Le origini
Un sapere unico, quello della cura delle api, che nella famiglia di Fabio Iacovelli - titolare di Adi Apicoltura di Tornareccio in provincia di Chieti - si tramanda di generazione in generazione. โร stato il mio bisnonno a iniziare lโattivitร , fra fine โ800 e inizio โ900, prevalentemente per autoconsumo, producendo poche casse di miele, lโunico dolcificante disponibile allโepocaโ. Una storia che nasce dalla necessitร , ma si tramuta subito in passione. โGiร mio nonno si era accorto della grande biodiversitร che caratterizza il nostro territorio e dello scarsissimo inquinamento presente, e ha aumentato la produzioneโ. Ma la vera svolta arriva con la generazione successiva, quando la famiglia si rende conto di quanto sia importante per una produzione di qualitร la transumanza. โAnche noi, come gli allevatori, abbiamo iniziato a spostare le api alla ricerca della zona migliore, abbiamo iniziato a โinseguireโ le fioritureโ. Questo metodo ha reso il prodotto migliore,โcosรฌ abbiamo deciso di dedicarci solo al miele, lasciando da parte altre attivitร come la produzione di olio e ortaggi, o il mulino ad acquaโ.
La produzione
โNon abbiamo una grande produzione in termini di quantitร , preferiamo tenere basso il numero di vasi venduti e preservare cosรฌ la qualitร del mieleโ, racconta Fabio. โUn prodotto cosรฌ delicato dipende strettamente dalle condizioni climatiche e dagli sbalzi di temperatura: un esempio su tutti รจ il miele al rosmarino, che non riusciamo a produrre ormai da 3-4 anni perchรฉ durante la fioritura fa troppo freddoโ. Cosรฌ, anche questโanno, lโazienda non sa a priori la quantitร che sarร prodottaโsolitamente fra le 500 e le 600 mila vasi di miele per anno, ma tutto dipende dal climaโ. Tante le varietร vendute,โcirca dieci o undiciโ, dal miele di ciliegio,โche si lavora fra fine aprile e inizi di maggioโ, a quello di agrumi, per poi passare al castagno, al millefiori e a specialitร particolari come quello alla lupinella, al girasole e alla sulla, il miele al rosmarino e al coriandolo. โNaturalmente produciamo anche il miele dโacacia e lโeucaliptoโ. Ma qual รจ la tipologia piรน richiesta? โPurtroppo lโacacia, lo dico con un poโ di amarezza perchรฉ sono davvero tante le varietร da provareโ. Lโacacia si vende di piรน per un motivo molto semplice: โlโocchio vuole la sua parte e i consumatori sono sempre portati ad acquistare il prodotto piรน limpido e piรน facile da usare in termini di consistenza. Non pastorizzando il miele, quello di sulla, ad esempio, รจ molto meno cremoso dellโacaciaโ. Ma secondo Fabio il vero punto di forza dellโazienda sono proprio prodotti come il miele di sulla, o quello al rosmarino, โdal sapore delicato ma intenso allo stesso tempoโ.
Il miele e la ciboterapia
โIl miele รจ un alimento che cura, molto di piรน di quanto possiamo pensareโ. Se si puรฒ parlare tranquillamente di prodotti terapeutici nel caso di alimenti come propoli o pappa reale,โanche il miele, secondo la specifica tipologia, contiene proprietร benefiche da tenere in considerazione quando lo si compraโ. Ad esempio, il miele di rosmarino โรจ ricco di ferro ed รจ quindi adatto a coloro che hanno delle carenze di questo tipoโ, il miele di girasole contiene โil colesterolo โbuonoโ, che viene dal mondo vegetale e si sostituisce nel nostro organismo al cosรฌ detto colesterolo cattivoโ. Altro esempio รจ il miele di bosco, che ha un livello molto elevato di sali minerali, proteine e ferro, e per questo รจ โil piรน usato dagli sportiviโ. Naturalmente, spiega Fabio, tutto questo vale solo in zone scarsamente inquinate e preferibilmente su colture biologiche. โLe api sono insetti molto delicati e lโuso indiscriminato di sostanze nocive ne abbatte la popolazione. Negli ultimi anni perรฒ la sensibilitร verso la cura delle api, non solo per la produzione di miele, รจ aumentata notevolmenteโ.
La vendita
โVendiamo per il 70% in Italia e per il resto allโestero. Ci rivolgiamo soprattutto alla grande distribuzione di qualitร , ad esempio i negozi Natura Sรฌ. Il nostro miele ha un costo elevato e quindi non possiamo permetterci di vendere alla Gdo genericamente intesa, ma solo a quelle catene di qualitร che ci garantiscono il giusto prezzo per un prodotto di livelloโ.
La vendita diretta, invece, per la famiglia Iacovanelli, รจ un modo per stabilire relazioni con clienti, raccontare il proprio prodotto e la storia della famiglia. โAbbiamo un piccolo punto vendita in azienda che ci permette di fare anche un poโ di formazioneโ. A differenza della clientela che viene dal Nord Europa, โi clienti italiani non conoscono a fondo il prodotto e scelgono sempre la stessa tipologia per abitudine. Con la vendita diretta possiamo fare anche un poโ di divulgazioneโ.
Il futuro del mestiere, la formazione e i giovani
ร sui giovani che bisogna puntare se si immagina un futuro roseo per questo settore: ne รจ convinto Fabio, che lo ribadisce con forza. โQuesto รจ un mestiere pesante, soggetto al clima e difficile da sostenere dal punto di vista fisico. Spero perรฒ che ci siano molti giovani decisi a portare avanti la produzione di miele di qualitร , perchรฉ sono loro a rappresentare il futuro del settore, anche in termini di innovazione. Lo spazio cโรจ, il settore รจ in crescitaโ. Ma come fare per intraprendere la professione partendo da zero? โQuando la mia famiglia ha iniziato non cโera nulla che permettesse di imparare il mestiere: noi siamo cresciuti per tentativiโ. Oggi invece โci sono diverse possibilitร di sapere qualcosa in piรน sul miele, soprattutto al Nord Italia, dove molte organizzazioni molto impegnate sul fronte della formazioneโ. Il consiglio di Fabio per un giovane che si appassiona al prodotto รจ quello di โapprendere questo mestiere facendo: se non si vuole frequentare una scuola si puรฒ chiedere a un produttore di imparare direttamente da lui, ne sarร ben feliceโ.
Adi Apicoltura | Tornareccio (CH) | via Alcide De Gasperi, 72 | tel. 0872 868160 |www.adiapicoltura.it
a cura di Francesca Fiore
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Conoscere e capire il miele: glossario essenziale
Unโazienda antica, che produce miele dallโinizio del โ900, spostando le api alla ricerca del nettare migliore e con una grande attenzione per la biodiversitร del territorio. Fabio Iacovanelli, di Adi Apicoltura di Tornareccio, Chieti, ci racconta la sua storia.