Le origini
In principio fu nonno Natale (detto Guerino) Muttoni a cominciare a gestire un piccolo quantitativo di api a Taceno, in provincia di Lecco, nel cuore della Valsassina, valle incastonata fra il gruppo delle Grigne e quello delle Alpi Orobie. Negli anni '30, quando la famiglia Muttoni ha iniziato il lavoro con le api, non c'erano ancora gli strumenti e le conoscenze attuali. Venivano utilizzati i bugni villici, delle arnie rudimentali costruite con materiali diversi, in grado di restituire del miele ma non ottimali per la salute delle api. โMio nonno aveva cinque figli, aveva perso da poco la moglie e le condizioni economiche non erano delle miglioriโ, racconta l'attuale proprietario, Sergio, detto Fulvio, che spiega ridendo: โNella mia famiglia ognuno di noi ha dei soprannomi che poi col tempo sostituiscono i nomi realiโ. E continua: โMio nonno doveva spesso sacrificare le api per ricavare il miele. Lo faceva per tirare avanti, e cosรฌ si รจ continuato anche dopo che รจ subentrato mio papร Melchiorre, detto Marcoโ. Il papร comincia a produrre sopra il torrente che attraversa la valle, ancora con i bugni villici, fino all'ingresso del giovane Fulvio. โAvevo 25 anni quando mio padre, nel '69, ha lasciato a me le redini dell'attivitร . Ho venduto metร delle famiglie delle api e ho acquistato delle nuove casse moderne con cui ho cominciato una produzione diversaโ. Nel '72 comincia a lavorare anche la moglie Rossana, โche si รจ dimostrata da subito molto piรน brava di meโ, ed รจ stato allora che l'attivitร ha iniziato a ingranare: โAbbiamo capito che poteva nascere un buon prodotto, di qualitร , e cosรฌ abbiamo continuato a sperimentare e ricercareโ.
La produzione
Oggi, l'azienda conta piรน di 100 arnie, โun bel passo in avanti rispetto alle 20 con cui abbiamo iniziatoโ. A curare gli insetti sono Fulvio e la moglie, mentre per la smielatura e il confezionamento ci sono il figlio e la nuora. L'apicoltura Muttoni si basa sul nomadismo, ovvero lo spostamento di apicoltore e api per diversi territori per raccogliere diverse tipologie di nettare, โe in questo ci aiuta l'altro figlioโ. Acacia in pianura, a Montevecchia (Lecco), rododendro in montagna, โa seconda dell'annata, ormai non lo facciamo dal 2015โ, castagno e tiglio in montagna, insieme al millefiori e la melata di bosco, โtempo permettendoโ. Una produzione varia ma limitata, che si aggira attorno ai 50 chilogrammi di miele l'anno, โse il clima รจ stato favorevoleโ, o 20/30 chilogrammi in annate cattive, come quella appena passata e, purtroppo, anche quella in corso.
Il clima
โDagli anni '70 a oggi, non ricordo un'annata peggiore di questaโ. Tempi difficili per il miele, prodotto che deve far fronte ad avversitร climatiche che sembrano non terminare mai. โIl 2016 non รจ stato un anno positivo ma credo che questo sia anche peggioreโ. Il problema principale? โL'escursione termica fra notte e giorno. In questo periodoโ spiega โle temperature notturne non dovrebbero scendere al di sotto dei 10ยฐC. E purtroppo รจ giร accadutoโ. Con conseguenze per la produzione perchรฉ il cattivo tempo notturno asciuga il fiore e impedisce alla pianta di dare nettare il mattino successivo. โCon l'acacia รจ andata molto male, abbiamo perso quasi l'80% del prodottoโ. Per un totale di circa 4 chilogrammi di miele per arnia, โuna resa davvero bassaโ. Non ci resta che auspicare una raccolta migliore per le prossime fioriture come il tiglio e il castagno, โche inizieremo fra una decina di giorni, sperando in temperature piรน caldeโ. La pianta di castagno, al momento, non รจ ancora pronta: โpurtroppo le foglie erano giร uscite fuori quando la temperatura una mattina รจ scesa al di sotto dei 3 gradi. Ma speriamo che ora si mantengano stabili e consentano una produzione miglioreโ.
La vendita
Fra i vari prodotti, l'acacia resta il piรน richiesto dai turisti, โspecialmente dai milanesiโ, ma รจ il tiglio a conquistare la clientela locale: โNella Valle quasi tutti consumano miele di tiglio o millefiori di montagna, perchรฉ sono i piรน caratteristici della nostra zonaโ. E nelle altre regioni? โLa maggior parte dei consumatori preferiscono i mieli fluidi a quelli cristallizzati o cremosi, per cui la tendenza รจ sempre quella di acquistare l'acacia. Spesso faccio assaggiare anche altre tipologie, cerco di convertirliโ, racconta Fulvio sorridendo, โma รจ difficileโ. I mieli Muttoni possono essere acquistati in azienda oppure presso i punti Bennet, catena di supermercati diffusa nell'Italia settentrionale, ma ancora per poco: โLa produzione ora รจ al minimo, non credo di poter rifornire altri punti venditaโ. E per lo stesso motivo niente botteghe specializzate o negozi artigianali, โsiamo una realtร piccola e vendiamo soprattutto qui nella valle e in Brianzaโ.
La comunicazione
Limitata anche la presenza alle fiere e le manifestazioni del settore, anche se รจ grazie alla partecipazione a L'Artigiano in Fiera di Milano che il miele Muttoni ha iniziato a far parlare di sรฉ: โSi tratta di un evento significativo per il settore agroalimentare e Milano รจ una cittร che ha sempre molto da offrire. Essere presenti lรฌ i primi anni di attivitร ci ha consentito di far conoscere i nostri prodotti, ma dopo quest'esperienza abbiamo deciso di rimanere in zona e partecipare solo a delle fiere localiโ. Come la Sagra delle sagre, โche dura 9 giorni e raduna tutti i migliori produttori della Valsassinaโ, e la Fiera Zootecnica, โmanifestazione di fine settembre dedicata al bestiame e gli allevamenti, a cui partecipano anche artigiani, agricoltori, contadini che portano il meglio della produzione del territorioโ.
La comunicazione del prodotto avviene perรฒ anche e soprattutto attraverso l'assaggio: โInvitiamo sempre i nostri clienti a provare il miele prima di acquistarloโ. E non finisce qui: da anni, Fulvio tiene delle lezioni nelle scuole elementari locali per insegnare ai bambini le basi di apicoltura. โI bambini apprendono in fretta e sono molto curiosi. Porto sempre a far vedere l'arnia, il telaino e tutti gli strumenti del mestiere, ma la parte piรน importante รจ quella dell'analisi sensoriale. Quando torno dopo tanto tempo oppure quando leggo i compiti che hanno svolto sull'argomento mi si riempie il cuore di orgoglio perchรฉ mi rendo conto di aver seminato beneโ.
Apicoltura Muttoni | Taceno (LC) | via Tartavalle, 12 | tel. 349 3608009 | muttoni.miele.so.it/
a cura di Michela Becchi
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