ncora in via di finitura e in programmazione alla Mostra del Cinema di Venezia, nella rassegna Spazio Aperto.
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nella foto, Elisabetta Pandimiglio (al centro) con Gennarino, la sua compagna Vittoria (sinistra) e lo staff di cucina della Torre del Saracino
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"Noi l'abbiamo visto giovedรฌ scorso e ci รจ piaciuto molto - racconta Gennaro - Perchรฉ protagonista non sono i piatti, la cucina, ma la nostra vita, le nostre storie. Il film ancora non รจ terminato, la Pandimiglio sta ancora sistemando per bene l'audio e il suono... E' stata una bella esperienza: lei prima ha girato liberamente nelle cucine, ha fatto un sacco di riprese mentre eravamo al lavoro, poi ci ha intervistato uno per uno e alla fine ha montato il tutto. Il risultato รจ un punto di vista nuovo sul nostro mestiere".
Ma perchรฉ un po' come un artista? "Perchรฉ mentre fino a poco tempo fa il nostro era un lavoro molto ingessato, incanalato in pratiche e tecniche quasi sempre decise non dai cuochi, oggi invece c'รจ molta piรน libertร di espressione. E quindi si puรฒ dare piรน spazio alla creativitร . Certo, poi per arrivare a essere un artista ce n'รจ di strada e di studio e di pratica da fare..."
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Giร ... perchรฉ alla fine, al di lร della polemica se la cucina sia o meno un'arte al pari della scultura, della musica, della pittura, sicuramente la cucina รจ una disciplina dove la "bottega" รจ ancora importante, fondamentale anzi. E dove l'aspetto tecnico e tecnologico assume un peso molto grande. Un po' come i pittori dei secoli scorsi: erano tutti dei bravi artigiani. Poi ce n'erano alcuni che abbiamo considerato artisti. Ma loro si consideravano artigiani, lavoratori della materia, scalpellini. E mettevano nel loro lavoro tanta, tanta passione: un po' come i giovani della brigata della Torre del Saracino... un po' come un artista...ย
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Stefano Polacchi
8 agosto 2011
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