="http://www.politicheagricole.it/" target="_blank">Ministero per le Politiche agricole (20%) e Unaprol (30%) punta a sensibilizzare i consumatori, a far conoscere prodotti e a leggere le etichette, a capire le differenze tra un prodotto e l'altro, a spiegare il perché l'uso in cucina dell'extravergine è importante e, soprattutto, a coinvolgere buyer e operatori in modo da aprire il mercato a un prodotto ancora troppo in balìa di trucchi e sofisticazioni e avvolto da un alone di fuffa e disinformazione. Elemento portante del progetto, anche a differenza di altre iniziative realizzate nel passato, è l'impegno a costruire una rete di distribuzione dell'olio extra vergine che - se parliamo di qualità - è essenzialmente italiano.
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nella foto Massimo Gargano con la senatrice Colomba Mongiello che ha presentato la proposta di legge Coldiretti, Unaprol e Symbola per mettere sbarramenti precisi alla dizione made in Italy sulle bottiglie di olio extravergine
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“Belgio, Olanda e Danimarca - commenta Massimo Gargano, presidente Unaprol, alla presentazione dell'iniziativa presso la sede europea di Coldiretti a Bruxelles - hanno una potenzialità di reddito in grado di supportare l’offerta di un prodotto di alta qualità europea come l’olio extra vergine di oliva. I consumatori di questi Paesi – ha poi aggiunto - possiedono una cultura alimentare evoluta e sensibile alle produzioni tipiche. Per questo motivo hanno sviluppato una grande, capacità di comprendere le caratteristiche organolettiche, salutistiche, di rispetto dell’ambiente e di valore storico e culturale legate al prodotto olio extra vergine di oliva”.
L'azione di sensibilizzazione si esplicherà soprattutto verso i consumatori, gli opinion leader e opinion maker; i buyer della distribuzione e gli operatori commerciali. Verranno effettuati seminari formativi con gli operatori commerciali per promuovere i prodotti nella grande distribuzione e nel canale gourmet e horeca: Delhaize, Colruyt e Carrefour in Belgio, Albert Heijn, Superdeboer e Jumbo in Olanda, Coop Dansk, Magasin e Irma in Danimarca.
“L’alta qualità vince la crisi - è lo slogan di Gargano – e premia sui mercati di tutto il mondo il gioco di squadra promosso da Unione Europea, Italia e Unaprol. Un team che allarga gli orizzonti dell’alta qualità europea nel mercato dell’olio extra vergine di oliva”.
Speriamo! Anche perché se l'olio extravergine di qualità ha delle chance, queste sono legate essenzialmente al suo legame con i territori e alla capacità di remunerare il lavoro di chi lo produce. Primo passo è far comprendere ai consumatori la differenza - a ogni livello - tra l'olio imbottigliato dai grandi gruppi industriali e quello extravergine di qualità. Secondo, quello di far capire che vale la pena spendere qualche euro in più per avere più salute, più sapore, più appagamento e anche per usarne di meno. Un po' come per il vino dopo il 1986.
Stefano Polacchi
13 giugno 2012