“Luglio col bene che ti voglio”. Così cantava l’Italia degli anni sessanta, e come dargli torto. Questo è il mese in cui le serate sono più calde, i giorni più lunghi, la voglia di socializzare e far tardi si manifesta anche sulle nostre tavole. Jam session improvvisate tra salumi e frutta, grandi concerti di verdure, odori di braci che ci portano lontano, lì in mezzo al mare e ai suoi prodotti. I mercati in questo mese fortunato ci rapiscono con i loro colori, e tutto l’arcobaleno viene esposto. Una tavolozza ricchissima che va dal viola scuro al giallo dorato passando per il verde, il rosso, e l’arancione. È quella di bietole, basilico, cipollotti, cetrioli, fagiolini, lattughino, ravanelli, rucola, sedano verde, zucchine, melanzane, peperoni e pomodori. Proprio il pomodoro entra nel suo periodo migliore: compagno di tanti pasti, sulla bruschetta o su una fresella, ripieno di riso o nel classico spaghetto, oppure semplicemente in insalata con un ottimo olio extravergine d’oliva, profumato con origano o basilico; aggiungendo poi a piacere un cetriolo e una cipolla fresca: le varietà come la bianca, la musona tonda o la bianca gigante sono tipiche di questo periodo. Luglio è anche il mese in cui si preparano i pomodori del piennolo, raccolti e poi attorcigliati intorno a un filo di canapa e appesi (piénnoli) ad asciugare in ambienti asciutti e ventilati. Oro rosso del nostro Sud, della zona del vesuviana, di cui esiste anche un’antica varietà gialla. Una delle altre protagoniste delle tavole estive è la melanzana, e pensare che fino al quindicesimo secolo questo stupendo ortaggio proveniente dall’India, l’etimologia del nome deriva da mela insana, si pensava che portasse alla pazzia. Forse è vero, fatte a funghetto, o marinate, in una caponatina fresca, al forno con patate e peperoni, ripieni fanno letteralmente impazzire. Quanti modi di preparare questo stupendo ortaggio, sia la splendida melanzana rossa di Rotonda, simile a un pomodoro, eccellenza dop lucana, la Violetta lunga palermitana, viola scuro a frutto allungato, laVioletta lunga delle cascinecon frutto violetto, la Violetta nana precocea frutto piccolo, la Melanzana di Murcia con foglie e fusto spinosi, frutto violetto e rotondo, o la Tonda comune di Firenze, di colore violetto pallido ibrido, con pochi semi, polpa tenera e compatta. Tante sono le varietà come tanti sono i suoi utilizzi. Come tanti sono gli usi di un altro prodotto tipico dell'estate: il peperone. Ripieno, arrostito, in padella, o nella classica abbinata con il pollo. Difficile rinunciare a questo buonissimo ortaggio, sia rosso, giallo, verde, si tratti di friarielli o del buonissimo peperone di Senise Dop. Dalla Basilicata arriva questo peperone che raggiunge la piena maturità proprio nel mese di luglio, grazie al clima caldo della regione. Di colore rosso o verde, con forma appuntita, a tronco o a uncino, dalla lunghezza di 15 centimetri circa. Si distingue dalle altre varietà per un sapore intenso, dolce e persistente e un sentore vegetale spiccato. Si commercializza fresco, ma la sua polpa sottile e povera d’acqua lo rende particolarmente adatto all’essicazione da gustare in polvere per arricchire i piatti, oppure cruschi: passati in padella con abbondante olio caldo, croccanti, friabili, una consistenza simile alle patatine, golosi e irresistibili.
Luglio è anche il mese con più disponibilità di frutta. Albicocche, ciliegie, fichi, lamponi, meloni (da gustare da solo o in abbinata con il prosciutto, in insalata con gamberi, oppure grigliato con una spolverata di zucchero di canna), pesche, prugne, ribes, uva spina e l’immancabile anguria (o cocomero). Compagna di tutte le tavole è sinonimo dell'estate, conviviale e salutare: compostaprincipalmente da acqua (94% circa), una piccolissima percentuale di proteine e fibra alimentare, glucidi, minerali, sodio, potassio, ferro fosforo e calcio, vitamine A e C,vitamina PP, vitamina B2, vitamina B1. Da sottolineare la presenza di licopeneche conferisce all'anguria il tipico colore rosso, come per i pomodori che ne sono particolarmente ricchi; il licopene è un prezioso antiossidante e come tale ha proprietà utili nella prevenzione dei tumori. Senza contare che l'alto contenuto di acqua e vitamine del cocomero è fondamentale per combattere il caldo eccessivo. In questo periodo scegliamo dunque prodotti più leggeri e poveri di grasso, perché il nostro organismo non richiede dosi extra per superare le temperature più rigide. Ci viene in soccorso il pesce a completare una dieta equilibrata e adeguata alle esigenze di stagione: orate, rombi, scorfani e acciughe, molto ricche di omega tre. Una grigliata, un buon bianco, un contorno di verdure e una fetta di cocomero fresco. La cena è servita.