezione di etichette niente male e taglieri di salumi e formaggi. Per recuperare appetito prima della cena, potreste raggiungere la chiesa di Santa Maria in Trastevere, per scoprire un’altra icona della Madonna particolarmente venerata dai romani dei secoli che furono.

Poi andate dritti da Pianostrada, dove quattro donne (Paola, Chiara, Alice e Flaminia) hanno dato vita a uno dei locali più gettonati di Trastevere. Qui potete scegliere tra una buona focaccia con burrata, menta e pomodorini secchi, il baccaburger, un soffice panino nero al nero di seppia con hamburger di baccalà, qualche piatto espresso come le orecchiette con cime di rapa, pinoli tostati, olive taggiasche e pecorino.

Cena e aperitivo tra Ostiense e Celio

Se preferite spostarvi in “periferia”, in via Ostiense c'è una new entry che vale il viaggio: Banco. La proposta viaggia tra burger, sandwich, roll, nugget, e sundae, tutto ben calibrato, realizzato con ingredienti di qualità, frutto di ricette elaborate in diretta dal team affiatato di giovani chef che lavora dietro al bancone. Evviva dunque il fast good.

E se siete arrivati fin qui non perdete un tour della street art degno delle migliori capitali internazionali. Nel giro di qualche anno, dove prima regnava il degrado, i muri degli edifici intorno a via del Porto Fluviale si sono trasformati in un museo a cielo aperto che trova il suo pezzo di punta nell’opera di Blu, italiano di Senigallia conosciuto in tutto il mondo. Qui, l’artista ha letteralmente ricoperto di curiosi volti colorati l’ex caserma del Fronte del Porto. Qualche altro murales da scoprire? La Wall of Fame di JB Rock, il Nuotatore di Iacurci, il lavoro in bianco e nero del brasiliano Herbert Bagliore.

Dopo cena ci si sposta per un cocktail da Caffè Propaganda, dove, scenografico, troneggia all'ingresso il grande bancone, regno del bere miscelato e del barman Patrick Pistolesi. Il Propaganda è proprio lo spazio ideale per una lenta pausa di lusso, con un cocktail di qualità, un vino scelto da una selezione di etichette incentrata su biodinamici e naturali, o distillati e superalcolici da intenditori.

 

Questi i nostri suggerimenti. Ovviamente se non siete soddisfatti date un'occhiata alla guida Roma 2016 del Gambero Rosso.

 

Boccione | Roma | via del Portico d'Ottavia, 1 | tel. 06 6878637

Trapizzino | Roma | via G. Branca, 88 | tel. 06 43419624 | www.trapizzino.it

Mercato di Testaccio | Roma | Piazza Testaccio | www.mercatotestaccio.com

Supplizio | Roma | via dei Banchi Vecchi, 143 | tel. 06 87784704 | www.supplizio.net

Zia Rosetta | Roma | via Urbana, 54 | tel. 06 31052516 | www.ziarosetta.com

Tricolore | Roma | via Urbana, 126 | tel. 06 88976898 | www.tricolorepanini.com

Grezzo | Roma | via Urbana, 130 | tel. 06 483443 | www.grezzoitalia.it

Aromaticus | Roma | via Urbana, 134 | tel. 06 4881355 | www.aromaticus.it

Trastevere kmZero | Roma | via del Cinque, 30a | tel. 06 5818912 | https://www.facebook.com/tastevere.kmzero

Pianostrada | Roma | vicolo del Cedro, 26 | tel. 06 95215045 | http://pianostrada.com/

Banco | Roma | via Ostiense, 40a | tel. 06 57300959 | www.bancofastfood.com

Caffè Propaganda | Roma | via Claudia, 15 | tel. 06 94534255 | www.caffepropaganda.it

 

a cura d Livia Montagnoli e Annalisa Zordan

Foto di apertura: http://www.albertoblasetti.com/ 

 

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