Reinhard Santifaller
Un amore per la pasticceria che ha origini lontane, legate alla tradizione familiare che si esprime durante le festività. Reinhard inizia a coltivare la sua passione per i dolci durante il Natale, nella sua prima infanzia, quando aiuta la madre a preparare i biscotti per il giorno di festa. Da allora non si è più fermato passando dall'esperienza delle navi da crociera a Miami, quando aveva appena 19 anni, alla sua pasticceria a Vigo di Fassa. Fra i suoi primi lavori, anche quello alla pasticceria di Bolzano Zanolini. Ma Reinhard, classe 1970, è un pasticcere poliedrico che non esita a varcare i confini per andare a perfezionare le sue tecniche a Monaco di Baviera, non prima di aver ottenuto una laurea in Scienze della Pasticceria. Oggi nel suo locale propone dolci della tradizione rivisitati in chiave contemporanea come lo strudel di mele destrutturato, e le tante variazioni di cioccolato. Fra le sue praline, una nota particolare va a quella al papavero, ma per i palati più audaci il pasticcere consiglia di provare la torta Hugo a base di limone, vino bianco e menta.
Vigo di Fassa
Nella Val di Fassa, ai piedi del monte Catinaccio, si trova questo paesino immerso in un'atmosfera antica che però offre tutti i comfort di un luogo moderno. Fra le sue attrattive, la moderna funivia che arriva a Ciampedie (2000 m) e permette una vista delle Pale di San Martino, il più ampio gruppo delle Dolomiti con circa 240 km² di estensione. Una tappa imperdibile per gli sciatori, a cui il paese garantisce, in caso di mancate precipitazioni, un innevamento artificiale dalla fine di novembre. Vigo (vich in ladino) racchiude in sé tutta la cultura della tradizione retroromanza del Trentino Alto Adige. Qui ha sede l'Istituto Culturale Ladino che studia e tutela l'omonima lingua antica.
Ideale per chi ama le escursioni in montagna, ma una volta lì non perdetevi le bellezze architettoniche del borgo. Nella frazione di San Giovanni si trova l'omonima chiesa quattrocentesca, una delle più antiche della valle che conserva affreschi del XVI secolo. Campanile a cuspide, in perfetto stile gotico-alpino, immersa nella natura dei paesaggi dolomitici. Altra chiesa degna di nota è quella di Santa Giuliana, sempre nella frazione di San Giovanni. La storia della chiesa, situata sul Dosso del Ciaslìr, è intrisa di leggende: una di queste racconta che sia stata la Santa a scegliere di far costruire la chiesa proprio in quel punto, facendo crollare il muro della chiesa, originariamente costruito altrove, ogni notte. Secondo la leggenda, due buoi giovani, mandati dalla Santa, hanno condotto gli operai sul dosso. Dopo un'escursione in montagna, godetevi la bontà dei prodotti tipici: canederli, puzzone di Moena, ravioli ciajoncìe ripieni di patate e fichi secchi, spezzatino di capriolo e, per i più golosi, le fortaes, pasta fritta a forma di chiocciola da gustare con marmellata di mirtilli rossi. Non mancano ovviamente altri dolci tradizionali come la Sacher e lo Strudel di mele, da accompagnare con crema inglese e panna montata.
Torta di grano saraceno con mousse di mirtilli rossi
250 g di burro
250 g di zucchero
120 g di tuorlo
180 g di albume
250 g di farina grano saraceno media
250 g di nocciole ridotte in farina
5 g di lievito in polvere
250 g di confettura mirtilli rossi
250 g di panna montata
Procedimento
Montare il burro morbido con 100 g di zucchero e aggiungere il tuorlo a filo. Incorporare le polveri (farina, nocciole, lievito) all’impasto. Montare a neve abbastanza ferma l’albume con il resto dello zucchero e unire all’impasto di burro e tuorli. Versare in una tortiera e cuocere in forno a 180° C per circa 50 min.
Intanto, preparare la mousse unendo la panna montata alla confettura di mirtilli rossi. Una volta raffreddata la torta, tagliarla a metà orizzontalmente e farcire con la mousse.
Lucidare la parte superiore della torta con un po’ di confettura ed infine decorare con ciuffetti di panna montata.
Pasticceria Reinhard | Vigo di Fassa | Strada Neva, 6 | tel. 0462 763084 | www.facebook.com/Reinhard-Pasticceria-745847678796072/timeline/
a cura di Michela Becchi
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