Identikit del Rural Festival
Il nome: Rural Festival Emilia (ve ne avevamo già parlato qui), alla sua terza edizione (prossima a raddoppiare in Toscana, il 17-18 settembre). Luogo: Rivalta, sulla prima collina parmense, nel comune di Lesignano de' Bagni (uno dei paesi del prosciutto di Parma), nello stupendo Parco Barboj, all'interno dell'azienda Sagem, allevamento a cinque stelle di suini neri e relativa produzione di (squisito) prosciutto crudo. Organizzatore e padrone di casa: la famiglia Ziveri al completo, capitanata da Mauro, patron di Sagem. Lo scopo: il recupero e la valorizzazione (con passione certosina) delle antiche razze animali e varietà vegetali autoctone a rischio d'estinzione.
Uva fortana
La formula è quella di sempre, ormai ben rodata, con un allargamento dell'area espositiva, i parcheggi ben organizzati per accogliere il flusso più che raddoppiato di ospiti, e la moltiplicazione di iniziative e momenti d'incontro sparsi nel Parco, inclusa la messa a dimora di nuove piante antiche, che vanno a implementare il boschetto, i filari di pera nobile e fico brogiotto, le vigne di uve termarina e fortana.
La mostra mercato della ruralità vintage
Pane di grano dei miracolo
Il fulcro di tutto, l'ombelico del festival, è la struttura centrale dell'azienda Sagem, con il bar-punto ristoro e la mostra mercato e degustazione dei prodotti della ruralità vintage vegetale e animale emiliana, allestita sotto il portico dalle aziende dell'Associazione di agricoltori, allevatori e appassionati della biodiversità autoctona. Alcuni esempi: i cosmetici e il gelato fatto con latte di asina, il pane di grano del miracolo, la torta di patata quarantina, il tortél dóls dal ripieno a base di pere nobili, anguria bianco e mele cotogne, i formaggi di bruna alpina, la mostarda di frutta antica.
Frutta antica usata come ripieno del tortél dóls
Poi sparsi nel parco i recinti con gli animali della memoria emiliana, l'esposizione del variopinto e saporito pomario antico (che raggiunge in questo periodo il suo momento di grazia), realizzato in collaborazione con l'ITAS (Istituto Tecnico Agrario Statale Fabio Bocchialini di Parma), i salottini rural-chic fatti con balle di fieno foderate da sacchi di juta.
L'edizione 2016: le novità in attesa dell'evento di Gaiole in Chianti
Novità 2016: la presenza del Parco Nazionale dell'Appennino Tosco-Emiliano nel PalaLupo (una tensostruttura che ha ospitato conferenze e proiezioni di video); la valorizzazione del pomodoro riccio di Parma, la recente crociata di Mauro Ziveri in nome della quale il patron di Sagem sta promuovendo l'intero ciclo dell'ortaggio, dall'acquisizione di nuove terre per piantarlo, alla valorizzazione del prodotto fresco e trasformato; l'esposizione-degustazione dei prodotti della biodiversità toscana: dai salumi e dalla porchetta di Cipressi in Chianti (azienda del gruppo Sagem, con allevamento e trasformazione di carni di cinta senese) alla polenta di formenton Ottofile della Garfagnana di Aldo Bacci, dai testaroli della Lunigiana di Testarolando ai legumi di antiche varietà della famiglia Longini, dai formaggi a latte crudo di pecora massese di Giancarlo Boschetti all'olio di olivastra seggianese di Anna Netti.
Il prossimo appuntamento
Un appetizer della prima edizione del Rural Festival Toscana, prossima al debutto il week end 17-18 settembre a Gaiole in Chianti, presso l'azienda del gruppo Cipressi in Chianti. Formula, organizzazione e obiettivi sono gli stessi. Vale il viaggio. Da non mancare per chi abita o è di passaggio nel Senese.
Rural Festival | Lesignano de' Bagni (PR) | Parco Barboj di Rivalta | tel. 342 9128266 – 337 1185789 | www.rural.it
Rural Festival | Gaiole in Chianti (SI) | il 17 e 18 settembre | tel. 333.1239638 - 366.9081695ingresso gratuito | www.rural.it
a cura di Mara Nocilla