Prima c'รจ stato il Futurismo, due anni fa, a suggerire un incrocio tra cucina e arte. Poi, trascorso il tempo necessario, il progetto รจ stato rielaborato mettendo il tema dell'arte nuovamente al centro di Culinaria, la manifestazione gastronomica che, edizione dopo edizione (siamo alla numero 11) ci ha abituato a cambi d'abito e piccole sorprese. L'arte dunque. E le sinergie che riesce a mettere in campo. Non piรน solo l'ispirazione a quell'avanguardia artistica che tutto volle trasformare, al punto da redigere un manifesto della cucina futurista (i cui punti chiave la manifestazione del 2016 chiedeva di elaborare), ma una relazione fattiva tra artisti e cuochi. Spinti a collaborare in un progetto comune. โCi siamo imbarcati in questo progettoโ spiega Francesco Pesce (ideatore dell'evento) โe ci siamo resi conto giorno dopo giorno che avevamo bisogno di piรน tempo per realizzarlo come volevamo noi. Per questoโ conclude โabbiamo preferito saltare un anno e spostare tutto al 2018โ. All'inizio non era previsto che l'appuntamento si trasformasse in una biennale, ma man mano che il format veniva messo a fuoco, hanno capito che avrebbe richiesto piรน tempo, per sviluppare i progetti e realizzare supporti e strutture necessarie. โAbbiamo messo insieme 16 chef con altrettanti artistiโ spiega โchiedendo loro di realizzare qualcosa di nuovo insiemeโ ognuno secondo la propria attitudine e il proprio linguaggio. โPer alcuni chef l'arte รจ qualcosa di familiare, ad altri suscita timori, o fa emergere nodi che un cuoco magari non รจ abituato a dipanare. Insommaโ conclude โabbiamo visto delle criticitร positiveโ. Criticitร che gli artisti sono piรน abituati ad affrontare in modo libero. Ne รจ nato un contrappunto delle varie visioni del proprio mestiere. Aver spinto gli chef in un contesto non usuale per loro, porgli dei traguardi che altrimenti non avrebbero forse cercato ha dato nuovi contenuti:โil mondo della gastronomia ha bisogno anche di altro oltre ai cooking show,credo che chi organizza un congresso abbia responsabilitร del messaggio che trasmetteโ.
Il percorso
Lo spunto รจ stata la serie di scatti Bondage Vegetale di Thomas Duval, il fotografo francese di cui saranno in mostra 10 immagini selezionate tra quelle di quel ciclo. โVolevamo mandare un messaggio al mondo culinario sotto una veste differenteโ, cosรฌ insieme a GMG Progetto Cultura, collettivo di curatrici d'arte, รจ stata definita una rosa di nomi di artisti da chiamare in causa. Scelti gli artisti, in modo diverso e per motivi diversi, sono stati associati i cuochi. Giร i primi incontri si sono rivelati ricchi di energia. Quella necessaria per procedere, mettendo in tavola tutte le idee e sviluppando i percorsi da intraprendere; ognuna delle persone coinvolte ha portato un'opera e un piatto studiato per l'occasione, presentato con un allestimento del tutto simile a quello che sarebbe in uno spazio espositivo, in accordo con l'artista.
Gli incontri tra artisti e chef
Come รจ andata? โApreda e Giuntini si sono trovati subito, con una sinergia e creativitร esplosiva, lo stesso con Gianfranco Pascucci e Ria Russo, che abbiamo portato al Porticciolo di Fiumicino molto titubante, e giร nel primo incontro ha cominciato con Pascucci a buttare giรน le idee su un tovagliolino di cartaโ. Per qualcuno รจ stato l'elemento umano a suggerire quale strada seguire, per qualcun altro l'osservazione del lavoro e la vita dell'altro: โDavide Dormino, per esempio, aveva giร studiato Cristina Bowerman, concentrandosi sulla fatica dello stare in piedi per tante ore e sulla condivisione come tema centraleโ. Ogni intervento ha espresso una propria caratteristica. โHo visto le prime difficoltร , li ho visti mettersi in gioco e dare il meglio, qualcosa di unico nel genereโ racconta ancora Pesce. Molti degli artisti hanno espresso interesse vivo verso il mondo della cucina, in cui non รจ solo il cibo a essere un elemento espressivo, ma anche il supporto non di rado studiato e realizzato appositamente per il ristorante.
