il via alle attività di promozione dell’olio regionale che risveglieranno i palati di estimatori e consumatori per tutto il prossimo mese. Coniugando, grazie ad una formula ormai collaudata, il gusto con la cultura e la conoscenza dei nostri territori.
Palatium si animerà con i suoi famosi happy hour delle 18.00 alle 20.00, con degustazioni libere e guidate e menù a tema, mentre, durante tutto il mese, un carrello con pane e oltre dieci tipologie di extravergine delle diverse aree del Lazio sarà a disposizione degli ospiti durante i pasti e gli aperitivi. E se il 23 marzo è in programma una giornata speciale alla Città del gusto di Roma, dove saranno protagonisti i produttori olivicoli laziali, tra aprile e giugno in Enoteca si continuerà a gustare l’extravergine del Lazio con tre cene a base di olio preparate dalle mani sapienti di chef affermati. Partner tecnico delle iniziative è Puntarella Rossa.
“Dopo una raccolta molto inferiore agli anni precedenti”, ha dichiarato il presidente dell’Arsial, Erder Mazzocchi, “Arsial vuole rimanere al fianco dei produttori per rilanciare un consumo di qualità in grado di remunerare adeguatamente il loro lavoro. Il complesso di attività promozionali che abbiamo messo in campo grazie a partnership di eccellenza, punta a sensibilizzare i consumatori sui nostri extravergine proponendo sul mercato in maniera organica la produzione dell’ultima campagna olearia. Il nostro auspicio”, ha aggiunto, “è che la bassa produzione si accompagni ad un recupero dei prezzi al consumo oggi sempre più necessario per mantenere viva la filiera”.
“A Roma e nel Lazio la tavola istituzionale del chilometro zero comincia all’Enoteca Regionale”, ha affermato il presidente di Unaprol, Massimo Gargano. “Il connubio tra prodotto e territorio è un valore non clonabile e la filosofia del chilometro zero rappresenta un’opportunità di marketing territoriale unica al mondo per Roma Capitale. L’indiscusso valore del patrimonio artistico e culturale associato a cibi unici e irripetibili conditi con l’olio extra vergine di oliva 100 % di alta qualità del Lazio”, ha sottolineato, “può rappresentare un elemento di competitività distintiva per vincere la crisi con la qualità dei prodotti tipici e dei loro territori”.
“C’e’ un solo modo per riconoscere la qualità di un extravergine”, ha aggiunto Giampaolo Sodano, vicepresidente dell’Aifo, “metterlo su una fetta di pane di Lariano, sulle foglie di un’ insalata, su una minestra di fagioli di Sutri. E così continuando sui cibi dell’enoteca Palatium. Sara’ un rito che si ripete tutti i giorni per un mese grazie all’iniziativa di Uliveti del Lazio e di Arsial, un mese di degustazioni di oli eccellenti della nostra regione che faranno la felicità dei romani che amano la cucina sana e di tutti i turisti che si troveranno a passare per via Frattina…”.
“L’olio extravergine di oliva italiano e di alcune aree del Lazio in particolare”, ha sottolineato Paolo Cuccia, presidente del Gambero Rosso, “ha una qualità elevata riconosciuta in tutto il mondo. Il Gambero Rosso ha sempre seguito con attenzione questa importate realtà legata al territorio e diventata simbolo della migliore cultura enogastronomica del nostro Paese. E’ per questo che abbiamo accettato con grande entusiasmo l’idea di organizzare, il 23 marzo, presso la Città del gusto di Roma in collaborazione con Arsial, un incontro che coinvolge istituzioni, produttori, consumatori e chef in una giornata dedicata alla valorizzazione dell’olio extravergine di oliva del Lazio.”
“Uliveti del Lazio racconta la storia dell’eccellenza delle produzioni olivicole ed olearie della regione e rappresenta il tessuto connettivo dell’alta qualità certificata della filiera olivicola italiana”, ha concluso la presidente di Uliveti del Lazio, Loriana Abbruzzetti, evidenziando il clima di fattiva collaborazione con Arsial e la Regione Lazio nel promuovere il meglio della produzione delle aziende della regione che hanno fatto la scelta dell’alta qualità italiana certificata.
(Interviste di Michela Di Carlo)
24/02/2012