Settembre, mese di cambiamenti e di nuovi inizi, quando le spiagge si svuotano e le scuole riaprono. Diminuiscono le ore di luce annunciando l'arrivo dell'equinozio. La natura comincia a mostrare i primi segni dell'inverno che verrร , cambiando colori.
Nonostante ciรฒ la tavola ci offre aspetti di grande vitalitร : l'uva arriva a piena maturazione, nelle sue molte varietร : pizzutello, uva fragola, uva spina e tutte le diverse uve da tavola e da vino. I pomodori e le melanzane che hanno troneggiato sulle nostre tavole in agosto ancora ci sono, ma andranno via via perdendo il loro appeal, lasciano il posto alle zucche e cosรฌ alle fresche insalate iniziano a sostituirsi, nel procedere del mese, bietole e cicorie. Le griglie si spengono e si accendono i forni, dove fanno la loro comparsa i primi arrosti. Salutiamo i frutti del grande caldo: cocomero, pesche, e diamo il benvenuto a mele, pere, godiamo dei frutti di bosco di ogni tipo e colore.
Ma il frutto simbolo di questo mese รจ il fico, nella sua qualitร chiamata โ per l'appunto - settembrino. Un frutto antichissimo, conosciuto e apprezzato fin dalla notte dei tempi: citato nella Bibbia, nella tradizione della fondazione di Roma, che racconta che Romolo e Remo furono svezzati dalla Lupa sotto il fico ruminale sul colle Palatino; alimento degli Dei immortali nella cosmogonia egizia. Composto come tutti i frutti principalmente da acqua (80 % circa), ma con una forte componente di zuccheri (19 %) รจ ricco di minerali come calcio, potassio, ferro, sodio e dal fosforo, e vitamine, come A, B6, C e la PP. La curiositร รจ che i fichi che noi mangiamo sono un falso frutto, che racchiude i piccoli fiori della pianta. Deliziosi freschi, golosissimi secchi. Tra i piรน famosi ci sono le due Dop nostrane: quelli di Cosenza e i bianchi del Cilento. Perfetti per iniziare con energia la giornata, si prestano a essere utilizzati anche in cucina per ricette dolci e salate, per uno snack a base di pizza ripiena, insieme al prosciutto, ma non solo. Proviamo a pensare a una cena tematica. Antipasto: fichi e prosciutto, un must, e i fichi ripieni di formaggio caprino fresco con un goccio di miele, da mangiare crudi o dopo un veloce passaggio nel forno. A seguire un risotto con fichi e gorgonzola o, se preferite sapori meno complessi, una pasta con spek, fichi e pecorino. Il dolce dei fichi sposa alla perfezione i piatti di carne. Un esempio? Un coniglio con fichi e funghi, per portare i tavola altri protagonisti del mese. Come dolce non c'รจ che l'imbarazzo della scelta. Caramellati, grigliati, in composta, i fichi sono giร di per sรฉ un dessert, ma per qualcosa di piรน si puรฒ preparare una crostata di fichi e ricotta, e abbinare un buon passito di Pantelleria.
Ma non di soli fichi vive la tavola di settembre. Come anticipato con il primo fresco e le prime piogge autunnali fanno capolino i funghi. Certo con lโestate capricciosa di questโanno, lโultima cosa che desideriamo รจ un settembre piovoso, ma se il premio sono galletti, finferli, porcini, ovoli, chiodini e prataioli da fare fritti, al forno, trifolati, in insalata, o usati per un sugo o una zuppa, qualche giornata con lโombrello possiamo pure accettarla. Quali verdure andranno a sostituire quelle piรน estive? Soprattutto spinaci, cicorie, coste e bietole. I primi hanno tantissime qualitร , antiossidanti e antiinfiammatori, una grande quantitร di vitamina C ed E. Iniziano anche le zucche, nelle loro molte varietร .
Sulla nostra tavola stagionale non puรฒ mancare il pesce. Settembre รจ il mese di acciughe, cefali e spigole. Le alici sono in questo periodo si muovono in branco per spostarsi verso mari piรน caldi. Questo pesce vive in branchi molto uniti, per non farsi attaccare dai pesci piรน grossiche salgono dalle profonditร del mare iniziano a formare una gigantesca bolla (il pallone). Pescati con lโantico metodo delle lampare, arrivano nelle nostre pescherie e nelle nostre tavole pronte per essere fritte, messe sotto sale, sottโolio, fatte al forno, o in un sugo buonissimo, in alternativa alla piรน grassa sarda. In questo periodo si consigliano anche sogliola, cefalo e, tra i pesci d'acqua dolce, l'anguilla. Questi sapori ci daranno una mano a risollevare lo spirito durante le uggiose giornate del primo autunno ricordandoci i sapori del mare, dei laghi e le ferie passate.
a cura di Giancarlo Giugno