Conto alla rovescia per l'arrivo della primavera con il suo carico di primizie e freschezza. Certo, diciamoci la verità, ancora ci aspetta qualche giornata di brutto tempo, ma sul finire del mese le cose cambieranno... almeno speriamo.
VERDURA
In ogni caso tra qualche giorno, i banchi del mercato cambieranno aspetto, lasciandosi man mano alle spalle l'ampia famiglia dei cavoli (broccoli, verze) e tutte le verdure dei mesi più rigidi come rape e i carciofi delle varietà più tardive.
Procedendo nel mese si avvistano, negli orti e nei mercati, le prime erbette a foglia. Cicoriette da taglio, spinacini, borragine, raperonzoli, tarassaco, finocchietto, lattughino, rosolaccio, cicerbita e tante altre che non di rado hanno denominazioni strettamente locali. Rappresentano una ricchezza incredibile di gusto, con accenti amarognoli e sfumature di sapori. Usateli per frittate, zuppe rustiche, torte salate, frittelle o crocchette, oppure semplicemente come contorno, cotte e ripassate in padella per aggiungere nerbo.
Quando le giornate si scalderanno un po' non sarà difficile trovare nei campi asparagi selvatici, e anche alcuni funghi, come prugnoli e spugnole, che spuntano dove fa più caldo verso fine marzo per arrivare a luglio nelle zone fredde di montagna. Chiudiamo questa rassegna di ortaggi con le primizie: fave e piselli, cipollotti e agretti che fanno la loro comparsa sul finire del mese.
FRUTTA
Meno novità sul fronte frutta dove si continua ancora con gli agrumi, che perdono un po' di succo e sapore prima di scomparire del tutto dalle nostre tavole, ci sono comunque arance, cedri, limoni, mandarini, pompelmi, e poi kiwi, mele, pere, ma si avvistano anche le prime fragole.
PESCE
Per quanto riguarda il mare invece, il passaggio tra inverno e primavera è suggellato da triglia, sarago, sardina, ricciola, pagello, alice, pescatrice, palamita, sgombro, vongola verace, rombo chiodato, polpo, seppia, lampuga, sugarello, sgombro, gallinella, spigola, sarago, leccia, palamita, pagello.