Una campagna olearia sicuramente non facile quella che รจ giร cominciata in molte zone d'Italia, soprattutto per quanto riguarda i produttori che attuano una raccolta leggermente anticipata. ร ancora presto per fare previsioni attendibili, ma le condizioni meteorologiche di queste ultime settimane stanno colpendo ancor di piรน una produzione giร in parte compromessa da un inverno insolito e molto caldo soprattutto nelle regioni centrali. Il problema piรน riscontrato, infatti, รจ stato quello della mosca olearia rimasta in vita anche durante quelli che dovevano essere mesi piรน freddi, ma che in realtร hanno permesso la sua sopravvivenza grazie alle temperature miti. A questo si aggiungono le forti piogge degli ultimi giorni che stanno colpendo violentemente la Liguria e molte altre zone settentrionali, ma anche fattori come la Xylella Fastidiosa, il terribile batterio che colpito migliaia di piante in Salento. Molto difficile, quindi, fare una stima della produzione in questo momento, anche se si puรฒ dire che probabilmente ci saranno delle differenze importanti tra i diversi territori sia in termini di quantitร che di qualitร della produzione.
Tutto ciรฒ perรฒ non ferma il lavoro dei tanti produttori che giร in questa strana metร di ottobre stanno cominciando a raccogliere e molire le drupe. I primi assaggi che abbiamo fatto riguardano due realtร molto diverse, ma che paradossalmente sono relativi proprio due territori colpiti sia dalla mosca olearia che dalla Xylella, ovvero la provincia di Lecce e quella di Siena.
Dal Salento abbiamo assaggiato l'extravergine dell'azienda Adamo, un'importante realtร a gestione familiare che da tre generazioni si occupa della produzione di extravergine, grazie ai suoi 100 ettari di proprietร dove vengono ospitate circa 8.000 piante delle varietร tipiche di queste zone. L'assaggio fatto riguarda un blend di cellina di Nardรฒ e ogliarola leccese non filtrato. Al naso risulta delicato, ma molto caratterizzato, e lascia emergere nitide note vegetali che ricordano il sedano e l'indivia alle quali seguono lievi nuance di mela. In bocca regala sensazioni coerenti con l'olfatto e leggermente piรน marcate, grazie alla presenza di un piccante non invadente, ma moderatamente persistente. Un bel prodotto che lascia ben sperare anche per il resto della campagna olearia.
Per quanto riguarda invece l'assaggio toscano รจ una vecchia conoscenza. Anche Franco Bardi dell'aziendaรรรย Carraiaรรรย quest'anno ha dovuto lottare contro la mosca come molti altri suoi colleghi, ma la sua enorme esperienza sul campo ha fatto sรฌ che i danni fossero praticamente nulli. In passato รจ stato vincitore del premio speciale come migliore IGP Toscano nella guida Oli d'Italia e i suoi prodotti si attestano sempre su livelli molto alti, tanto da essere riconosciuto come uno dei migliori produttori della zona anche da molti concorsi nazionali e internazionali. L'extravergine assaggiato รจ quasi un monocultivar di leccino, varietร che ben si presta a una raccolta precoce come quella di inizio ottobre. Non invadente, ma moderatamente delicato con le sue note di mela e mandorla al naso che si riconfermano anche al palato dove gode anche di un buon equilibrio tra amaro e piccante decisi ma non preponderanti.
Azienda Agricola Adamo | Alliste (LE) | c.da Le Chianche - zona artigianale | tel. 0833.985288 | www.agricolaadamo.it
Azienda Agricola Carraia | Trequanda (SI) | loc. Petrolio | Podere Carraia, 47 | tel. 0577.665208 | www.olioterredisienadop.it/aziende/carraia_bardi
a cura di Indra Galbo e Giulio Scatolini
Foto in apertura Massimiliano Rella