Fra ristoranti di alta cucina, tavole tradizionali, bistrot e street food, per mangiare bene in Italia, oggi, c'è l'imbarazzo della scelta. Selezionare le insegne migliori, a volte, può risultare complicato, ed è per questo che abbiamo chiesto aiuto agli addetti ai lavori, gli chef in persona. A darci indicazioni, Antonio Guida del Seta del Mandarin Oriental Milano, chef di origini salentine che si è fatto le ossa da Pierre Gagnaire, Enoteca Pinchiorri, Don Alfonso, la Terrazza dell'hotel Eden, il Pellicano, prima di approdare nel ristorante meneghino, dove propone piatti dal gusto definito, con cotture perfette e combinazioni ineccepibili. E poi Philippe Léveillé, professionista di rango che ha raggiunto notorietà anche come personaggio televisivo, francese doc da oltre 25 anni in Italia, in forza al Miramonti l'Altro di Concesio, Brescia, dove portato la sua cucina golosa e intensa, sempre ricercata.
Mangiare al porto, a Tricase
Da buon pugliese, chef Guida fa ritorno alla sua terra per godersi le meritate vacanze estive. In particolare, nella provincia di Lecce, a Tricase Porto: “Vado sempre alla Taverna del porto per ritrovare il vero gusto salentino: pesce sublime, freschissimo, crudi eccezionali, da mangiarne in quantità”. Un ristorante accogliente gestito da una famiglia di pescatori, una piccola oasi del gusto, un concentrato di iodio, di pesce di prima scelta ma anche primi piatti e pane di alto livello. Con tanto di vista mare, “che non guasta mai”.
Cucina salentina tradizionale
Ancora a Tricase, I Fornelli di Teresa, insegna storica aperta oltre 30 anni fa, uno dei primi bed and breakfast della zona, che fin dall'inizio ha puntato tutto sulla cucina, quella classica, ben fatta e che privilegia il territorio, a cominciare dalla colazione con marmellate e crostate fatte in casa, da accompagnare al latte fresco munto il giorno prima dai pastori locali. Oggi, è un ristorante a tutti gli effetti, con un menu che cambia di continuo a seconda della stagionalità e che valorizza le eccellenze locali. “La cucina è molto semplice, tradizionale, sempre ben fatta. È un piacere tornare qui”.
Rinnovare la tradizione
Per una cena più ricercata ed elegante, invece, Antonio non ha dubbi: “Il Bros' è un ristorante ottimo, che può ancora crescere molto”. L'insegna leccese conta sul talento di Floriano Pellegrino e Isabella Potì, compagna nel lavoro e nella vita, che deliziano gli ospiti con piatti ispirati alla tradizione pugliese ma contaminati con influssi da tutto il mondo. Un menu sempre convincente, con preparazioni che giocano sull'equilibrio dei sapori, dei dolci di alto livello, e un servizio che gira bene, grazie al personale di sala giovane e attento.
Nel Delta del Po
Per chi invece ha scelto di trascorrere le vacanze al Nord Italia, chef Léveillé consiglia Osteria Arcadia di Porto Tolle, frazione di Santa Giulia, in provincia di Rovigo, insegna di famiglia nata per soddisfare le esigenze dei turisti e per promuovere il territorio, da sempre molto legato alla pesca. È mamma Arcadia, con il marito Vittorino, il figlio Mauro e il genero Diego, a coadiuvare l'attività, “una famiglia di pescatori molto cordiale, che riserva la massima premura verso ogni cliente”. I piatti seguono il ritmo della natura, del calendario ittico, “e non deludono mai”.
In Valle d'Aosta, in un hotel di lusso
Ancora più a Nord, a Cogne, Le Petit Restaurant de l'Hotel Bellevue, un gioiellino gastronomico all'interno di un hotel di charme, immerso nei paesaggi del Parco del Gran Paradiso. “Anche in questo caso, la gestione è familiare, il servizio impeccabile e l'accoglienza unica”. Nella saletta intima e arredata con cura, fra quadri d'epoca e pezzi d'antiquariato, si possono assaporare i piatti di Fabio Iacovone, chef di origine abruzzese con tanta voglia di sperimentare. Le verdure e le erbe aromatiche arrivano direttamente dall'orto di proprietà, mentre le altre materie prime provengono dalle migliori aziende sparse in tutta la Penisola. Fiore all'occhiello è l'assortimento del carrello di formaggi, una selezione di chicche imperdibili in arrivo da ogni angolo d'Italia, da accompagnare a una carta dei vini ampia e ricercata.
In Trentino, nella Val di Fassa
Restiamo in alta quota, spostandoci poco sopra Moena, in un angolo panoramico della Val di Fassa, ai margini del bosco: qui c'è Paolo Donei ai fornelli di uno degli indirizzi più interessanti della zona, Malga Panna; la sua è una cucina raffinata che varia con le stagioni, basata sempre su prodotti eccellenti scelti con amore. Uno studioso instancabile, Domei, costantemente impegnato per interpretare al meglio sapori e profumi della montagna a tavola, elaborando con gusto le ricette classiche in modo originale e suggestivo. Si può scegliere dalla carta oppure optare per uno dei tre menu degustazione disponibili, diversi per numero di portate e grado di creatività. A impreziosire ancora di più l'esperienza gastronomica, il servizio preciso e puntuale: “Consiglio tutti i piatti di carne, eleganti e dal gusto intenso”.
GLI INDIRIZZI
Bros' – Lecce – via Acaja, 2 - 0832092601- www.brosrestaurant.it/
I Fornelli di Teresa – Tricase (LE) – via Giuseppe Tartini, 17 - 0833770312-www.ifornelliditeresa.it/
Le Petit Restaurant – Cogne (AO) - Rue Grand Paradis, 22– 016574825 - www.hotelbellevue.it/it/
La Taverna del porto – Tricase Porto (LE) – via Cristoforo Colombo, 121 - 0833775336- www.tavernadelporto.com/
Malga Panna – Sorte (TN) – Str. De Sort, 64 - 0462 573489- www.malgapanna.it/
Osteria Arcadia – Santa Giulia (RO) – loc. Porto Tolle via Luigi Longo, 29 - 0426388334- www.osteria-arcadia.com/
GLI CHEF
Miramonti l'altro – Concesio (BS) – via Crosette, 34 - 0302751063- www.miramontilaltro.it/
Seta del Mandarin Hotel Milano – Milano – via Andegari, 9 - 028731897- www.mandarinoriental.com/milan/la-scala/fine-dining/restaurants/italian-cuisine/seta?kw=MOMLN_seta&htl=MOMLN&eng=google&src=local
a cura di Michela Becchi