Quello del pesce dโacqua dolce รจ un mondo particolare, ancora in parte da scoprire, per i gourmet ma anche per gli chef. Uno dei suoi maggiori interpreti รจ indubbiamente Vittorio Fusari, cuoco che poteva facilmente girare il mondo o servire la clientela di grandi cittร e invece ha deciso di restare nella sua terra, fra la Franciacorta e lโIseo. Nella cittร che dร il nome al lago e dove รจ nato nel 1953, รจ diventato famoso per due locali che ha guidato in stagioni diverse: il primo Volto nellโ81, Le Maschere nellโ87 e il secondo Volto che nel โ96 arrivรฒ alla stella Michelin e nel 2008 alle Due Forchette. Lโultimo รจ forse quello piรน a sua immagine e somiglianza: vera osteria di paese dove si poteva giocare a carte e bere un calice come in unโaltra sala gustare piatti di assoluta qualitร e creativitร . Uno su tutti: la sfogliatina di patate con il caviale. ร lรฌ che Fusari ha iniziato a ragionare sul pesce di lago, con piatti giร oltre la tradizione locale, piรน elaborati e leggeri. Poi nel 2008, eccolo a Dispensa Pani & Vini, un locale costruito con la complicitร di Vittorio Moretti - il signor Bellavista, Contadi Castaldi e Albereta per intenderci โ dove si puรฒ fare una cena โseriaโ al ristorante come uno spuntino veloce allโosteria, acquistare dalla bottega-enoteca vini (con il meglio della Franciacorta, ma non solo) e prelibatezze varie e ancora prendersi un aperitivo. Detto ciรฒ, lโex studente di filosofia e ex capostazione di Iseo ha un mantra: riscrivere la tradizione, soprattutto del suo territorio, di cui รจ strenuo sostenitore.
Ecco perchรฉ il pesce dโacqua dolce รจ una fissa โ semper laudata โ di Vittorio: nella carta del ristorante ci sono mediamente sei-sette piatti sul tema, nelle giornate migliori si puรฒ arrivare a una dozzina. E per mantenere unโofferta pressochรฉ costante a ogni cambio di menu (quattro allโanno), si ricorre al pesce essiccato. โCome facevano i nostri avi, per necessitร โ spiega Fusari โora che non le abbiamo รจ una scelta sensata per due ragioni: posso proporre sempre dei buoni piatti fissi ma soprattutto non costringo il mio pescatore ad agire di frodo, alterando seriamente lโequilibrio del lago. Si mette a tavola ciรฒ che si ha in dispensa, meglio se fresco ovviamente. Sennรฒ amen. Ma io non ho mai voluto comprare pesce fuori stagione e il metodo alla fine ha convinto, anche il pescatoreโ. Per seguire questa rotta, bisogna perรฒ essere bravi ed essere pronti a improvvisare: lo chef iseano ha in faretra dalle 30 alle 40 ricette a base di pesce dโacqua dolce: โper saper esaltare quanto mi offre lโacqua, ogni giornoโ sottolinea. Parliamo di pesce tutto โvivoโ a parte lo storione dโallevamento. E di una cucina che unisce la classe dellโomaggio a Gualtiero Marchesi (Tagliolini di storione freddi e caviale), allโutilizzo del pesce fuori stagione (Spaghetti artigianali, fagiolini e cavedano essiccato), la voglia di nuove rotte (Insalata di cipolle, sardine essiccate e nero di seppia) con il piacere - o se vogliamo la dedizione - nellโinterpretare la cultura sebina, inventando la sorprendente Tinca ripiena eโฆnon ripienao i Filetti di coregone, pane e sale (foto in apertura). Straordinari nella loro essenzialitร .
