he nonostante gli sforzi non riuscirete a trovare delle monete di cioccolato dal sapore decente mangiate in un qualsiasi momento della vostra vita. Quale che sia la “valuta”, il triste destino della moneta di cioccolato è quello di essere da sempre fatta con un cioccolato che definirlo scadente è dire poco.
Se poi la moneta di cioccolato è un “must” da regalare in determinate celebrazioni, come durante la Hanukkah per i bambini, di certo l’idea di far loro mangiare prodotti di scarso livello non è così affascinante.
Da qualche anno, però, insieme ad una sempre più crescente attenzione per la qualità, i produttori hanno iniziato una campagna di sensibilizzazione per la sostenibilità delle materie prime impiegate. Come spiega Rabbi Deborah R. Prinz nel suo libro On the Chocolate Trail: A Delicious Adventure Connecting Jews, Religions, History, Travel, Rituals, and Recipes to the Magic of Cacao, “proprio prendendo spunto da feste come Hanukkah, e dalla storia degli Ebrei molto spesso trattati come una minoranza, siamo noi i primi a dover prendere coscienza della necessità di utilizzare dei cacao etici”.
L’80% del cacao proviene dall’Africa occidentale, dove per la raccolta vengono schiavizzati i bambini, spesso rapiti da Mali e portati in Ghana o in Costa d’Avorio a lavorare in condizioni di estrema sofferenza e precarietà, racconta la Prinz. Se i produttori per primi non si preoccupano di indagare sui metodi di coltivazione e raccolta del cacao che acquistano, questo anello di ingiustizie non si spezzerà mai.
Ecco perché le monete di cioccolato per Hanukkah, le Hanukkah-Gelt, mai come quest’anno sono diventate una scusa per mettere in evidenza il problema e premiare quei produttori che cercano di combatterlo. Fra questi, la Divine Chocolate, certificata fair trade e da poco associata con l’Associazione Rabbis for Human Rights. Una new-entry a batter di conio è poi la Veruca Chocolates, l’unica a fare monete di cioccolata “di design” modellate secondo le antiche monete del 40 a.C. con cioccolata fondente e sale marino o caffellate e fava di cacao. E che usa ingredienti acquistati e lavorati da Guittard, una compagnia statunitense certificata per le sostenibilità e la gestione equa e solidale.
Se quindi volete fare un regalo ad un bambino per Hanukkak, fate uno sforzo in più anche voi come acquirenti e cercate produttori attenti a queste tematiche... Se poi non fanno monete ma squisite tavolette, scommettiamo che ai bambini che le riceveranno non cambierà poi più di tanto. Mentre per i bambini cui è stato risparmiato un trattamento disumano, sicuramente fa la differenza.
Ps: fra le tante ipotesi, nessuna veramente accreditata, ce n’è una curiosa che narra che la tradizione delle monete per Hannukah risale all’usanza diffusa fra gli ebrei polacchi, di regalare monete ai propri insegnanti. La cosa nasceva da un gioco di parole fra la parola chinukh (insegnamento) e chanukah (dedica).
Serena Guidobaldi
17/12/2012
credits foto:
organic-mamaganache (foto di apertura) via
mama-ganache.com/prod.itml/icOid/255
Hanukkah-gelt (foto nel testo): le tradizionali monete di cioccolato prodotte da www.verucachocolates.com