“Non c'è alcun rapporto tra gli asparagi e l'immortalità dell'anima”. Parola di Achille Campanile. Per qualcuno, però, gli asparagi sono qualcosa che avvicina a Dio. Tra le verdure sono quelle che godono di maggior appeal gourmet: capaci di aggiungere un tocco raffinato alla tavola anche nella versione più semplice, appena bolliti o cotti al vapore, un filo d'olio e via. Poi basta aggiungere un uovo o una maionese leggera, e il gioco è fatto. Da lì in poi, passando per risotti e paste ripiene, gli impieghi sono tantissimi. L'aroma caratteristico ravviva piatti di pesce e carni bianche, si tratti d tipicità quali il bianco di Bassano o il verde di Altedo, o di prodotti più comuni, sono diuretici, ricchi di acqua ricchi di fosforo, calcio, potassio e caroteni, sono ideali per depurare il corpo dalle tossine accumulate con l’inverno. Insieme agli asparagi, in primavera, i banchi del mercato (o gli orti di campagna o di città) si riempiono di un bel verde vivo: quello dei piselli, dei fagiolini, delle taccole e delle fave. Fatene una bella spadellata, insieme a cipollotti e agli ultimi carciofi. A Roma si chiama vignarola, nel sud Italia cianfotta o ciambotta, ma con alcune varianti - con o senza guanciale, asciutta o brodosa, come contorno o condimento di pasta – si trova un po' in tutta Italia ed è un inno agli orti di primavera. Aprile è anche il mese di agretti, bietole, verdure amare (per esempio tarassaco, crescione, ortica, e cicoria), e patate novelle. Non basta: è il momento anche di lattughe, spinaci, carote e ravanelli, ideali per fresche insalate.
Minore varietà nella frutta, dove la fragole sono le uniche, vere, rappresentanti del mese, insieme ad arance (sono proprio le ultime, provate a usarle spremute o per cucinare), kiwi, limoni, mele, pere. Per fortuna ne esistono moltissime varianti, per poter avere sempre sapori e profumi diversi.
Per quanto riguarda il pescato, la cui stagionalità è connessa al periodo di riproduzione (off limits perché metterebbe a rischio la ripopolazione dei mari), questo è il momento di sugarello, sgombro, gallinella, spigola, sarago, leccia, palamita, pagello. È bene ricordare che pesci dal ciclo vitale breve raggiungono prima la maturità e si riproducono più velocemente, con il conseguente ripopolamento dei mari, per cui privilegiamoli.
a cura di Antonella De Santis