Sia chiaro, Fusari non รจ chef (e uomo, soprattutto) di visioni ristrette. La sua carta offre anche primi tipicamente mediterranei e tanto pesce di mare. Lui ha una storica passione per le ostriche e un rapporto privilegiato con i cuochi del sud che spesso invita ad Adro. Semmai รจ giocare con la storia e il terroir, utilizzando tecniche moderne. โIl pesce di lago ha due note caratteristiche: lโestrema delicatezza che richiede sensibilitร nel cucinarlo e la difficoltร di reperirlo fresco. Il lago รจ piccolo, il mare รจ enorme: se non trovi una cosa a Chioggia, hai speranze ci sia a Sanremo. Qui se non si puรฒ pescare, non ho niente in cucina. Ovvio che ragioni sullโesperienza, sulle probabilitร ma a un certo punto non vai oltre. E quindi si torna al valore del prodotto essiccatoโ. La rivisitazione delle ricette nasce dal rispetto della materia prima che in passato veniva svilita da tecniche sbagliate: il coregone โ facilmente il migliore dโItalia โ veniva preparato come un involtino distruggendo una carne buonissima, come la tinca diventava indigeribile in quanto non veniva tolta la pelle che piรน grassa non si puรฒ. โIo tocco il coregone meno possibile e proteggo la tinca isolandola dalla parte grassa, tanto per far un esempio: senza abbattere la tradizione, cerco sempre di trovare il percorso migliore per tirare fuori il meglio del gustoโ racconta. E poi tanti piccoli dettagli che non lo sono. โLa salatura farebbe danni al pesce e quindi cerco elementi in abbinamento che la sostituiscono: lโacqua di ostriche come la mozzarella o certe verdure. Non bisogna avere paura di contaminare il nostro prodotto principe con quelli che arrivano spesso da lontano: รจ un compito fondamentale e pure divertente. Tanto piรน quando riesci anche a realizzare piatti belli, di forte cromatismoโ.
In questo processo evolutivo, la svolta decisiva di Fusari risale a un paio di anni fa. La spiegazione? โMi sono allontanato dal lago e volevo portamelo quiโ risponde sorridendo. Sicuramente cโรจ un veritร nella battuta ma tutto il resto parte da uno studio del passato per un presente importante e un futuro che non puรฒ mancare. Dove cโรจ uno scambio continuo, a partire da quello tra lago e terra. โร la nostra storia, qui lโacqua รจ davvero chiusa tra le colline: pescatori e contadini si sono scambiati per secoli i loro prodotti. Ora non cโรจ piรน bisogno, ognuno acquista quanto vuole e quando vuole. Perรฒ, io inseguo sempre di piรน la qualitร anche in terra e non รจ semplice: prezzi elevati, pigrizia mentale, assenza di una vera stagionalitร . Tanto รจ vero che sto progettando un orto mio, biologico, per risolvere in parte il problemaโ. Possiamo coltivare un sano ottimismo culinario, almeno sul fronte ittico? โIntanto penso che questo sia il momento ideale per riscrivere la cucina del territorio e della tradizione, non solo del pesce dโacqua dolce, in modo intelligente e utilizzando le nuove tecnicheโrisponde Vittorio โma ci vogliono in partenza sensibilitร e attenzione allโambiente. Lโaver trasferito il concetto della stagionalitร ai miei fornitori รจ qualcosa che mi rende orgoglioso. Cosรฌ miglioriamo tutti e si potrร mangiare pesce dellโIseo anche in futuroโ. Cosรฌ parlo lโartigiano Fusari, un cuoco talmente orgoglioso del โsuoโ credo da aver portato alla Festa di Vico 2014 un piatto come i giร citati Tagliolini di storione freddi e caviale. La classe รจ acqua dolce
Dispensa Pane e Vini Franciacorta | Torbiato di Adro (BS) | via Principe Umberto | tel. 030.7450757 | www.dispensafranciacorta.com/
a cura di Maurizio Bertera
Sul numero di Settembre 2014 del Gambero Rosso uno speciale sul pesce d'acqua dolce. Per abbonarti clicca qui