“In effetti erano alcuni anni che girando per le grandi fiere del libro in Europa, tra Francoforte e Londra, mi ero resa conto che anche noi a Torino dovevamo valorizzare l’editoria gastronomica” ci spiega Maurizia Rebola, da 15 anni nello staff del Salone del Libro e ideatrice di CookBook.
CookBook è il nuovo “corner”, così lo chiama la Rebola con tipica prudenza piemontese, che la grande kermesse libraria italiana dedica all’editoria di cibo e di vino. Come sarà organizzata la sezione? “Ci sarà uno show cooking sempre attivo che allestiremo grazie alla collaborazione di Valcucine e di altri sponsor con i quali stiamo trattando, e poi ci saranno piccoli e medi editori che, almeno questo è il mio auspicio, saranno nostri espositori per la prima volta”. Un tentativo di dare visibilità, insomma, alla scena editoriale italiana di settore al di là delle grandi case editrici (Rizzoli, Feltrinelli, Mauri-Spagnol…) che comunque producono molti titoli a tema cibo e che in ogni caso saranno presenti al Salone. “Anche questi titoli dovranno essere in qualche modo a CookBook” spiega Maurizia Rebola al Gambero Rosso “perché oltre alla parte dei piccoli stand, dove troveranno posto almeno una 15ina di espositori, immagino una stand collettivo, una libreria che riesca a dare la panoramica dell’editoria enogastronomica italiana”.
Insomma, si prepara la risposta torinese al CookBook Corner (medesimo nome) della fiera di Londra ed alla Gourmet Gallery della fiera di Francoforte. Contenuti e novità non finiranno qui, “ma il Salone del Libro è previsto per maggio e ci sarà tempo per tornarci su” conclude la Rebola.
a cura di Massimiliano Tonelli
05/03/2013
foto di apertura: cultura.blogosfere.it/