i agricoltura e di tutto quello che ruota attorno a questo comparto.
Ma veniamo ai temi principali di Agri-Poll (questo il nome dell'iniziativa): cosa dovrà fare il nuovo governo per sostenere l’agricoltura italiana?
L’iniziativa parte da questa domanda e consiste in un sondaggio aperto a tutti, ma che auspicabilmente vedrà partecipare agricoltori, produttori vitivinicoli, amministratori locali. Pietro Iadanza, presidente delle Città del Vino, ha fortemente voluto questa iniziativa “perché i precedenti governi non hanno mai sviluppato concrete azioni a sostegno dell’agricoltura, salvo interventi episodici, e perché nel dibattito politico di questa campagna elettorale, questi temi sono quasi del tutto assenti, mentre occorre una politica strutturale che rilanci il settore primario”.
Curiosi di conoscere i dieci punti votabili? Eccoli qui:
1) promuovere la semplificazione sburocratizzando la gestione delle aziende agricole;
2) favorire l’accesso al credito per le aziende agricole incentivando il ricambio generazionale;
3) attrezzare le aree rurali di infrastrutture web e le infrastrutture di area per incentivarne la conoscenza e lo sviluppo socio-economico;
4) tutelare l’agricoltura attraverso la filiera corta, la tracciabilità, la biodiversità, il no agli Ogm, la lotta alla contraffazione agroalimentare;
5) salvaguardare i piccoli Comuni rurali e valorizzarne il ruolo di presidio territoriale e democratico, dotandoli delle giuste risorse per mantenere i servizi essenziali per i cittadini;
6) favorire integrazione, occupazione e formazione dei lavoratori agricoli immigrati attraverso la concessione della cittadinanza italiana;
7) inserire nei programmi scolastici tematiche legate all’educazione alimentare e al consumo dei prodotti locali, all’educazione al bere consapevole e al valore culturale del vino italiano;
8) favorire la promozione dei distretti enogastronomici e incentivare il rapporto tra pubblico e privato per rilanciare le Strade dei Vini e dei Sapori e per sviluppare l’offerta turistica legata all’enogastronomia;
9) favorire la redazione di piani regolatori volti alla tutela del paesaggio, delle colture storiche e dei saperi tradizionali e rilanciare la proposta di legge sullo stop al consumo di suolo agricolo;
10) favorire lo sviluppo di attività imprenditoriali legate alla Green Economy e alla sostenibilità ambientale.
Alessio Noè
foto di greenreport.it
16/01/2013