Le origini
La storia della cooperativa Il Pungiglione, azienda apistica di Mulazzo in provincia di Massa Carrara, affonda le sue radici nell'Associazione Comunitร Papa Giovanni XXIII. Nata nel '68, la cooperativa ha fin da subito puntato sull'impegno sociale e sull'altissima qualitร dei prodotti; da sempre attenta alla cura delle api, lavora secondo i dettami del metodo biologico e ha collezionato, in questi anni, certificazioni, attestati, premi. A raccontarci il percorso de Il Pungiglione รจ Giuseppe Lucano, che si occupa in prima persona della produzione di miele.
L'Associazione e il progetto Onlus
Per ripercorrere la storia della realtร di Mulazzo non si puรฒ prescindere da quella dell'Associazione fondata da Don Benzi sempre nel 1968 e impegnata nel reinserimento sociale di persone che vivono situazioni di emarginazione. Nella cooperativa โl'occupazione nella filiera dell'apicoltura diventa un percorso educativo che aiuta persone svantaggiate a ritrovare un posto nella societร e una stabilitร positiva nella vita quotidianaโ. In che modo? โL'attivitร lavorativa si integra all'accoglienza residenziale per offrire alle persone in difficoltร una famiglia e una via di integrazione socialeโ. Cosรฌ, la produzione di miele diventa โuna misura concreta di responsabilitร e un impegno per una comunitร che coinvolge gli ultimi e gli esclusiโ mentre le case famiglia dell'Associazione Papa Giovanni XXIIIassicurano un ambiente protetto in cui costruire un percorso di integrazione sociale e lavorativa. Strettamente collegato a Il Pungiglione si รจ sviluppato nel 1999 il progetto Rinascere, centro di accoglienza per adulti, che consente un recupero globale della persona a partire dalla rete di relazioni sociali, accompagnando il singolo nello sviluppo di competenze professionali e nell'inserimento lavorativo. Un progetto che si inserisce in una piรน vasta rete di servizi su scala nazionale che consente di creare nuove possibilitร e dare nuove risorse a persone che vivono l'esperienza detentiva e che devono scontare una pena. โLa creazione di un polo altamente specializzato nell'attivitร complessa dell'apicoltura, contribuisce a integrare persone che per motivi diversi giร frequentano Il Pungiglione, dando la possibilitร di tessere una relazione tra chi viene definito svantaggiato e chi invece si avvicina solo per motivi professionaliโ. Un lavoro, dunque, quello del Pungiglione, che va ben oltre la produzione di miele e sconfina nella dimensione etica e nell'impegno nel sociale.
La DOP: acacia e castagno
Ma veniamo alla produzione. Fiore all'occhiello de Il Pungiglione รจ il miele certificato DOP, sia quello di acacia che quello di castagno. Quello della Lunigiana รจ il primo miele ad aver ricevuto, nel settembre 2004, la Denominazione di Origine Protetta dall'Unione Europea, e oggi sono circa 40 gli apicoltori certificati, con un parco di oltre 4mila arnie distribuite sui terreni di questa area โeconomicamente depressa, in cui l'apicoltura rappresenta una risorsa importanteโ. L'ambiente dell'estremo lembo settentrionale della Toscana รจ particolarmente vocato all'apicoltura, โperchรฉ il basso grado di antropizzazione e il limitato sviluppo industriale hanno preservato le componenti naturali del territorioโ. Ogni anno vengono prodotte mediamente 100 tonnellate di nettare degli dei fra 14 comuni della provincia di Massa Carrara. A occuparsi dell'intero processo di lavorazione e confezionamento di tutto il miele DOP della Lunigiana รจ la cooperativa.
L'acacia viene raccolta dalle ultime settimane di aprile alle prime di maggio, โsi caratterizza per la consistenza liquida, il colore molto chiaro, l'odore leggero e il sapore decisamente dolce con una leggerissima nota acidulaโ. Dal gusto piรน netto e persistente invece il miele di castagno, โdi color ambra scuro con tonalitร rossastre, con un odore forte e penetrante e una componente amara piรน o meno accentuataโ. Quest'ultimo viene raccolto dalla seconda metร di giungo alla prima metร di luglio.
La vendita
E nonostante Il Pungiglione produca anche un miele biologico senza certificazione, โla nostra linea base, realizzata in parte con materie prime nostrane e in parte con nettare ricavato da altre zoneโ, i prodotti di punta restano sempre le due DOP. Come canale di vendita, oltre all'e-commerce, โche funziona molto bene grazie a una sezione dedicata sul nostro sitoโ, la cooperativa ha scelto la Gdo, โper venire incontro alle esigenze dei consumatoriโanche se i loro mieli certificati DOP e bio non si trovano in tutti i supermercati: โSiamo presenti principalmente nei vari punti Esselunga, e poi in alcuni del gruppo Pam Panorama e Conad, principalmente fra le cittร al Nord Ovest della Penisola, e poi in qualche Coopโ.
Gli abbinamenti
Ma come abbinare queste due specialitร ? โIl miele di castagno รจ ottimo con il pane casareccio e si abbina bene alla caciotta toscana e al parmigianoโ, mentre quello di acacia โรจ un ottimo dolcificante per la colazioneโperchรฉ, grazie alla sua delicatezza, รจ in grado di rendere piรน dolci bevande calde come tรจ e tisane senza snaturarne il gusto. Per il classico accostamento con i formaggi, invece, Giuseppe consiglia di giocare per contrasto, abbinandolo a dei latticini dal sapore intenso come il gorgonzola e il pecorino.
Il Pungiglione | Mulazzo (MS) | loc. Buceda | 01 87850022 | www.ilpungiglione.org/sito/
a cura di Michela Becchi
I migliori mieli d'Italia. Giorgio Poeta di Fabriano
I migliori mieli d'Italia. Carlo Amodeo di Termini Imerese
I migliori mieli d'Italia. Delizie dell'Alveare di Tornareccio
I migliori mieli d'Italia. Apicoltura Bianco di Guardiagrele
I migliori mieli d'Italia. Mariangela Prunotto di Alba
I migliori mieli d'Italia. Mieli Thun di Vigo di Ton
I migliori mieli d'Italia. Mario Bianco di Caluso
I migliori mieli d'Italia. Adi Apicoltura di Tornareccio
I migliori mieli d'Italia. Mirko Bagini di Albosaggia
Conoscere e capire il miele: glossario essenziale