attiero casearia, che rappresenta oltre il 90% del comparto in termini di fatturato), segue quello in valore che sfiora i 2 miliardi di euro, con una crescita del 4%.
Francia, Germania, Stati Uniti e Regno Unito restano i mercati piรน importanti: nel 2012 hanno assorbito complessivamente 160mila tonnellate (il 53% del volume delle esportazioni), con una crescita del 4,9%.
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Il principale mercato di sbocco dei formaggi italiani รจ la Francia, che nel 2012 ha assorbito 63.600 tonnellate (il 21% del totale). Ma la crescita piรน importante la fa segnare la Germania, dove le vendite registrano un +9,18% in quantitร , arrivando a sfiorare le 40mila tonnellate. Guardando ai Paesi emergenti, i dati restano positivi. A partire dai cosiddetti Paesi Mist (sigla che raggruppa Messico, Indonesia, Corea del Sud e Turchia): mercati che, come sottolinea Assolatte, hanno recentemente lanciato la sfida agli ormai decennali Brics (Brasile, Russia, India, Cina e Sudafrica). Nel 2012, nei Paesi Mist, l'export di formaggi italiani รจ cresciuto del 27,8%, superando le 3.700 tonnellate.
Ma quali sono i formaggi piรน venduti? Grana Padano e Parmigiano Reggiano guidano la classifica in valore (vedi grafico); seguiti da mozzarella, ricotta e altri formaggi freschi, e dai formaggi grattugiati. Quarto posto per il Fiore Sardo e il Pecorino Romano; quinto posto per il Gorgonzola.
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Nel 2012, fa sapere Assolatte, le esportazioni rappresentano in volume il 25,7% della produzione nazionale di formaggi, che supera il milione di tonnellate, costituite per il 45% da produzioni Dop. Quanto al fatturato, il valore dei soli formaggi italiani รจ di circa 10 miliardi di euro e sale a 15 miliardi se si considera l'intero settore lattiero caseario (ovvero le produzioni di latte alimentare di tutti i tipi).
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Nel frattempo, arriva anche il dietrofront della Turchia al blocco dell'ingresso dei formaggi italiani. Dal primo febbraio, infatti, il governo di Ankara consentiva l'accesso al mercato solo per i formaggi ottenuti da latte pastorizzato per questioni sanitarie. Mentre Grana Padano, Parmigiano Reggiano, Provolone Valpadana e Pecorino Romano vengono prodotti, da sempre, con latte crudo. Il rinvio della decisione a fine 2013 soddisfa il presidente di Assolatte, Giuseppe Ambrosi: โDopo aver chiesto lโintervento del Governo, della Commissione e del Parlamento europeo, siamo riusciti a riaprire le porte alle nostre produzioni di pregio. Ora" sottolinea Ambrosi "bisogna continuare a lavorare per far capire alle autoritร turche che il divieto รจ privo di senso. Ci sono migliaia di anni di storia e centinaia di pagine di letteratura che dimostrano la sicurezza dei nostri formaggiโ, ha concluso Ambrosi. La Turchia รจ per l'Italia un mercato importante: l'export tra il 2005 e il 2012 ha registrato un +230% e nel solo 2012 un +36%.
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aย cura di Gianluca Atzeni
01/03/2013
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