โQuando mi hanno chiamatoโ racconta Giuseppe Guanciโ e ho saputo che tra i cuochi c'era anche Giuseppe Iannotti, mi sono orientato verso di luiโ. Perchรฉ l'enorme formica che accoglie gli ospiti al Kresios di Telese Terme รจ proprio opera dello scultore di Prato. Il punto in comune, tra i due, la cultura orientale il lavoro sul concetto di vuoto, quello che riempie le sculture di filo metallico di Guanci e che bilancia i piatti di Iannotti โestremamente zen, piatti minimali che racchiudono un universo anche solo in un bocconeโ. Dal Giappone al body sushi: un'idea di bellezza, incarnata dalla figura femminile, e di cibo. โHa una tradizione antica: l'offerta di cibo e bellezzaโ spiega โa non volevo una donna-vassoio, piuttosto una Venere moderna, consapevole del proprio corpo e della propria bellezza, non oggetto passivo. Sarร ricoperta di una pelle edibile che, man mano che verrร mangiata, svelerร la scultura, fruibile attraverso due sensi: la vista e il gusto e due punti di vista, quello artistico e quello gastronomicoโ. ร una โpelle di polloโ ribatte Giuseppe Iannotti, nel presentare โla parte piรน golosa del pollo arrostoโ. Nel cooking show porterร invece la pastina col formaggino, un piatto a base di latticello che al ristorante viene servita in un piattino di Topolino e Minnie, a recuperare l'aspetto piรน ludico ed emozionale del cibo.
Diverso il discorso di Lorenzo Cicconi Massi. Il fotografo abbinato a Mauro Uliassi che con lo chef condivide spazi e luoghi. Entrambi di Senigallia hanno percorso campagne e spiagge della loro cittร in cerca dei richiami della โmacchina del tempoโ, cosรฌ chiamano l'olfatto, quel potente meccanismo della memoria che porta indietro nel passato dello chef e nei luoghi che furono anche di Mario Giacomelli. Trascorrendo del tempo insieme hanno costruito un tessuto di memorie condivise, vissute in prima persona dallo chef, conosciute attraverso i suoi racconti dal fotografo. Il piatto di Mauro Uliassi nasce in questo panorama di agricoltori e pescatori, e viene elaborato nella sua cucina. Il fotografo documenta questo viaggio che ha come elemento guida l'olfatto e si spinge nel passato e nel presente di Uliassi dentro e fuori la sua cucina, attraverso 10 scatti, una serie in bianco e nero intitolata, appunto, La Macchina del Tempo.
L'evento
Due giornate nelle quali si alterneranno, nelle 4 aree dello spazio Wegil, mostre (nella sala Raccolta), videoistallazioni (nella sala Gestualitร ), performance, eventi artistici e gastronomici, cucina da vivo, incontri, nello spazio all'aperto dedicato alle cotture arcaiche Teatro delle Braci e nell'auditorim Spazio d'Azione. Seguendo linee tracciate da linguaggi diversi, assorbendo gli stimoli legati ai ricordi e alle suggestioni di ognuno, ai racconti e alla fantasia, alle intuizioni dell'arte, la cucina e l'architettura.
Sabato 29
h.13 Presentazione Radio Food Project c/o Spazio DโAzione (Auditorium)
h.14 Walter Musco โ Francesca Romana Pinzari c/o Spazio DโAzione (Auditorium)
h.15 Anthony Genovese โ Barbara Salvucci c/o Spazio DโAzione (Auditorium)
h.16 Francesco Apreda โ Matteo Giuntini c/o Spazio DโAzione (Auditorium)
h.17 Gianfranco Pascucci โ Ria Lussi โ Lido Vannucchi c/o Spazio DโAzione (Auditorium)
h.18 Paolo Lopriore c/o Spazio DโAzione (Auditorium)
h.19 Lukas Mraz โ Manuel Mraz c/o Spazio DโAzione (Auditorium)
h.20 Andrea Tortoraโ Pere Gifre c/o Spazio DโAzione (Auditorium)
h.21 Cristiano Tomei (Omaggio a Andrea Salvetti) c/o Teatro delle Braci
Domenica 30
h.15. Kitchen Super Ero (Fabrizio Mantovani, Matteo Monti, Tania Zoffoli, Enrico De Luigi, Donato DโAntonio, Paolo Geminiani) c/o Spazio DโAzione (Auditorium)
h.16 Giuseppe Iannotti โ Giuseppe Guanci c/o Spazio DโAzione (Auditorium)
h.17 Stefani Terigi, Benedetto Rullo, Lorenzo Stefanini โ Nicoletta Lanati c/o Teatro delle Braci
h.18 Roy Caceres โ Franco Losvizzero c/o Spazio DโAzione (Auditorium)
h.19 Tim Butler โ Massimo Catalani c/o Spazio DโAzione (Auditorium)
h.20 Cristina Bowerman โ Davide Dormino c/o Spazio DโAzione (Auditorium)
Culinaria - Il Gusto dellโIdentitร โ Roma - Wegil - Largo Ascianghi, 5 - 29 e 30 Settembre 2018 Orari: 10 โ 22 - Ingresso gratuito - http://www.culinaria.it
a cura di Antonella De Santis