Il mondo di Roma
A Roma cโรจ spazio per tutti. Questโanno ancora di piรน, e in senso letterale, e la nuova guida del Gambero Rosso lo certifica. Spazio dicevamo. Quello con la โsโ maiuscola รจ stato il casus gastronomico dell'ultima stagione, e porta la firma di Niko Romito, che spostando e rinnovando totalmente un format giร di successo, ha riscritto lo standard della polifunzionalitร metropolitana con il tocco autorale di una cucina di ricerca ma comprensibile, e idee realmente originali - ed esserlo, oggi, non รจ cosรฌ scontato come sembra - nei contenuti (vedi il discorso sul pane, non piรน mero comprimario ma protagonista dalla colazione alla cena). E che ha impresso un sprint imprenditoriale paragonabile solo a quello che Carlo Cracco ha fatto a Milano. Tanto per puntualizzare che questa Roma sconfinata e zoppicante, enorme luogo comune dei luoghi comuni, non sta immobile a guardare realtร piรน agili e veloci, ma รจ altrettanto capace di scommettere, mettersi in gioco, accogliere il nuovo. In un modo tutto suo, perรฒ.
Che, รจ vero, il piรน delle volte non รจ lineare e di semplice e immediata interpretazione, almeno nel breve termine di unโannata, e soprattutto in una cittร che, provincia inclusa, conta poco meno di 4 milioni e mezzo di abitanti, circa 125mila turisti al giorno, 116 comprensori tra rioni centrali, quartieri periferici, suburbi e aree dellโAgro Romano. In sintesi, la megalopoli dโItalia. Ma se una guida ha lโobiettivo primario di fornire un servizio e una direzione al cliente che non ama scegliere a caso, lo scopo รจ altresรฌ quello di estrapolare tendenze, umori e possibilitร . E pure di fare qualche pronostico sullโanno che verrร .
Roma 2019 (appunto), alla sua ventinovesima edizione, seleziona circa 1500 insegne tra tutti i settori specifici (nuovo arrivato, giocoforza data la vitalitร della categoria, quello dei cocktail bar), scelte dopo accurate perlustrazioni zona per zona - ognuna con contesti e peculiaritร differenti -, cogliendo quello che attualmente รจ definibile โil meglioโ in relazione a clientela (o clientele), portafoglio, copertura territoriale (tra Urbe e Regione), coerenza. Dove si va, quindi?
La sala e i nuovi format dโautore
Sicuramente in terrazza, sempre, perchรฉ quello sulla โmagiaโ della luce e dei tramonti sui tetti รจ il luogo comune piรน vero che ci sia. Proprio La Terrazza รจ il nome del ristorante dellโhotel Eden, per esempio, sofisticato cinque stelle che, dopo lโazzeccato restyling dello scorso anno, ha alzato lโasticella a 360 gradi e oggi assicura anche un eccellente servizio di sala. Ma si va pure verso i menu light, gourmet sรฌ ma non complicati: dopo la scommessa vinta dal Mercato Centrale (che ha compiuto un anno in autunno) col doppio binario โcheap e chicโ posizionato nello snodo piรน nevrotico - ed emblematico - della cittร , e lo sbarco, nel settembre scorso, di Igles Corelli e dei suoi โbottoniโ di โhigh street foodโ di Mercerie, ecco il boom di Spazio(doppio il premio: Novitร dellโanno e Tre Cocotte), la crescita di Retrobottega (altra novitร dellโanno), sorto come bistrot gastronomico ed evolutosi in ristorante in piena regola senza mutare lโapproccio informale, il piglio contemporaneo del cibo, il mood internazionale e innovativo, nonchรฉ realtร sfiziose - sin dal nome - come Assaggia (cucina โdella nonnaโ in un boutique hotel deluxe, in taglia small nelle porzioni e servita in tegamini).
La reinvenzione dei classici e lโimmortalitร della tradizione
Poi si va dove cโรจ da divertirsi, e se a dirigere lโorchestra, da vicino o da lontano, cโรจ uno come Angelo Troiani, il gioco รจ piรน serio di quello che sembra. Cโรจ il suo zampino dietro al sopracitato Assaggia, ma soprattutto ci sono la soliditร e il rigore di un professionista con trentโanni di mestiere alle spalle dietro al restyling del Convivio: la tavola classica e compassata รจ stata smontata e rimontata, per continuare a essere fine dining ma in uno spazio eclettico, al passo con i tempi, fresco e dinamico. E si continua, felicemente, ad andare in trattoria, in una Capitale legata a doppio filo con la sua veracitร piรน che mai, che siano le insegne comfort dove amatriciana, animelle e abbacchio sono fatte come nonna (la stessa di prima) comanda, e lโatmosfera รจ morbida come quella del suo tinello (e se ce nโรจ un prototipo, รจ Armando al Pantheon della famiglia Gargioli, che si riprende i Tre Gamberi), o le neo-osterie dove la liturgia di tradizione e territorio รจ piรน incentrata sul prodotto di filiera, la conduzione รจ giovane e il mood coinvolgente, e la lavagna del giorno racconta di un approccio giocoso e non convenzionale sulle ricette note, che รจ ciรฒ che accade da Mazzo, defilato come zona ma centralissimo nel concetto, ultimo arrivato nella squadra delle migliori osterie.
