Gerace

ca e potente.
 Intatto è il sapore medievale dell'abitato, che conserva scorci suggestivi e gioielli architettonici, primo fra tutti la Cattedrale. La struttura è divisa in due parti distinte di cui una corrispondente alla cripta e l'altra alla Basilica. Il nucleo originario risalirebbe all'VIII secolo. Altra immagine archittettonica che rimanda ai fasti normanni è quella dei ruderi del Castello, una grande torre e poche mura ancora intatte. Merita una visita la chiesa di San Francesco,  una delle più importanti strutture degli ordini mendicanti dell'Italia meridionale,  databile tra la fine del XIII secolo e i primi anni del XIV. La struttura colpisce per la sua maestosità e al contempo per la semplicità  dettata dal messaggio evangelico.  Gli amanti delle vedute ampie non devono perdersi il panorama che si gode dalle "bombarde"( il percorso fuori dalla cinte murarie del borgo) : un susseguirsi di città e paesaggi che spaziano da Punta Stilo a Capo Spartivento e poi la vallata di Locri con i suoi scavi archeologici. Il prodotto del borgo per antonomasia è il celebre vino Greco di Gerace, ottenuto da uve greco, di colore giallo ambrato, liquoroso (17 gradi) e prodotto in limitate quantità nella zona di Bianco, a 20 km da Gerace. I Greci lo offrivano, come segno di ospitalità, unito al miele.