Vini, birre e cocktail
E ancora, si va dove si beve bene. Mixology di qualitร con food pairing intrigante, il gastropub impegnato che funziona da evoluzione e completamento della โvecchiaโ birreria, banconi che si rinnovano (uno tra tutti quello di Bulzoni, nome navigato nel panorama delle enoteche, e novitร dellโanno per il lucido restyling dellโambiente e lโampliamento dellโofferta culinaria), e banconi che vedono la luce e sono subito adulti, come quello intitolato al protettore dei vigneti dalla grandine, San Barnaba, dove formula disinvolta, cantina costellata di chicche (con focus sui vignaioli indipendenti) e menu โdi panciaโ sono le ragioni di un successo arrivato a stretto giro dallโinaugurazione, e dellโingresso - con le Tre Bottiglie - nel Gotha dei migliori wine bar d'Italia.
Uscendo da Roma
Insomma, in termini di empatia, capacitร di fare rete, capitale umano, Roma, a tavola, qualche ottima carta da giocare ce lโha. In cittร e fuori. Senza dimenticare i big: tre dentro al GRA, altrettanti fuori, questi ultimi rispettivi grandi interpreti del mare (Gianfranco Pascucci a Fiumicino), del fiume (i fratelli Serva a Rivodutri), del bosco e della terra (Salvatore Tassa). Raffinati cantori, e instancabili ricercatori, del senso โglocaleโ della nuova cucina italiana, come insegna il โcuciniere liberoโ di Acuto, alchimista in perenne sperimentazione nel suo laboratorio Le Colline Ciociare, e oste verace nellโadiacente Nu' Trattoria Italiana dal 1960.
a cura di Valentina Marino
Guida Roma 2019 Gambero Rosso โ 288 pp. - 10โฌ - disponibile in edicola, libreria e on line
I PREMIATI
TRE FORCHETTE
95
La Pergola dell'Hotel Rome Cavalieri | Roma
92
La Trota | Rivodutri (RI)
90
Imร go dell'Hotel Hassler | Roma
Il Pagliaccio | Roma
Colline Ciociare | Acuto (FR)
Pascucci al Porticciolo | Fiumicino (RM)
TRE GAMBERI
Armando al Pantheon - Roma
Mazzo - Roma
Sora Maria e Arcangelo | Olevano Romano (RM)
TRE BOTTIGLIE
Barnaba - Roma
Roscioli | Roma
Trimani | Roma
Del Gatto | Anzio (RM)
TRE BOCCALI
Open Baladin | Roma
LโOsteria di Birra del Borgo | Roma
TRE COCOTTE
Caffรจ Propaganda | Roma
Spazio Niko Romito | Roma
I Premi Speciali
Le novitร dell'anno
Assaggia (Bistrot) | Roma
Barnaba (Wine Bar) | Roma
Retrobottega (Ristorante) | Roma
Spazio Niko Romito (Bistrot) | Roma
Torcรจ (Gelateria) | Roma
Miglior servizio di sala
Metamorfosi | Roma
Miglior servizio di sala in albergo
La Terrazza dell'Hotel Eden | Roma
Proposta al bicchiere al ristorante
Il Convivio Troiani | Roma
Proposta al bicchiere al wine bar
Bulzoni | Roma
Qualitร /prezzo
Assaggia | Roma
Cento | Roma
L'Osteria di Monteverde | Roma
Umami | Roma
Satricvm | Latina
Osteria Numero Sette | Roma
Essenza | Pontinia (LT)
Materiaprima | Pontinia (LT)
Danilo Ciavattini | Viterbo
Premi Gruppo del gusto - Associazione Stampa Estera
TRATTORIA
Maledetti Toscani | Roma
I toscani a Roma fanno sempre colore, ma anche grandi piatti a prezzi per tutti. Una trattoria tra le preferite dai corrispondenti scandinavi.
Da Roberto e Loretta | Roma
La Rosetta | Roma
La Parolina | Acquapendente (VT)
Gruรจ Roma
Il Cannolo Siciliano Roma